Spider-Man: Un nuovo universo e la nascita di una nuova animazione

Recensione del film Sony del 2018 vincitore del premio Oscar come miglior film d'animazione

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Spider- Man: Un nuovo universo

Con questo Spider-Man: Un nuovo universo, il mondo dell’ animazione ha, finalmente, deciso di fare un salto di qualità. Non solo per i temi trattati e per il modo in cui vengono trattati, ma nell’elemento tecnico. Si passa ad un livello superiore. Ciò che rende questa pellicola un piccolo capolavoro dell’animazione moderna è l’ utilizzo al 100% di tutte le potenzialità del mezzo. Spider-Man: Un nuovo universo è una continua esplosione di colori in un continuo accavallarsi tra cinema e fumetto. Vincitore del premio Oscar al miglior film d’animazione nel 2019, questo gioiello targato Sony è un pò uno spartiacque per il mondo dell’animato. Mai si era visto un film di questo tipo usare colonna sonora e colori in questo modo, ma soprattutto in grado di coinvolgere così tanto il pubblico.

Spider-Man: sentivamo il bisogno di novità?

L’ idea di proporre un personaggio come Spiderman in un formato diverso dal solito live action, ha sicuramente aiutato a dare una caratterizzazione propria al protagonista. Il fatto che al centro della narrazione non ci sia il Peter Parker a cui il pubblico è affezionato è un qualcosa che spinge lo spettatore alla curiosità. Spider-Man: Un nuovo universo alza il livello di tutte le produzioni, non solo animate, ma anche cinefumettistiche. Punto forse del film non è solo il concept ma anche la sceneggiatura. La storia alle spalle è molto solida, fatta di comicità, rapporti padre-figlio, conoscenza di un modo complicato come quello dell’adolescenza. Sicuramente la questione del multiverso è quella che suscita più curiosità, ma comunque non bisogna dare meno importanza a questi fattori.

Le sei versioni di Spider- Man in Spider-Man: Un nuovo universo
Le sei versioni di Spider- Man in Spider-Man: Un nuovo universo

La trama

La trama di Spider- Man: Un nuovo universo, comincia in modo molto semplice e lineare. Miles Morales, un ragazzino di Brooklyn, viene morso da un ragno radioattivo in metropolitana. Inizierà, come nelle più classiche storie di origini di Spiderman, a sviluppare poteri misteriosi. Provvidenziale sarà il suo incontro con Peter B. Parker, uno Spiderman quarantenne proveniente da un universo alternativo. Miles infatti, si renderà conto di non essere l’ unico a possedere quei poteri e cercherà in tutti i modi di trovare il proprio posto in un mondo che sembra non fare per lui.

Spider-Man: il multiverso diventa protagonista

La vera novità di Spider-Man: Un nuovo universo è proprio la possibilità di avere a che fare con più versioni (meno canoniche) del personaggio che tutti siamo abituati a conoscere. Il film in sè è la rappresentazione della crescita di Miles passando per tanti stadi della sua vita, partendo dal rapporto complicato con il padre poliziotto fino ad ad arrivare alla propria presa di coscienza personale. Nel mezzo troviamo l’ interessante dinamica odio- amore che si sviluppa tra Miles e Peter B. Parker, vera spalla comica dell’ intero film. Nonostante sia stato ideato come un personaggio totalmente sui generis, percepiamo a pieno il suo disagio interiore e la sua paura di non essere mai abbastanza. E’ proprio il rapporto tra i due a donare al film una vena fortemente attuale. L’attualità si respira nel racconto dei problemi adolescenziali e dai traumi da uomo di mezza età affrontati da entrambi i protagonisti. In un certo senso sarà proprio questo a legarli e rendere il loro rapporto un’ altalena tra ironia e consapevolezza.

Miles Morales e Peter B. Parker in una scena di Spider- Man: Un nuovo Universo
Miles Morales e Peter B. Parker in una scena di Spider- Man: Un nuovo Universo

Spider- Man: Un nuovo universo e la rivoluzione dell’animazione

L’elemento fondamentale, alle spalle di un prodotto come Spider-Man: Un nuovo universo è l’ innovazione. Innovazione tecnica che mischia perfettamente lo stile classico del fumetto (anche con le vignette) e dell’animazione fatta a mano. Un team composto da ben 142 animatori è stato in grado di creare, alternando innovazione e tradizione, un qualcosa di mai visto prima. Impressionante anche l’ uso della musica che diventa vera e propria protagonista della narrazione facendoti entrare nella realtà del giovane Miles. Lo stile utilizzato nei disegni non è sempre lo stesso, ma cambia da personaggio a personaggio. I sei Spiderman che vediamo su schermo, ci vengono rappresentati in 6 formati diversi, proprio per accentuare le differenze storiche e culturali che li dividono. La scena post credit, oltre ad essere esilarante, è sicuramente un qualcosa che spiana la strada per un sequel (già annunciato per il 2022) e un nuovo modo di vedere il multiverso.

Un doppiaggio memorabile

A prestare la voce ai vari personaggi di Spider-Man: Un nuovo universo abbiamo un parterre di primo ordine. Forse è proprio questo a rendere evidente la grandezza di questo progetto targato Sony. Da Jake Johnson a Mahershala Ali, passando per Liev Schreiber, Nicolas Cage, Zoe Kravitz, Chris Pine e Oscar Isaac, sono decine i volti cinematografici che danno in prestito la loro voce in questo magnifico film d’animazione. Voci talmente riconoscibili da essere ricollegate immediatamente a quel particolare personaggio. Nonostante il lavoro dei doppiatori italiani sia stato all’altezza, è consigliata la visione del film in originale, per riuscire a comprenderne tutte le sfumature, sia negli accenti che nell’espressività.


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Dove vedere Spider-Man: Un nuovo universo?

Spider-Man: Un nuovo universo è disponibile su Netflix.

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