Tutti abbiamo imparato a conoscere Christopher Nolan. In un modo o nell’altro il regista britannico è diventato simbolo di un modo di fare cinema puntuale, scrupoloso e in certi momenti quasi ossessivo. Con le sue intricate sceneggiature (The Prestige, Inception) e la regia precisa e accurata, Nolan in poco tempo si è conquistato un posto d’onore tra i registi più apprezzati. Il cinema che il regista britannico cerca di diffondere è fatto di spettatori attenti, in grado di sentire il film. Il suo obiettivo è far in modo che il pubblico non debba più capire, ma semplicemente entrare all’ interno del film e farsi investire dalla sua storia. Fin da Memento, Nolan ci ha abituati ad un cinema che gioca con i piani, intrecciando tempo, realtà, sogno e finzione.
The Prestige: un film che fa da spartiacque?
La prima svolta nel cinema di Christopher Nolan ha un nome: The Prestige. La pellicola, da molti definita come un capolavoro, mostra un cambio di registro totale, ma soprattutto farà da modello per le sue pellicole successive. In The Prestige c’è un pò di Inception e di Tenet, ma soprattutto c’è molto Nolan, che cerca di mettere in chiaro la propria poetica. Nonostante negli anni abbia toccato molti generi differenti, il regista ha sempre posto un filo conduttore in molti suoi film: il mistero.
Tutto ciò che racconta è sempre avvolto da un’ indefinita aura di mistero e confusione. Più volte si è paragonato Nolan ad un possibile nuovo erede di Kubrick, ma nessuno ha mai tenuto conto di questa sua particolare affezione per l’ ignoto e lo sconosciuto. The Prestige è il film del regista britannico che più incarna questa sua tendenza. Esiste un prima- The Prestige ed un dopo- The Prestige.
Christopher Nolan: il regista dalle mille dimensioni
Nel mezzo però ritroviamo la trilogia che ha reso Nolan il regista ad alto budget che oggi conosciamo. La trilogia di Batman diretta la lui è probabilmente quella che meglio rispecchia l’essenza del personaggio di Bruce Wayne ( insieme a quella di Burton). Unico passo falso di tre film che potevano essere definiti quasi perfetti è Batman Begins, probabilmente una delle pellicole più anonime del regista. Nello stesso periodo, Nolan stava lavorando a The Prestige, progetto che fu interrotto per 1 anno per favorire le riprese del primo capitolo della trilogia sul Cavaliere Oscuro.
TENET, il trionfo del cinema dell’abbandono
La differenza tra i due film è abissale. Se da un lato abbiamo Batman Begins, una pellicola asciutta e diretta, dall’altro abbiamo The Prestige che gioca sui piani, sui punti di vista e sui nascondigli. E’ proprio da qui che capiamo quanto il cinema di Christopher Nolan non sia adatto a tutti. E’ un cinema complesso (forse avvolte anche troppo) che non vuole scendere a compromessi. L’ unico modo per capirlo è cercare di immergersi completamente. Con le sue ambientazioni ottocentesche fatte di magia, prestigiatori e sotterfugi, The Prestige rimane una delle creazioni più belle e significative della filmografia del regista inglese.