Zack e Cody: Disney+ censura una puntata. Ecco perché

Uno degli episodi della terza stagione di Zack e Cody al Grand Hotel non è presente nel catalogo multimediale di Disney+. Ecco che cosa è successo.

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In questi giorni, alcuni utenti di Disney+ hanno notato qualcosa di strano riguardante uno dei contenuti di punta della nuova piattaforma streaming: le vecchie serie TV andate in onda negli anni 2000 su Disney Channel. La stranezza in questione riguarda, per essere precisi, “Zack e Cody Al Grand Hotel”, la prima delle due serie televisive dedicate ai personaggi interpretati dai gemelli Dylan e Cole Sprouse. Sebbene la serie abbia fatto parte del catalogo multimediale di Disney+ fin dal giorno zero, la piattaforma non include uno degli episodi della terza stagione: si tratta di “Fuga Dalla Suite 2330”, episodio ricordato soprattutto per la presenza di un cantante e ballerino ai tempi considerato una delle principali teen star in USA: Chris Brown. L’episodio includeva in realtà anche un altro ospite musicale, le Cheeta Girls, ma essendo loro un prodotto della stessa Disney a sorprendere fu soprattutto la presenza di Brown. Ai tempi, del resto, l’artista era nel pieno della promozione del suo secondo album “Exclusive”, grandissimo successo commerciale da cui fioccarono molte hit da top 10 in USA.

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Perché l’episodio di Zack e Cody fu cancellato dal palinsesto?

Come molti ricorderanno, Chris Brown si rese protagonista di un fatto di cronaca nel 2009, quando in seguito ad una lite picchió l’allora fidanzata Rihanna, decidendo poi di costitursi subito dopo. L’artista fu poi condannato ad alcuni anni di libertà vigilata e svariati mesi di lavori socialmente utili (all’epoca dei fatti era del resto minorenne, e trattandosi di una singola aggressione il giudice preferì non optare per una condanna detentiva). Chiaramente, com’è giusto che sia, Disney Channel decise di eliminare dal proprio palinsesto l’episodio di Zack e Cody con Chris Brown, che in quel momento non rappresentava più una figura adatta al pubblico del canale televisivo. Da allora, però, ne è passata di acqua sotto i ponti: Chris Brown ha scontato la sua pena e il pubblico lo ha in gran parte perdonato riportandolo al successo già nel 2011 dopo un unico album flop, donandogli ancora svariate top 10 hits e milioni di album venduti. A colpire, tuttavia, è soprattutto il fatto che ai tempi la stessa Rihanna lo perdonó pubblicamente, fidanzandosi nuovamente con lui nel 2012 e duettando più volte con lui.

Ha senso eseguire questa censura 11 anni dopo?

Oggi Chris Brown è in una fase diversa della sua vita e carriera: padre di due figli, l’artista è considerato come uno dei più grandi artisti R&B, i ragazzini di oggi lo conoscono per le sue hit più recenti e milioni di persone pagano per i suoi concerti ogni anno. L’artista ha inoltre inciso collaborazioni con moltissimi colleghi negli ultimi 9 anni, insomma sembrerebbe che in molti abbiano capito che far scontare ad un trentenne un errore compiuto a 17 anni sarebbe effettivamente troppo, soprattutto nel momento in cui ha saldato il suo debito con la giustizia. Ciononostante, la Disney ha deciso di censurare l’episodio anche nel 2020, finendo quindi per caricare in maniera incompleta una serie TV che un pubblico pagante dovrebbe abere il diritto di poter guardare in maniera integrale. Considerando che i ragazzini di oggi, almeno in USA, conoscono Brown molto più per il presente che per il passato, e che grandi artisti come Prince, Jennifer Lopez e Bruno Mars hanno speso molto spesso elogi all’artista, censurarlo ancora oggi per un episodio risalente a moltissimo tempo fa non appare esattamente come una mossa eticamente giusta, ma come un eccesso di politically correct che forse è avversario dell’arte stessa.

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