Strappare lungo i bordi: l’ironico esistenzialismo di Zerocalcare

La nuova serie del fumettista romano è disponibile su Netflix dal 17 Novembre

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Strappare lungo i bordi

Dal 17 Novembre è disponibile su Netflix “Strappare lungo i bordi” prima serie animata del fumettista Zerocalcare. Grazie alla sua natura cinica, comica ed incredibilmente reale è diventata immediatamente un fenomeno social. A quasi una settimana dall’ uscita in piattaforma la serie rimane tra le più viste ed apprezzate su Netflix. Un fenomeno che sta acquisendo sempre di più una portata nazionale. L’esordio di Zerocalcare risale al 2011 con La Profezia dell’Armadillo, che tutt’oggi, rimane una delle graphic novel più vendute degli ultimi 20 anni.

Strappare lungo i bordi: dal fumetto all’animazione?

Strappare lungo i bordi riprende molti temi affrontati da Zerocalcare nelle sue opere ricalcando un tipo di comicità sempre attuale e mai scontata. Ciò che l’autore porta avanti è una costante riflessione autocritica che viene incarnata nel personaggio dell’ Armadillo rappresentazione fisica della coscienza del protagonista. All’ interno della serie ritornano diversi personaggi che ormai da anni fanno parte delle storie a fumetti di Zerocalcare: Secco e Sara. Amici di vecchia data di Zero, accompagnano il protagonista in un viaggio che potrebbe cambiare la suo modo di vedere il mondo e la vita. Fin dall’ inizio della serie il ragazzo sembra essere sempre concentrato su se stesso e sui propri bisogni. L’obiettivo finale è quello di farlo “aprire” al mondo e alle sue infinite sfaccettature senza però focalizzarsi solo su se stesso. Quel momento risulta essere cruciale per la crescita di Zero che raggiungerà un nuovo livello di consapevolezza.

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La polemica sul romanesco

Nelle ultime ore Twitter è diventato teatro di una polemica proprio riguardo la troppa romanità di Strappare lungo i bordi. La serie, interamente narrata in romanesco dalla voce di Zerocalcare, racconta luoghi (per metà è ambientata a Rebibbia) e abitudini della Capitale. Alcuni utenti del social hanno lamentato il fatto che il prodotto sia interamente parlato in romano limitando la comprensione a chi non capisce chiaramente il dialetto. A difendere l’artista ci ha pensato la sua storica community che ha affermato quanto l’ utilizzo del romano sia un elemento fondamentale della sua poetica. Ogni suo lavoro è intrinso di identità non solo personale ma anche culturale. Nato a Cortona, Zerocalcare si trasferisce prima in Francia e poi successivamente a Roma nel quartiere Rebibbia. Le sue storie sono infatti quasi tutte ambientate in questa zona dato che hanno, quasi sempre, un’ ispirazione autobiografica. L’ autore ha risposto in maniera ironica sui social, spegnendo ogni tipo di polemica.

Il successo raggiunto dalla serie potrebbe portare ad una seconda stagione? Le possibilità sono alte soprattutto pensando al modo in cui Netflix gestisce le serie animate. Da anni si fa portatrice di un’animazione più matura e mai banale e Strappare lungo i bordi ne è un palese esempio.


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Dove vedere Strappare lungo i bordi?

Strappare lungo i bordi è disponibile su Netflix dal 17 Novembre.

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