Snowden – recensione di un film basato su uno scandalo reale

Edward Snowden è stato capace di rivelare segreti inconfessabili di due grandi potenze: un film sul suo operato non poteva assolutamente mancare all'appello

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“Snowden” è un film del 2016 diretto da Oliver Stone e sceneggiato dallo stesso regista in compagnia di Kieran Fitzgerald. Si tratta di un film incentrato sulle rivelazioni dell’informatico e attivista Edward Snowden, uomo che mise in ginocchio la Casa Bianca e l’Unione Europea rivelando dei piani di intercettazione telefonica ed altri complotti portati avanti ai danni di comuni cittadini. Il cast include Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley, Melissa Leo ed altri interpreti; lo stesso Edward Snowden effettua dei cameo nei panni di sé stesso nelle scene finali dell’opera.

La TRAMA di questo thriller riguarda dunque fatti reali, interpretati con una precisa visione dal regista. In una stanza di un hotel di Honk Hong, Edward discute con alcuni giornalisti circa delle informazioni in suo possesso che vuole rivelare al mondo intero. L’uomo si era arruolato per sua scelta presso l’esercito americano, desideroso di servire la patria, ma un incidente lo obbliga ad un congedo: gli viene comunque offerta l’opportunità di entrare a far parte della CIA, e qui viene in contatto con informazioni che modificano radicalmente la sua opinione sullo Stato che tanto bramava di servire. Merito di questo cambio di vedute anche la relazione con una donna dalle idee più progressiste, ma a colmare la misura sono delle ingiustizie che l’uomo è costretto a toccare con mano…

Snowden: l’importanza di regia e recitazione in un film biografico – recensione

La mano di Oliver Stone è essenziale nel definire la storia in un modo tale che possa sia intrattenere che sensibilizzare il grande pubblico. La storia si presta bene alle idee dello stesso regista, idee che proprio non riescono ad essere celate mentre si narra di precisi avvenimenti e si esegue un certo tipo di montaggio: il concetto di patriottismo, i giochi di potere, le ingiustizie di stato sono materiale scottante che viene mostrato con una luce cruda ma anche da un punto di vista preciso. Stone smonta dunque il concetto di attaccamento alla patria, evidenzia come sia utopico in un mondo in cui chi ha potere cerca sempre di trarre vantaggio della sua condizione ai danni che chi non lo ha: una visione che il pubblico si ritrova ad abbracciare con tutto se stesso, e fa appassionare alla vicenda ben più di quanto può fare un documentario.

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Dall’altro lato, affinché un film biografico rende bene c’è bisogno di un attore che non solo riesca ad incarnare fisicamente il personaggio reale (aspetto, movenze e tutto il resto) ma che sappia dare spessore psicologico alla sua vicenda, far percepire le sue emozioni allo spettatore. In questo, sicuramente Joseph Gordon-Levitt è bravissimo: capace di incanalare in un tutt’uno le varie sfaccettature del personaggio, egli interpreta alla perfezione tutte le fasi della sua evoluzione, tutti i momenti di giunzione che hanno trasformato prima un soldato in agente segreto e poi un servitore della patria in un ribelle. Il contorno riesce a funzionare altrettanto bene, e ciò che viene servito è un film interessante e con un ritmo impeccabile, quasi privo di difetti.

“Snowden” è disponibile in streaming sulle piattaforme Rauken TV, iTunes, YouTube, Google Play, NowTV e sarà trasmesso in prima visione su RAI 3 oggi in prima serata. Di seguito il trailer.

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