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Awolnation: recensione dell’album Here Come The Runts in uscita oggi 2 febbraio

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Esce oggi, 2 febbraio, l’album Here Come The Runts terzo studio album della band americana Awolnation, un progetto di Aaron Bruno conosciuto per la sua militanza negli  Hometown Hero e Under the Influence of Giants. La band è sotto contratto con la Red Bull Records.

Il CD è composto da 14 brani, vi è una forte componente “distorta”, in sostanza l’effetto fuzz è molto presente.

Awolnation
Awolnation

Questa distorsione è apprezzabile generalmente in tutto il disco ma in particolar modo nel in alcuni tratti del secondo brano: Passion ed in Seven Steacks of Dynamite

.La voce di Aaron Bruno è sicuramente inconfondibile con il suo modo di modularla a piacimento che va dal falsetto, a tonalità, che chiameremo ‘volgermente’ normali, fino a veri e propri scream.

Il genere è fra Indie/rock ma ci sono anche componenti gospel, che ricordano i canti degli schiavi d’America, altra particolarità è il cantato/parlato molto simile al rap, per poi approcciare con un sound country nel quinto brano Handyman.

Jealous Buffoon, sesto brano dell’album presenta una forte componente elettronica, il fuzz è in secondo piano ma sempre presente. In alcuni tratti ricorda dei brani degli anni ’90, è una canzone che si adatta ad un viaggio in macchina e…mentale.

Aaron Bruno
Aaron Bruno

È un disco piacevole, anche da chi non è avvezzo a tale genere può trovarlo gradevole, visto la moltitudine di sonorità e generi che si trovano in esso, a volte, anche in una sola canzone.

Definirei questo disco quasi ‘schizofrenico’, ovviamente non in senso negativo, è frenetico contiene una moltitudine di elementi che lo rendono davvero unico e particolare.

Here Come the Runts è un album che permette di fare viaggi mentali, al tempo stesso rilassare la mente e ma anche di creare atmosfera.

Ottima impressione da chi, tale genere, non lo ascolta abitualmente.

 

Questa è la Tracklist:

  • Here Come the Runts
  • Passion
  • Sound Witness System
  • Miracle Man
  • Handyman
  • Jealous Buffoon
  • Seven Steacks of Dynamite
  • A Little Luke…And a Couple of Dogs
  • Table For One
  • My Molasses
  • Cannonball
  • Tall, Tall Tale
  • The Buffoon
  • Stop That Train

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Scream Queens: si salvi chi può!

SCREAM QUEENS è stata una serie televisiva statunitense prodotta tra il 2015 ed il 2016, composta da due stagioni e 23 episodi complessivi. Sia in America che in Italia è stata trasmessa dal network Fox.

La serie, una sorta di horror-trash/comedy-demenziale tutta al femminile, è frutto delle brillanti menti che compongono il famoso duo creativo Ryan Murphy e Brad Falchuk (già ideatori di Glee, American Horror Story, American Crime Story, e del nuovissimo 9-1-1), stavolta affiancati (e non è la prima volta) da Ian Brennan. Attrice protagonista è Emma Roberts (nipote della notissima zia Julia Roberts), una delle attrici feticcio del fortunato duo.

La serie

La protagonista è Chanel Oberlin, leader odiosa, arrogante, smorfiosa e viziatissima della prestigiosa ed inarrivabile Kappa Kappa Tau (confraternita femminile universitaria), in cui le altre ragazze, da lei assoggettate e ripetutamente umiliate, sono chiamate “le Chanels”, in pratica dei “semplici numeri” che la seguono. In entrambe le stagioni di Scream Queens prodotte, le ragazze protagoniste sono sempre misteriosamente perseguitate da irriverenti serial killer (Red Devil prima ed il Perfido Verde poi) che fanno stragi con lo scopo di ucciderle, senza però (quasi) mai riuscirci. Loro ed altri personaggi altrettanto di primo piano investigheranno in modi molto singolari per scoprire “chi e perché” si nasconde dietro la maschera di questi plurimi omicidi. La prima stagione è ambientata in un college, la seconda in un ospedale sperimentale, ed in entrambe il sangue scorrerà a fiumi, così come anche le risate che le situazioni generano.

Di base Scream Queens è una parodia del genere horror e di tutti i suoi cliché. Le due stagioni, antologiche, hanno una trama molto simile, motivo per cui, probabilmente per la ripetitività, il serial è stato poi cancellato (forse anche per problematiche produttive). Il serial ha comunque una sua originalità, protagoniste sono le donne, il ritmo è scorrevole e divertente, le trame irreali ma per questo simpatiche, insomma si prende in giro da solo. La pecca che ne ha segnato il destino è stata purtroppo la mancanza di idee nuove per il secondo ciclo di episodi nonostante l’ambientazione diversa. L’idea di fondo non era dunque male, motivo per il quale qualcosa a questa serie gli va riconosciuto!

Cast

Protagonista di Scream Queens è come detto Emma Roberts, brava ed antipatica il giusto nell’interpretazione del suo ruolo; poi tanti comprimari, tra leggende (in cui spicca la grande Jamie Lee Curtis, che si è curiosamente messa in gioco per questa strana serie.), piacevoli sorprese (Lea Michele, Glen Powell, Skyler Samuels, Abigail Breslin e Keke Palmer) emergenti convincenti (Billie Lourd), conferme (Oliver Hudson, Nasim Pedrad, Kirstie Alley, John Stamos, Niecy Nash e Taylor Lautner) e comparse guest star di note celebrità per teenager(Ariana Grande, Chad Michael Murray e Colton Haynes).

Emma Roberts

Orange “taverna italica” e Rota Temporis, l’intervista

Esistono dei generi musicali che appassionano milioni di persone in tutto il mondo ma che non essendo propriamente commerciali non sono conosciuti dalla maggioranza. E’ un vero peccato poichè esistono molti gruppi, cori, artisti di generi come il medioevale, rinascimentale, barocco, celtico ma anche metal, che vale la pena di conoscere.

Partendo da questi ultimi generi che sono mie grandi passioni, sono andata alla ricerca ed ho scoperto alcuni artisti che voglio presentarvi. L’Abruzzo è una regione ricchissima di musicisti di ogni tipo ma anche di luoghi dove poterli incontrare e vederli in concerto. Per questo partirò presentandovi un locale, L’Orange ( https://www.facebook.com/orangetavernaitalica/ ) che si trova a Pescara, in Abruzzo appunto.

Gestito attualmente da tre ragazzi: Mariangela De Salvia, Mattia Iommarini e Giampaolo D’Angelo, già esistente da circa 12 anni è diventato un luogo di aggregazione e ritrovo per tutti gli amanti e simpatizzanti del genere heavy metal, ma non solo. Si tratta infatti di un locale gestito da veri e propri artisti con la passione della musica metal, della musica medioevale, delle rievocazioni storiche.

Intervista a Rota Temporis

Ho colto l’occasione per intervistare due dei gestori, uno dei quali, Mattia Iommarini in arte Mattia Helka, suona in un gruppo, i Rota Temporis (https://www.facebook.com/rotatemporisofficial/) che fanno genere medioevale e che avvalendosi di cornamuse e percussioni, di abiti storici molto pittoreschi da loro ideati, riescono a creare uno spettacolo favoloso.

Ma iniziamo da Mariangela de Salvia che ci parlerà del locale, dei progetti artistici che hanno in comune lei e Mattia ecc…

Francesca Luisi: Allora Mariangela, com’è nato il progetto Orange e perchè?

Mariangela De Salvia : Tieni in conto che l’Orange è sempre stato per noi una sorta di seconda casa, perchè alla fine i cosiddetti “metallari d’Abruzzo” hanno pochi posti dove ascoltare questo tipo di musica o partecipare a live e soprattutto non ci sono molti locali dove si instaura un rapporto di amicizia tra i gestori ed il cliente. Perchè difficilmente quando tu vai in un locale la prima cosa che fai è metterti a chiacchierare col gestore, chiedergli di farti ascoltare una canzone in particolare ad esempio è come essere a casa.

Francesca Luisi: Poi noi siamo pure parecchio esigenti diciamocelo, mi ci metto anche io come cliente, che vi faccio continue richieste.

Mariangela De Salvia : Ma in realtà è bello così è come se fosse tutta una grande famiglia, noi siamo crescuti in questo ambito. Pensa che la gestione dell’Orange ogni volta che qualcuno se lo voleva togliere ha sempre toccato le corde del cuore di tutti e quindi qualcuno del gruppo stesso se l’è sempre ripreso.

Francesca Luisi: Quanti anni sono che esiste questo locale? E si è sempre chiamato Orange?

Mariangela De Salvia : Il locale esiste dal 2006 e si è sempre chiamato così, inizialmente era Orange Rock.

Francesca Luisi: Perchè Taverna Italica?

Mariangela De Salvia : Io Mattia e Giampaolo che siamo i gestori, abbiamo apportato questa piccola modifica, visto che siamo sempre stati appassionati di tutto ciò che riguarda la storia dell’Abruzzo e delle popolazioni che esistevano prima, infatti facciamo anche parte di gruppi di rievocazione storica. L’idea ci venne un’estate in particolare, nella quale ci ritrovammo a leggere un libro che si chiama Viteliù e parla delle origini dei sanniti, celebrando il fatto che il sentimento di unità è qualcosa che esisteva già all’epoca, anche se poi si è concretizzato centinaia di anni più tardi.

Francesca Luisi: I sanniti sono le popolazioni del luogo?

Mariangela De Salvia : No i sanniti in realtà stavano più verso il Molise, da noi c’erano i Vestini e i Marsi in base alla zona. Comunque tornando a Viteliù, si pensa che sia il termine dal quale è nata poi la parola Italia. Il libro lo abbiamo esposto in bacheca qui nel locale e abbiamo creato tutto questo proprio per celebrare le origini dei popoli abruzzesi.

Francesca Luisi: Come mai avete deciso di accostare questo tema alla musica metal?

Mariangela De Salvia : In realtà non siamo i primi ad averci pensato, questa cosa è stata iniziata dai Draugr la cui frase di una canzone è esposta qua fuori (Il loro eco ora giunge a noi moderni guerrieri dagli antichi ideali), son stati loro i primi a mescolare il metal, folk e pagan con la storia delle popolazioni italiche.

Francesca Luisi: Pare che tutti gli amanti del metal amino un po’ tutte queste cose, vero?

Mariangela De Salvia : Ma si siamo tutti un po’ epici un po’ guerrieri.

Francesca Luisi: So che avete molte idee, quali sono i vostri progetti per il futuro del locale?

Mariangela De Salvia: Per ora ti posso solo dire che cambieremo un poco la faccia al locale, purtroppo non siamo stati compresi da tutti nella scelta del genere… Abbiamo quindi deciso di cambiare per una motivazione commerciale, ma che che crediamo sarà comunque apprezzata. Diciamo che sarà per la prossima stagione e che ci metteremo un pizzico di magia…

Francesca Luisi: Un pizzico di magia… Che curiosità! So che spesso avete ospitato nelle vostre serate gruppi di una certa qualità anche abbastanza conosciuti…

Mariangela De Salvia: Vero, poi ci sono anche molti gruppi della zona. Tra i migliori gruppi che abbiamo qui sulla scena ad esempio ci sono i Selvans, ma anche Atavicus e molti altri…

Francesca Luisi: Bene intervisterò sicuramente anche loro in futuro. Oltre alla gestione dell’Orange mi sembra di aver capito che sei un’artista, una cantante, ma che ti muovi su una scena molto diversa da quella che è il panorama metal.

Mariangela De Salvia: Si in realtà canto e faccio spettacolo con un’orchestra “Le Pepitas”, che fanno musica leggera. Pensa che in una serata arrivo anche a fare 27 cambi d’abito, inoltre insegno canto. Insomma la cosa che faccio principalmente durante la giornata è cantare.

Francesca Luisi: Mi sembra fantastico! Altre sorprese?

Mariangela De Salvia: Si un progetto che partirà a settembre, si tratta di un genere metal orchestrale, la tematica è particolare perchè è un concept, c’è una storia all’interno della quale ci sono dei personaggi, quasi come un telefilm messo in musica. E’ un progetto partito da me che ho poi coinvolto altre persone tra cui Mattia Helka e Hyàkrisht che suona con Selvans, Black Faith e Eyelessight.

Francesca Luisi: So che amate partecipare a rievocazioni storiche. Parlami di Campo Marzio.

Mariangela De salvia: E’ nato sempre dalla nostra passione di fare appunto rievocazione, ci parlarono di questo famigerato Campo Marzio, che si faceva solo nelle Marche. Approfondendone la conoscenza capimmo che potevamo passare dal semplice vestirci a tema e fare la marcia con le armi al vivere in un accampamento storico per 4 giorni e andare a combattere. Lo vivi in maniera molto intensa, il campo, l’aggregazione, siamo tutti vestiti storici, abbiamo spade e scudo, lance, giavellotto, archi. Si tratta di un vero e proprio sport infatti ci alleniamo, ognuno con la propria arma e nella propria disciplina tutte le settimane.

Francesca Luisi: In ultimis, Viola Versinthe, il tuo nome Facebook ma anche di Instagram è il tuo nome d’arte? E com’è nato?

Mariangela De Salvia: In realtà non lo utilizzo come nome d’arte anche se in molti mi conoscono con questo nome. Nasce comunque dal mio nome preferito che è Viola, unito alla parola Versinthe che è un tipo particolare di assenzio.

Francesca Luisi: Ti ringrazio Mariangela adesso passiamo a Mattia ed ai Rota Temporis.

I Rota Temporis ( http://www.rotatemporis.com/ ) nascono nel 2007 dall’unione di artisti provenienti da diverse parti dell’Abruzzo (L’Aquila, Sulmona, Pacentro, Pescara) e provenienti da diversi campi artistici e del mondo dello spettacolo come musica e cinema, con la passione per la musica storica e medievale.

Il gruppo unisce tonalità appartenenti a varie culture ad una forma di spettacolo molto scenico e coinvolgente, anche per un pubblico non abituato alla musica antica.

I costumi, molto appariscenti, sono studiati, progettati e realizzati dagli stessi membri della band con l’aiuto delle Sarte e degli artigiani di Sulmona e della Giostra Cavalleresca.
Il repertorio proposto spazia dalle melodie del periodo Medievale, fino ai brani tratti da raccolte rinascimentali, oltre che delle ballate di band come i Corvus Corax, Furunkulus, Cultus Ferox ri arrangiate e accompagnate da gruppi di danza storico/rinascimentali.

Francesca Luisi: Ciao Mattia parlami di Rota Temporis.

Mattia Helka: Ciao Francesca, diciamo che dapprima era un gruppo di ragazzi appassionati di fantasy e medioevale, che si divertivano e facevano spettacoli con le armi, quindi non è nato come progetto musicale. Poi questi ragazzi andarono a vedere un concerto dei Corvus Corax, una medieval metal band tedesca e si appassionarono a questo genere musicale, insomma comprarono delle cornamuse e iniziarono a suonare. Da autodidatti.

Francesca Luisi: Bellissimo, inoltre non deve essere uno strumento facile, e quali sono gli strumenti principali?

Mattia Helka: Cornamuse e percussioni.

Francesca Luisi: Dove e come vi esibite?

Mattia Helka: Più che altro feste e cortei medioevali. Concerti veri e propri da palco ne capitano pochi, quest’anno ne faremo un po’, uno sicuramente al Bundan celtic festival, comunque ci muoviamo in Italia e in Germania soprattutto, inoltre Austria e lo scorso anno anche in Spagna a Ibiza. Siamo stati anche al torneo cavalleresco di Kaltenberg in Germania, si tratta della più importante festa medioevale in Europa.

Francesca Luisi: Avete partecipato ad alcuni contest importanti giusto?

Mattia Helka: Si Italia’s got talent nel 2015 (potete vedere il video: http://italiasgottalent.it/showvideo/239720/rota-temporis-medieval-band-a-igt/23-04-2015/) e Tu si que vales dove portammo uno spettacolo di magia che si sarebbe dovuto fare a Gardaland ispirato a Mad Max, ma purtroppo fu visionato ad una settimana dalla data dalla commissione e censurato perchè ritenuto troppo violento.

Francesca Luisi: Caspita Mad Max! Va bene Mattia ti ringrazio molto per la disponibilità a presto.

Mattia Helka: Grazie a te Francesca.

Se vuoi puoi leggere qui le altre news sull’Abruzzo

Maldestro: “Arrivederci Allora” tra nuovo singolo e tour

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Maldestro, il giovane cantautore vincitore del Premio della Critica a Sanremo 2017 classificandosi secondo nella categoria Nuove Proposte, nei giorni scorsi ha pubblicato il nuovo singolo “Arrivederci Allora” brano che aveva presentato a Musicultura 2017.

Il nuovo singolo in rotazione radiofonica dallo scorso 25 gennaio è contenuto nell’album “I Muri Di Berlino“. Per promuovere al meglio il brano ne è stato anche realizzato il videoclip ufficiale.

Prima di iniziare le registrazioni del nuovo disco, Maldestro riprenderà l’attività live dove si esibirà da solo con la sua chitarra per recuperare quella dimensione intimistica del live più vicina ai suoi esordi. Uno spettacolo dove a farla da protagonista sarà la sua toccante poetica, in un rapporto più diretto col proprio pubblico; un concerto in cui proporrà le sue canzoni già note, totalmente riarrangiate, oltre ad alcuni brani inediti.

E per il nuovo album con queste parole l’artista ne ha parlato: “Entro in studio per il terzo album ad aprile. Finalmente. Allora ero lì che pensavo, nei miei giorni di relax, dopo un tour con la band meraviglioso. Ero lì che mettevo a posto due cose qui e là, e mi sono detto: passerà un bel po’ di tempo prima di riabbracciare il mio pubblico. Questo non mi piace, per niente. Allora ho deciso di mettere su un piccolo tour, da sud a nord, ritornare nelle città e stringervi, farlo forte. Questa volta però, lo voglio fare da solo, chitarra e voce, in posti piccoli, avervi alla distanza di una mano, per guardarsi diversamente. Ho voglia di regalarvi le mie canzoni nude, così, come nascono.”

Maldestro Tour 2018

7 Marzo – Napoli Piccolo Bellini
16 Marzo – Salerno Modo
17 Marzo – Bari Officina degli Esordi
18 Marzo – Potenza Teatro Francesco Stabile
21 Marzo – Firenze Arci Progresso
22 Marzo – Milano Serraglio
23 Marzo – Parma Wopa
24 Marzo – Asparetto (VR) Teatro Aperto
25 Marzo – Roma Na Cosetta
4 Aprile – Bologna Bravo Cafè
5 Aprile – Pavia Spazio Musica
6 Aprile – Torino Officine Ferroviarie

Eurovision 2018: Ryan O’Shaughnessy rappresenterà l’Irlanda

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L’Eurovision Song Contest 2018 si sta avvicinando e man mano che passano i giorni le varie nazioni stando definendo il proprio rappresentante da portare a Lisbona il prossimo maggio. E’ arrivato anche il turno dell’Irlanda che ha comunicato chi difenderà la bandiera irlandese nel più importante evento musicale non solo in Europa ma praticamente in tutto il mondo.

L’artista che sarà di scena a Lisbona si chiama Ryan O’Shaughnessy e si esibirà sulle note della canzone “Together” nella prima semifinale dell’Eurovision 2018, che si svolgerà martedì 8 maggio nella città di Lisbona. L’Irlanda ha cercato un rappresentante fin dalla scorsa estate ed, infine, sono riusciti a trovare un grande artista.

L’artista irlandese è nato nel 1992 da una famiglia molto musicale e, all’età di quattro anni, diventò uno studente di Billy Barrie. All’età di 8 anni, ha avuto l’opportunità di interpretare il personaggio di Mark Halpin in “Fair City” di RTÉ.

Mentre Ryan O’Shaughnessy studiava al BIMM di Dublino, ha scritto quella che considera la sua prima raccolta di canzoni. Prima della sua uscita, l’artista è apparso nelle finali di “The Voice of Ireland” e “Britain’s Got Talent” nello stesso anno. Nel casting di questo ultimo programma ha suonato una canzone chiamata “No Name” con la quale ha ottenuto più di 45 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Tanto è stato il successo che da quel momento Ryan ha fatto della musica il suo lavoro. Negli ultimi tre anni, l’artista si è fatto conoscere anche negli Stati Uniti ed in Canada con una serie di concerti. Il suo amore per la composizione e la produzione musicale è più che evidente quindi sarà una grande scommessa dell’Irlanda per Eurovision 2018. Buona fortuna!

Ornella Vanoni: Dopo Sanremo tra nuovo album e tour – Date e Biglietti

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E’ una delle artiste italiane più apprezzate del panorama musicale, Ornella Vanoni dopo che negli scorsi mesi ha riempito i più importanti teatri italiani con il suo tour dopo la partecipazione al prossimo Festival di Sanremo, si prepara a ritornare live per una serie di appuntamenti che la vedranno protagonista.

Con la partecipazione dell’artista alla manifestazione canora dove insieme agli amici e colleghi Bungaro e Pacifico presenteranno il brano “Imparare ad Amarsi“, il 9 febbraio uscirà “Un Pugno di Stelle” (Sony Music), una raccolta in 3 CD delle canzoni che hanno accompagnato la carriera di Ornella Vanoni.

Ma le notizie non sono finite perché archiviata l’esperienza del Festival, riprenderà il suo tour e la prima data è fissata per il 14 febbraio dal Teatro Manzoni di Monza. Ticketone I biglietti per assistere ai concerti saranno disponibili a partire da oggi, mercoledì 31 gennaio, sul circuito vendita e, da lunedì 5 febbraio nei punti vendita ufficiali.

Ornella Vanoni Tour – La Mia Storia


– 14 febbraio: Monza – Teatro Manzoni
– 16 febbraio: Padova – Gran Teatro Geox
– 21 marzo: Bologna – Teatro Duse
– 25 marzo: Brescia – Gran Teatro Morato
– 29 marzo: Roma – Auditorium Parco della Musica
– 16 aprile: Firenze – Teatro Verdi
– 8 maggio: Milano – Teatro Degli Arcimboldi
– 12 maggio: Napoli – Teatro Augusteo
– 21 maggio: Torino – Teatro Colosseo

Uscite Discografiche Febbraio 2018, Tutti gli album del mese

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Dopo aver smaltito le vacanze natalizie ed un gennaio gelido dove si sono mostrate una scarsa presenza di , con il mese di febbraio la macchina della discografia soprattutto di casa nostra si mette in moto. Si parte subito con il botto il 1 di febbraio con il nuovo ed attesissimo album di Justin Timberlake che pubblica “Man Of The Woods”.

Per la musica italiana bisognerà aspettare il 9 febbraio con il classico venerdì sanremese che porterà in tutti i negozi di dischi e digitale i nuovi lavori degli artisti impegnati nella ormai imminente 68^ edizione del Festival di Sanremo.

Il 16 febbraio sarà la volta di altri artisti sanremesi, Annalisa con “Bye Bye”, i Decibel che pubblicano il nuovo lavoro “L’Anticristo”, Red Canzian arriva nei negozi di dischi con il nuovo album “Testimone del Tempo” ed il giovane Lorenzo Baglioni che pubblica “Bella Prof!”.

A concludere il mese arriva il nuovo album di Claudio Baglioni che quest’anno sarà impegnato nella conduzione del Festival di Sanremo insieme a Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, il 23 febbraio infatti arriverà in tutti i negozi di dischi e digital store “50 anni al centro”. Ma andiamo a vedere nel dettaglio tutte le uscite discografiche di febbraio.

Uscite Discografiche – Febbraio 2018

2 Febbraio
Simple Minds – Walk Between Worlds
Justin Timberlake – Man Of The Woods
MadMan – Back Home

9 Febbraio
Ultimo – Peter Pan
Noemi – La Luna
Elio e le Storie Tese – Arrivedorci
Max Gazzè – Alchemaya
Lo Stato Sociale – Primati
Le Vibrazioni – V
Giovanni Caccamo – Eterno
Fabrizio Moro – Parole Rumori e Anni
Luca Barbarossa – Roma è de tutti
Enzo Avitabile – Pelle Differente
Ermal Meta – Non Abbiamo Armi
Bungaro – Mardentro il Viaggio
Ornella Vanoni – Un Pugno di Stelle
Renzo Rubino – Il Gelato Dopo Il Mare (Sanremo Edition)

16 Febbraio
Decibel – L’Anticristo
Annalisa – Bye Bye
Lorenzo Baglioni – Bella Prof!
Red Canzian – Testimone Del Tempo

23 Febbraio
Claudio Baglioni – 50 Anni al centro

Lo Stato Sociale arriva a Sanremo 2018 con Una vita in vacanza – Testo

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Pecora nera del cast di Sanremo 2018 scelto da Baglioni, Lo stato sociale si presenta fiero sul palco dell’Ariston al pari dei Big con la canzone Una vita in vacanza. 
Band da sempre emblema della critica alla società e irriverente nei confronti del buon costume, Lo stato sociale si presenta a Sanremo con un brano che non ha paura di esprimere quelli che sono i pensieri di chi questo brano lo ha scritto.
Forti della loro provenienza indie, lo Stato Sociale è già molto conosciuto nel sotto bosco musicale proprio del indie music. Questa possibilità di salire sul palco di Sanremo 2018 dona la visibilità che questo gruppo merita senz’altro.
Chissà come si comporterà in quegli spazi che saranno pieni di pezzi storici della musica italiana.
Questo è intanto il testo di Una vita in vacanza.
Buona Lettura.
Lo Stato Sociale
Una vita in vacanza
di A. Cazzola – F. Draicchio – L. Guenzi – A. Guidetti –
E. Roberto – M. Romagnoli
Ed. Garrincha Edizioni Musicali/EMI Music Publishing Italia – Medicina (BO) – Milano
E fai il cameriere, l’assicuratore
Il campione del mondo, la baby pensione
Fai il ricco di famiglia, l’eroe nazionale
Il poliziotto di quartiere, il rottamatore
Perché lo fai?
E fai il candidato poi l’esodato
Qualche volta fai il ladro o fai il derubato
E fai opposizione e fai il duro e puro
E fai il figlio d’arte, la blogger di moda
Perché lo fai?
Perché non te ne vai?
Una vita in vacanza
Una vecchia che balla
Niente nuovo che avanza
Ma tutta la banda che suona e che canta
Per un mondo diverso
Libertà e tempo perso
E nessuno che rompe i coglioni
Nessuno che dice se sbagli sei fuori
E fai l’estetista e fai il laureato
E fai il caso umano, il pubblico in studio
Fai il cuoco stellato e fai l’influencer
E fai il cantautore ma fai soldi col poker
Perché lo fai?
E fai l’analista di calciomercato
Il bioagricoltore, il toyboy, il santone
Il motivatore, il demotivato
La risorsa umana, il disoccupato
Perché lo fai?
Perché non te vai?
Vivere per lavorare
O lavorare per vivere
Fare soldi per non pensare
Parlare sempre e non ascoltare
Ridere per fare male
Fare pace per bombardare
Partire per poi ritornare

Elio e le Storie Tese a Sanremo 2018 con Arrivedorci – Testo

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Torneranno sul palco dell’Ariston per Sanremo 2018 Elio e Le storie tese con il brano Arrivedorci. 
Titolo esplicativo delle loro prossime scelte sul fatto di “rimanere in scena”. Il gruppo ha ormai da tempo infatti annunciato il suo ritiro dalle scene e con questa canzone desidera cercare di salutare quanto più pubblico possibile prima del loro tour d’addio.
Per coloro che non volessero perdersi neanche una parola di questo Arrivedorci dato coi fiocchi, questo è il testo della canzone che sarà appunto portata da Elio e le Storie Tese sul palco dell’Ariston.
Buona lettura, sperando che queste parole d’addio possano andare a colmare il vuoto che questa band lascerà nel cuore di moltissimi appassionati.
Grazie di tutto il vostro impegno.
Elio e le Storie Tese
Arrivedorci
di S. Belisari – S. Conforti – D. L. Civaschi – N. R. Fasani
Ed. Hukapan – Milano
È una storia di ragazze demenziali
Che volevano cambiato l’universo
L’universo che opprimeva le ragazze demenziali
Poi quel giorno l’astronave dei marziani
Proveniente dagli spazi siderali
Con il tubo che ti aspira nel suo interno
E nessuno che ci crede
E quella sonda che sondava l’organismo
Ci ha trasformati in musicisti, ma maschi
Poi la carriera è andata molto bene per fortuna
Una storia unica, singolare e atipica
Completamente antieconomica, a propulsione elica
Una storia unica, una carriera artistica
Dolcemente stitica, ma elogiata dalla critica.
Ma ogni storia si esaurisce col finale
Un finale che ti lascia a bocca aperta
Dall’ampiezza della bocca si capisce se il finale era valido
Vi salutiamo e vi diciamo arrivedorci
Come nel film di Stanlio e Ollio, che ridere
Siamo al tramonto, siamo giunti ai titoli di coda
Di una storia unica, una bella musica
Una scelta artistica di origine domestica
E questa storia unica, ha una fine drastica
Leggermente comica.
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci

Ermal Meta e Fabrizio Moro a Sanremo 2018 con Non mi avete fatto niente – Testo

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Ermal Meta e Fabrizio Moro si presenteranno sul palco di Sanremo 2018, all’interno del prestigioso Ariston con la canzone Non mi avete fatto niente.
Conscio della fatica che potrà sperimentare dopo l’esperienza sanremese, Ermal Meta partirà per un tour firmacopie il 13 Febbraio, qualche giorno dopo la fine del festival per promuovere l’album da cui questo singolo è tratto: Non abbiamo armi.
Questa è una canzone che va a toccare la società in un punto nevralgico. Maggiormente sotto l’occhio del ciclone saranno però tutti gli appassionati di musica, in quanto la canzone tratta appunto del attentato che il 22 Maggio 2017 ha colpito una marea di fans al concerto di Ariana Grande a Manchester.
Questo è il testo della canzone:
Ermal Meta e Fabrizio Moro
Non mi avete fatto niente
di E. Meta – F. Mobrici – A. Febo
Ed. Warner Chappell Music Italiana/Tetoyoshi Music Italia/La Fattoria del Moro Publishing – Milano – Nizza Monferrato (AT) – Roma
A Il Cairo non lo sanno che ore sono adesso
Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso
In Francia c’è un concerto
la gente si diverte
Qualcuno canta forte
Qualcuno grida a morte
A Londra piove sempre ma oggi non fa male
Il cielo non fa sconti neanche a un funerale
A Nizza il mare è rosso di fuochi e di vergogna
Di gente sull’asfalto e sangue nella fogna
E questo corpo enorme che noi chiamiamo Terra
Ferito nei suoi organi dall’Asia all’Inghilterra
Galassie di persone disperse nello spazio
Ma quello più importante è lo spazio di un abbraccio
Di madri senza figli, di figli senza padri
Di volti illuminati come muri senza quadri
Minuti di silenzio spezzati da una voce
Non mi avete fatto niente
Non mi avete fatto niente
Non mi avete tolto niente
Questa è la mia vita che va avanti
Oltre tutto, oltre la gente
Non mi avete fatto niente
Non avete avuto niente
Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre
C’è chi si fa la croce
E chi prega sui tappeti
Le chiese e le moschee
l’Imàm e tutti i preti
Ingressi separati della stessa casa
Miliardi di persone che sperano in qualcosa
Braccia senza mani
Facce senza nomi
Scambiamoci la pelle
In fondo siamo umani
Perché la nostra vita non è un punto di vista
E non esiste bomba pacifista
Non mi avete fatto niente
Non mi avete tolto niente
Questa è la mia vita che va avanti
Oltre tutto, oltre la gente
Non mi avete fatto niente
Non avete avuto niente
Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre
Le vostre inutili guerre
Cadranno i grattaceli
E le metropolitane
I muri di contrasto alzati per il pane
Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino
Il mondo si rialza
Col sorriso di un bambino
Col sorriso di un bambino
Col sorriso di un bambino
Non mi avete fatto niente
Non avete avuto niente
Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre
Non mi avete fatto niente
Le vostre inutili guerre
Non mi avete tolto niente
Le vostre inutili guerre
Non mi avete fatto niente
Le vostre inutili guerre
Non avete avuto niente
Le vostre inutili guerre
Sono consapevole che tutto più non torna
La felicità volava
Come vola via una bolla