Beabadoobee, la ventenne filippina si trova nella medesima situazione emotiva della propria generazione, di cui interpreta in musica i disagi. Beabadoobee è la star filippino-britannica in auge da mesi, il brano insieme a Powfu le fa guadagnare il disco di platino negli Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia e Messico. Il primo posto nella Billboard Hot 100. Leggiamo assieme l’intervista concessa a Billboard US!
Beabadoobee è la star filippino-britannica in auge da mesi, il brano insieme a Powfu le fa guadagnare il disco di platino negli Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia e Messico. Nel 2017, Bea Laus (beabadoobee) viene cacciata dalla sua scuola cattolica a Londra per una combinazione comportamenti. Dice: ”Sapevano che fumavo spesso nei bagni, e credo che fosse una brutta cosa ”. Beabadoobee ha frequentato la scuola da quando ha compiuto didici anni e spesso si è sentita alienata durante il suo periodo nella struttura: ”Non avevo gli stessi hobby di tutti gli altri bambini asiatici, ed ero troppo asiatica per stare con i più popolari”.
Beabadoobee: Un percorso scolastico altalenante?
Beabadoobee nasce nelle Filippine e si trasferisce nel Regno Unito con i genitori quando era una bambina. Mentre suo padre si concentrava sempre sui suoi studi accademici, la madre sosteneva l’educazione musicale, incoraggiando Laus a suonare il violino. All’età di cinque anni si introduce nel mondo di Alanis Morissette e ai Nirvana. Essere espulsi da scuola ha fatto sentire Beabadoobee una ragazza persa. Si rivolge per cui alla scrittura come una forma terapeutica e si consola nella musica di Alex G, Elliott Smith e The Moldy Peaches. A breve suo padre decide di comprarle una chitarra classica, che imparò a suonare guardando i tutorial su Youtube. La prima traccia originale che produce è Coffee caricata per i servizi di streaming nel 2017.
I primi feedback dei fan
I fan iniziano a lasciare feedback positivi sulla canzone su Instagram pubblico di Laus, in questo modo la incoraggiano a proseguire con la musica. I suoi sentimenti di isolamento sono consegnati come canzoni pop rock da camera da letto sul suo album di debutto, Fake It Flowers, vicino ai dolori della giovane età adulta. Toccava così un nervo scoperto di una fan-base femminile. Nel 2018, due mesi dopo aver pubblicato un EP che si concentrava sulla solitudine, la depressione e l’angoscia adolescenziale attraverso quattro canzoni, ha condiviso la tenera Susie May. Il pezzo unico attirò l’attenzione di Jamie Oborne, fondatore dell’etichetta indipendente Dirty Hit, The Japanese House e Rina Sawayama.
Beabadoobee: La prima firma
Laus firma un contratto discografico. Mentre Laus avrebbe esplorato una produzione più audace e elettronica sui suoi tre EP successivi, Coffee continua a portarle più attenzione, molto tempo dopo la sua uscita. L’anno scorso, il rapper canadese Powfu lo ha campionato per la sua canzone death bed (coffee for your head), trasformando il ritornello di Laus in una canzone ipnotica. La traccia è esplosa su Tiktok dopo che è stato pubblicato per l’etichetta di Powfu, Columbia.
Chaz Jenkins, direttore commerciale
Chaz Jenkins, direttore commerciale, pronuncia: ”Molte persone attribuiscono il suo successo a questa collaborazione, ma in un certo senso, a causa di tutto il lavoro che aveva fatto per costruire questo pubblico, era quasi predestinata ad avere successo”. Dice che Fake It Flowers è uno dei suoi più onesti pezzi di scrittura perché la cattura in un punto fondamentale, non solo nella sua carriera, ma nella sua vita: ”Sto ancora crescendo, devo ancora capire certe cose e fare un sacco di errori, e sono ancora molto stupida, ma fa tutto parte dell’apprendimento” dice.
Bea Laus possiede ancora molti sogni, come ad esempio stabilirsi. Avere figli e diventare un’ insegnante di scuola materna. Fino ad allora la cantante confessa: ”ispirare, o sperare di ispirare, persone proprio come me. O ragazze che erano come me quando avevo 15 anni”.
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