Skam Italia: uno spaccato di realtà. Ecco cosa vuol dire essere liceale

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Skam Italia Netflix
Disponibili su Netflix le quattro stagioni di Skam Italia

Etichettato come Teen Drama, in stile Amore 14 o Tre metri sopra al cielo, Skam Italia ha conquistato non solo adolescenti ma anche ragazze e ragazzi più grandi che, grazie alla serie recentemente distribuita da Netflix, hanno potuto rivivere gli anni del liceo, vicini o lontani che siano.

Skam Italia è infatti l’esatta trasposizione di quello che ogni liceale vive ogni giorno, niente finzione cinematografica, niente amori impossibili, niente lunghe conversazioni innaturali. Skam è amore, tradimenti, crisi, feste, problemi esistenziali, piccole sciocchezze che per un sedicenne sembrano la fine del mondo. E’ il rischio bocciatura che non fa dormire la notte e la delusione che ogni ragazza pensa di non superare mai. E’ una lezione di vita e uno specchio della realtà.

Uscito per la prima volta nel 2018, la serie vanta due regie. Per le stagioni 1,2 e 4 la direzioni è stata nelle mani di Ludovico Bessegato, mentre durante la stagione 3 la regia è passata a Ludovico Di Martino. La serie è stata poi prodotta da Cross Production per TimVision come una Webserie e distribuita a partire dal 1 gennaio 2020 anche su Netflix. Il marchio Skam fa parte di un più grande franchise nato in Norvegia e poi adattato ai vari Paesi che ne hanno acquistato i diritti. Ecco perché il nome Skam Italia.

Quattro capitoli per quattro storie

Skam Italia comprende quattro stagioni di 10\11 episodi ciascuno dalla durata di 20 minuti di media – con alcune eccezioni. Quattro stagioni che raccontano quattro storie diverse, che si focalizzano su quattro personaggi diversi, accumunati tutti dalla stessa scuola.

Siamo a Roma, nel 2018, in un liceo di centro città, dentro le avventure di alcuni gruppi di amici tra il terzo e il quinto anno. Alcuni sono in classe insieme, altri condividono la passione della radio, altri ancora sono semplicemente attratti l’uno dall’altro. Quattro storie che oltre ad avere protagonisti diversi (rispettivamente Eva, Martino, Eleonora e Sana) trattano anche macrotematiche diverse.

Ed ecco che nei primi 10 episodi si ripercorre uno temi classici della vita di un adolescente: l’amore e il tradimento. Ma non solo. Eva, la protagonista, deve ricominciare da zero, cercare nuove amiche, affrontare le cattive voci che girano tra i corridoi della storia, lasciarsi alla disperazione e trovare un modo per uscirne. La prima stagione è forse quella meno incentrata su una tematica precisa, per lasciare spazio ad una panoramica di cosa voglia dire essere liceale e presentare al pubblico i vari personaggi che si alterneranno nel corso delle stagioni successive.

A partire dalla seconda però, gli argomenti iniziano a farsi più caldi e profondi. Si parla di omosessualità, razzismo (sottolineato nella storia di Sana, una ragazza musulmana), divulgazione di materiale porno, il rapporto con la sessualità in generale e la relazione con il “diverso”. Il tutto però riprodotto in un modo tale da essere comprensibile e sopportabile a tutti, anche a coloro a cui l’argomento potrebbe toccare particolarmente. Skam Italia non è pesante, ma cosciente del pubblico che ha davanti a cui riesce a parlare in modo chiaro e adeguato.

Skam Italia Netflix
Tratto da una scena della quarta stagione di Skam Italia (disponibile su Netflix)

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Cosa rende Skam Italia così vero?

Musiche, dialoghi, scenografia e montaggio in una combinazione perfetta per un risultato realistico. Le conversazioni che i ragazzi si scambiano hanno infatti ben poco di quel romanzato che spesso si sente in televisione. Nulla di banale in stile Amore 14 né nulla di esasperato come in Scusa ma ti chiamo amore. I discorsi sono reali, detti nello stesso modo e con lo stesso ritmo con cui parlerebbe qualsiasi liceale di oggi.

Ma non solo il ritmo del discorso, anche il tempo è scandito nel modo giusto. Niente crisi che si risolvono magicamente da un giorno all’altro, o amori che sbocciano con nonchalance come se trovarsi un ragazzo o una ragazza fosse la cosa più semplice del mondo. E a scandire questo tempo sono le didascalie che segnano il cambiamento delle scene. Una scritta che indica il giorno, l’ora e la data dell’azione a quantificare il tempo.

Ma non solo. È particolare anche l’uso della musica, con una colonna sonora tra il commerciale e l’indie. Le canzoni non vengono usate per riempire i vuoti, per evitare i silenzi, ma accompagnano le azioni dei ragazzi con naturalezza. Ed ecco quindi che un pezzo si interrompe per l’arrivo di un messaggio, o perché il protagonista si toglie le cuffiette o spegne la macchina. Così come nella vita reale, dove nessuna canzone di sottofondo ci accompagna a casa.

Corna, hangover e coming out. Le tematiche di Skam

Skam racconta tutto. Skam fa rivivere tutto. Perché quello che si vede e si sente è stato provato almeno una volta, se non da tutti, almeno dalla maggior parte degli adolescenti che si trovano sul divano dall’altra parte dello schermo. Loro che si sono innamorati e si sono sentiti traditi. Che hanno passato le notti svegli a piangere per un amore impossibile, che si sono chiesti come rendere perfetta la prima volta, che si sono sentiti malissimo dopo una serata in discoteca, che hanno litigato con i propri genitori e rischiato la bocciatura.

Skam da voce a tutti. A quei problemi che a sedici anni sembrano insormontabili ma che con il passare degli anni diventano sciocchezze. Quella sensazione di nervoso dopo una litigata, di eccitazione prima di un bacio, di paura davanti ad una rissa, di disperazione dopo l’ennesimo rifiuto. Dai problemi con i genitori, i conflitti e i dialoghi urlati contro la porta, fino alla paura di approcciarsi con qualcun altro, che spesso costringe molti adolescenti a stare da soli. Eva è la prima a dover trovare le forze per farsi nuove amicizie, ad affrontare le proprie paure per staccarsi dal ragazzo e costruire la propria vita.

I protagonisti crescono davanti ai nostri occhi. Dalla prima alla quarta stagione è quasi impressionante il cambiamento di Eva, cresciuta senza nemmeno avere il tempo per rendersene conto. Perché poi è così che funziona. Dai 16 ai 19 anni passa tutto così in fretta che non viene data nemmeno la possibilità di rendersi conto di quello che sta accandendo, in un momento della vita che è fondamentale per capire se stessi e il mondo.

Un cast eccezionale

La bellezza e la bravura di Skam è quella di riuscire a creare molteplici storie parallele grazie alla numerosità del cast e dei personaggi, e al tempo stesso collegarle con uniformità e chiarezza. Ed ecco che una trama più ampia come può essere la vita di un gruppo di liceali romani, si articola e si differenzia in molteplici storie e intrighi, relazioni clandestine, storie nascoste, ex che diventano amici e amici che diventano fidanzati.

Skam Italia Netflix
Scena tratta della prima stagione di Skam Italia (disponibile su Netflix)

Ma alla base di queste vie parallele vi sono quattro personaggi principali: Eva (Ludovica Martino, prossimamente su Netflix con Sotto il sole di Riccione), Martino (Federico Cesari, protagonista di fiction come I Cesaroni 4 a film come Il figlio più piccolo di Pupi Avati del 2008). E ancora Eleonora (Benedetta Gargari, con un lungo curriculum nel mondo televisivo) e Sana (Beatrice Bruschi).

Da questi quattro personaggi, amici tra di loro, si evolvono nuove storie che coinvolgono ulteriori personaggi altrettanto collegati. Ed ecco quindi che compare Giovanni Garau, fidanzato di Eva e migliore amico di Martino, interpretato da Ludovico Tersigni (L’Estate Addosso, Oltre la Soglia e ora su Netflix con Summertime). Niccolò Fares (Rocco Fasani), protagonista della seconda stagione accanto a Martino, Edoardo Incanti (Giancarlo Commare), co-protagonista della terza stagione, e ancora Malik Doueiri (Mehdi Meskar) entrato solo alla quarta.

Tra i personaggi secondari, ma non per importanza perché tutti con un ruolo fondamentale, Silvia Mirabella (Greta Ragusa), Federica Cacciotti (Martina Lelio) entrambi migliori amiche di Eva ed Eleonora. Poi Elia Santini (Francesco Centorame) e Luca Colosio (Nicholas Zerbini) migliori amici invece di Giovanni e Martino, e Rami Allagui (Ibrahim Keshk) fratello di Sana. Nel cast anche Anna Ferzetti nei panni della madre di Eva.

Dove vedere Skam Italia in streaming

Di seguito trovate le piattaforme in cui potete trovare Skam in streaming

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