Divi & serie tv: Tanti auguri a Julia Roberts

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Julia Roberts

Julia Fiona Roberts, nata a Smyrna, Georgia, nel 1967, spegne oggi 52 candeline. Julia è una delle attrici (e produttrice cinematografica) statunitensi più importanti in assoluto, un’autentica star capace di farsi amare dal mondo intero per le sue interpretazioni in alcune delle rom-com (e non solo) più famose della storia del cinema. La Roberts è stata l’attrice più pagata al mondo per tutto il 1991 e la prima metà degli anni 2000 (a partire dal 2010 il suo patrimonio netto è stato stimato a $ 140 milioni). È stata nominata dalla rivista People tra le “50 persone più belle del mondo” per ben undici volte, insieme ad Halle Berry, e la più bella in assoluto ben cinque volte (1991, 2000, 2005, 2010 e 2017). Nel 2011 è stata nominata una delle “100 donne più attraenti di tutti i tempi”.

I più importanti premi vinti

Attrice eccezionale, in carriera ha ricevuto letteralmente una valanga di premi e candidature, tutte ampiamente meritate. Motivo per cui ci limiteremo a menzionare solo i riconoscimenti più importanti vinti, cercando di non far torto a quelli non citati ed a tutte le nomination ottenute nel corso della sua lunga esperienza recitativa. Julia ha vinto: un Premio Oscar (nel 2001 come “Miglior attrice” per Erin Brockovich – Forte come la verità), 3 Golden Globe (nel 1990 come “Miglior attrice non protagonista” per Fiori d’acciaio,
nel 1991 come “Miglior attrice in un film commedia o musicale” per Pretty Woman e nel 2001 come “Miglior attrice in un film drammatico” per Erin Brockovich – Forte come la verità), un Premio BAFTA (nel 2001 come “Miglior attrice” per Erin Brockovich – Forte come la verità), un Critics’ Choice Movie Award (nel 2001 come “Miglior attrice” per Erin Brockovich – Forte come la verità), 2 MTV Movie Award (nel 2001 alla “Miglior performance femminile” ed alla “Miglior battuta” per Erin Brockovich – Forte come la verità) ed uno Screen Actors Guild Award (nel 2001 come “Miglior attrice cinematografica” per Erin Brockovich – Forte come la verità).

La straordinaria carriera cinematografica

Julia ha esordito al cinema con una particina in Scuola di pompieri (J. Christian Ingvordsen, 1987), poi, dopo una parte di rilievo in Mystic Pizza (Donald Petrie, 1988), ottiene il primo ruolo importante in Fiori d’acciaio (Herbert Ross, 1989), col quale si aggiudica subito il Golden Globe come “Migliore attrice non protagonista” e riceve la prima candidatura all’Oscar nella stessa categoria. Julia diventa ben presto una star del cinema quando nel 1990 interpreta la commedia romantica Pretty Woman (di Garry Marshall), oggi un cult del genere, aggiudicandosi il secondo Golden Globe e la seconda candidatura al Premio Oscar nella categoria di “Migliore attrice protagonista”. Da quel momento in poi inizierà la sua epopea d’oro, garantendo successo ad ogni film in cui recita, spadroneggiando da diva gli anni novanta, e tra le pellicole più famose a cui lavora ci sono: Linea mortale (Joel Schumacher, 1990), A letto con il nemico (Joseph Ruben, 1991), Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor (Joel Schumacher, 1991), Hook – Capitan Uncino (Steven Spielberg, 1991; remake in live-action de Le avventure di Peter Pan in cui la Roberts è la celebre fatina Campanellino), Il rapporto Pelican (Alan J. Pakula, 1993), Qualcosa di cui… sparlare (Lasse Hallström, 1995), Mary Reilly (Stephen Frears, 1996), Michael Collins (Neil Jordan, 1996), Tutti dicono I Love You (Woody Allen, 1996), Il matrimonio del mio migliore amico (P. J. Hogan, 1997; con il quale si aggiudica la sua terza nomination al Golden Globe come “Miglior attrice in un film commedia”), Ipotesi di complotto (Richard Donner, 1997), Nemiche amiche (Chris Columbus, 1998), Notting Hill (Roger Michell, 1999; film cult che le vale la quarta candidatura al Golden Globe) e Se scappi, ti sposo (Garry Marshall, 1999). La Roberts inizia il nuovo millennio col botto, confermandosi un’attrice di assoluto valore col biopic drammatico Erin Brockovich – Forte come la verità (Steven Soderbergh, 2000), grazie al quale riceve il plauso della critica per la sua interpretazione e col quale vince finalmente l’Oscar come “Miglior attrice”, più il Golden Globe, il Premio BAFTA e lo Screen Actors Guild Award (diventando in tal modo la prima donna in assoluto a vincere contemporaneamente tutti e quattro i più prestigiosi premi che un attore può ricevere con un solo film); grazie a questo ruolo viene inoltre inserita nella lista AFI’s 100 Years… 100 Heroes and Villains, dove compare al 31º posto tra i cinquanta eroi del cinema americano. Continua poi a ottenere successi con: The Mexican – Amore senza la sicura (Gore Verbinski, 2000), Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (Steven Soderbergh, 2001), Confessioni di una mente pericolosa (George Clooney, 2002), Full Frontal (Steven Soderbergh, 2002), Mona Lisa Smile (Mike Newell, 2003), Closer (Mike Nichols, 2004), Ocean’s Twelve (Steven Soderbergh, 2004), La guerra di Charlie Wilson (Mike Nichols, 2007; che le vale la sua sesta candidatura al Golden Globe), Duplicity (Tony Gilroy, 2009; pellicola con la quale raggiunge la sua settima candidatura al Golden Globe) Appuntamento con l’amore (Garry Marshall, 2010) e Mangia prega ama (Ryan Murphy, 2010). Julia ha proseguito la sua straordinaria carriera di successo recitando in quest’ultimo decennio in: L’amore all’improvviso – Larry Crowne (Tom Hanks, 2011), Biancaneve (Tarsem Singh, 2012), I segreti di Osage County (John Wells, 2013; film col quale viene candidata per la quarta volta al Premio Oscar come “Miglior attrice non protagonista” e per l’ottava ai Golden Globe), Il segreto dei suoi occhi (Billy Ray, 2015), Money Monster – L’altra faccia del denaro (Jodie Foster, 2016), Mother’s Day (Garry Marshall, 2016), Wonder (Stephen Chbosky, 2017) e Ben is Back (Peter Hedges, 2018).

La televisione: The Normal Heart e Homecoming

Per quanto riguarda il piccolo schermo, a parte qualche comparsa distribuita qua e là negli ultimi trent’anni, la Roberts ha ottenuto ruoli importanti, con conseguente successo, solo negli ultimi cinque anni. Nel 2014 è stata tra i protagonisti principali del film TV di successo The Normal Heart di Ryan Murphy in cui ha interpretato la Dr. Emma Brookner, una ricercatrice che studia una malattia che si contagia tramite i rapporti sessuali dei gay, interpretazione che le ha fatto ottenere diversi riconoscimenti tra cui la (seconda) candidatura al Premio Emmy come “Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film tv”. Dal 2018 è poi la protagonista della serie televisiva Amazon Homecoming, in cui interpreta Heidi Bergman, per la quale ha ricevuto una nomination (la nona) ai Golden Globe 2019 come “Migliore attrice protagonista in una serie drammatica”. Della serie, al momento composta da una stagione e 10 episodi, sono previste sin dall’inizio almeno 2 stagioni, la cui seconda è attualmente in fase di realizzazione.

Buon compleanno Julia!

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