Eminem racconta la sua overdose

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Eminem racconta la sua overdose

Eminem fu colpito da un’overdose molto dolorosa nel 2007. L’impatto dell’esperienza colpì anche la sua capacità come rapper. Tredici anni dopo il rapper indirizza uno dei discutibili risultati della situazione, una lirica molto personale su Rihanna…

Cosa accadde ad Eminem in overdose?

Solo Eminem sarebbe capace di scandalizzare ancora dopo più di venti scandalosi anni sulle scene. Eppure Marshall Mathers resiste, e dopo il successo del suo album Music To Be Murdered By ha ancora molte storie personali da raccontare. Demoni interiori, segreti dello showbiz, questioni personali e più pubbliche. Ora che la sua carriera musicale si è risollevata dopo il tonfo a metà degli anni duemila, Eminem confessa una parte del perché: un’overdose. 

Si tenne tutto nel 2007, tredici anni fa. Fu allora che Eminem ebbe un’overdose quasi fatale, che ebbe su di lui un impatto fisico tale da danneggiare la sua perizia nel rap. Il rapper ha ricordi molto annebbiati della situazione, dichiarando di averne “zero memorie”.

Il rapper spiega la situazione in maggior dettaglio al radio show Shade 45 di SiriusXM, condotto da Gray Rizzy. La produzione musicale di Eminem già allora era danneggiata dagli effetti fisiologici della droga, anche prima dell’overdose, il che portò alla realizzazione di versi discutibili. Uno di essi compare in una traccia di B.o.B., Things Get Worse, una versione di essa mai pubblicata. In essa Eminem fa riferimento al caso di violenza domestica a danno di Rihanna ad opera del collega Chris Brown. E si mette dalla parte del partner violento, con le parole “certo che sto dalla parte di Chris Brown, anch’io pesterei una p****na”. Tale passaggio era stato registrato come parte di Relapse, l’album che Eminem rilasciò nel 2009. 

Un messaggio di scuse

Eminem non ricorda tuttavia di averlo registrato, a causa della summenzionata overdose. “Non mi suona familiare neanche lo schema delle rime. Anch’io ne sono rimasto sorpreso. Ero tipo ‘Che c***o, ho detto una cosa del genere? Era durante le fasi iniziali di Relapse, l’album cui stavo lavorando. È vecchio di più di dieci anni, ma non ne farò scuse. L’ho detto e mi sono sbagliato. È stato f*******ente stupido… per via della situazione di droghe che ho passato e aver dovuto imparare daccapo un sacco di cose, ed era una di quelle situazioni che in cui ero tipo ‘Beh, se fa rima diciamolo.’” 

Il rapper ha però chiesto scusa alla collega, con cui ha collaborato anche in The Monster e due diverse versioni di Love The Way You Lie. La traccia in questione, presente nella versione deluxe di Music To Be Murdered By, è intitolata Zeus. “Ma io, finché riprometto di essere onesto/e scuse di cuore, Rihanna/per quella canzone che è stata leakata/mi dispiace, Rih/non volevo farti del male/a prescindere ho sbagliato”. Eminem non difende quei versi, dichiarando tuttavia che non aveva considerato la loro natura offensiva a causa della sua overdose. 

“Penso che essere in grado di guardarsi indietro”, dichiara il rapper da Gray Rizzy”, “insomma, non è nemmeno una scusa,ma dico solo che c’era una fase che stavo attraversando con quel Relapse. Non so. Era una di quelle cose. Penso di averlo detto solo perché faceva rima. E penso che a riguardarla, avrei dovuto pensarci due volte”.

A voi è piaciuto Music To Be Murdered By? Ecco la nostra recensione 

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