The Naked and Famous: Recover – Recensione Album

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The Naked and Famous si sono uniti nel 2007 ad Auckland, in Nuova Zelanda. Composto da Alisa Xayalith (voce e tastiera) e Thom Powers (voce e chitarra), insieme sono stati uno dei gruppi che hanno riportato il Syntpop in voga per la nuova generazione di consumatori di musica. Insieme da tredici anni, dopo tanti successi, ora il duo è tornato con il nuovo album Recover

Il loro quarto album in studio, e il terzo da quando hanno iniziato a comporre musica a Los Angeles. Il nuovo album è composto da quindici canzoni. Tanta l’elettronica presente in Recover, l’album inizia un pò più ottimista rispetto al disco precedente. Bisogna notare anche il loro nuovo approccio alla musica, più stimolante che rende l’ascolto piacevole. Ascolto piacevole che si sente nei brani “Easy” e in “Come As You Are”. 

Le due voci si amalgamano perfettamente inoltre, la voce di Xayalith è qualcosa di splendido, oltre che carismatica. Questo è mentre, il canto di Thom è altrettanto invitante e avvincente in tutto. A livello centrale, il tema dell’album si concentra sul superamento della negatività e sul sopravvento su tutto. I The Naked and Famous in passato hanno avuto momenti bui nelle loro vite ma con la musica la musica li ha aiutati a trasformare la negatività in positività. Questa sensazione positiva è qualcosa che tutti noi potremmo usare in questo momento, specialmente con la costante negatività nei media e l’incombente pandemia mondiale. 

Tutto ciò in mente, la traccia che ha ispirato il titolo dell’album, “Recover”, è probabilmente la più sorprendente dell’album. Relativamente alla morte di una persona cara, in particolare una madre, musicalmente si distingue come testi potenti come “Well-Rehearsed” proiettano un senso di speranza. Un testo sincero che pone l’obiettivo di andare avanti nelle situazioni più difficili, grazie anche ad un testo pieno di significato “Ho seppellito l’idea dell’amore, mi ha seppellito e mi ha lasciato nella polvere, a volte non mi sento abbastanza bene“, così il duo canta direttamente dall’anima della persona scomparsa.

Poi ci sono altre canzoni che ti fanno sognare come “Death” e “(An)aesthetic”, ma ci sono anche brani luminosi e pieni di ritmo colrato come “Count On You” e menti luminosi e colorati compaiono anche su tagli come”Count On You” ed “Everybody Knows”. 

In tutto l’album, ci sono suoni che ricordano come il modo in cui The Naked and Famous viene di solito ricordato è mescolato con un approccio nuovo ma efficace. Esteticamente la musica è forte e concettualmente il tema del disco è forse il più drammatico del duo fino ad oggi. Sebbene questo album non sia sicuramente un altro “Passive Me, Aggressive You”,album del 2010, rimane il fatto che “Recover” è comunque una rappresentazione molto significativa e deliziosa del pop moderno. Voto 4/5

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