I Galasy ZMesta, che rappresenteranno la Bielorussia all’Eurovision Song Contest 2021, rischiano di non partecipare all’evento. L’EBU (European Broadcasting Union) ha rilasciato un comunicato nel quale spiega cosa non va nella canzone proposta.
Galasy ZMesta: cosa ha dichiarato l’EBU?
Il comunicato dell’EBU recita quanto segue: “Come parte delle regolari procedute per tutte le canzoni inviate per competere all’Eurovision Song Contest (ESC), l’EBU ha attentamente visionato la canzone bielorussa, “Ya Nauchu Tebya (I’ll Teach You)” dei Galasy ZMesta per assicurarsi che sia in accordo con le regole della competizione. È stato concluso che la canzone mette in dubbio la natura non politica del Concorso. Inoltre, le recenti reazioni all’entry proposta rischiano di mettere in pericolo la reputazione dell’EBU. Abbiamo scritto all’emittente BTRC, che è responsabile per l’entry bielorussa per l’Eurovision Song Contest, per informarla che la canzone, nella sua presente forma, non è attualmente eleggibile per competere”.
Cosa non va nella canzone dei Galasy ZMesta
“Inoltre”, continua il comunicato dell’EBU, “abbiamo richiesto che siano prese tutte le necessarie misure per inviare una versione modificata, o una nuova canzone, che rispetti le regole dell’ESC. Una mancata esecuzione di ciò può risultare nella squalifica dal concorso di quest’anno”. “Ya Nauchu Tebya” (I’ll Teach You)“, già nelle ore successive alla pubblicazione, ha subito provocato torcimenti di naso in gran quantità. La colpa è del testo che, pur senza riferimenti espliciti, parrebbe essere un evidente attacco alla ribellione bielorussa contro il presidente-dittatore Alexander Lukashenko.
Non è la prima volta che la Bielorussia rischia
In passato altri artisti bielorussi si sono visti costretti a cambiare il brano. Nel 2005 Angelica Agurbash rinunciò al brano “Boys and girls” in favore di “Love me tonight”. Nel 2011 Anastasia Vinnikova non poté partecipare perché esegui dal vivo il brano che avrebbe dovuto portare. I Galasy ZMesta possono salvarsi in un solo modo: presentando un nuovo pezzo o modificando le parole di quello attuale.