Summertime 2: la musica fa da protagonista

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Summertime
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La seconda stagione di Summertime è finalmente disponibile su Netflix. Ecco gli artisti che accompagneranno la narrazione della serie tutta italiana.

La musica in Summertime 2

L’estate è ufficialmente arrivata: a confermalo è la home di Netflix dove spicca la seconda stagione di Summertime. La serie, di produzione completamente italiana, è disponibile dal 3 giugno. A renderla un successo, non solo la trama dove si avvicendano amori estivi e avventure adolescenziali, ma anche la musica, protagonista indiscussa. La colonna sonora della seconda stagione è stata realizzata ancora una volta dal giovane cantautore Giorgio Poi. “Ci sono delle linee musicali che accompagnano i personaggi, ogni linea narrativa ha una sua musica, una sua strumentazione. Mi ricordo molto bene la prima chiacchierata con Giorgio prima ancora di girare la prima stagione”, ha ricordato alla presentazione Ludovico Tersigni. “Il lavoro sulle musiche ha fatto parte della fondazione del mondo di Summertime”, spiega Donatella Di Benedetto, produttrice delegata e curatrice delle musiche per Cattleya, che ha realizzato la serie per Netflix.

Il genere indie protagonista indiscusso di Summertime

Oltre a Giorgio Poi tanti altri artisti. Il genere che spicca è l’indie, ormai una garanzia per tutte le nuove generazioni. Ovviamente non potevano mancare i Coma_Cose con la loro hit sanremese Fiamme negli occhi. Il duo era già comparso durante il corso della prima stagione. Oltre a loro si avvicenderanno Franco126, Carl Brave e Frah Quintale. Ariete e Thony invece hanno voluto contribuire creando tre pezzi nuovi di zecca. La cantautrice palermitana, oltre a cantare, interpreterà ancora una volta le vesti della mamma di Summer, la protagonista della serie.

Il tocco vintage con le voci intramontabili

In questa stagione di Summertime non mancheranno due voci notissime e intramontabili della musica italiana. Stiamo parlando di Mina e Nada; la prima si potrà ascoltare già nella scena d’esordio della serie. Sono presenti anche gli Equipe 84 con Io ho in mente te e Caterina Caselli con Cento giorni. “Gli sceneggiatori hanno molto bene in mente quali siano le corde più giuste da toccare per quel mondo emozionale, con le canzoni vintage. Per noi di questo si tratta: usare quella musica per veicolare emozioni che devono vibrare nella loro complessità, facendo emergere sentimenti sepolti, che arrivino al cuore degli spettatori”, spiega Di Benedetto.

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