Da un tweet del ministro Franceschini, pare che quest’anno il Festival di Sanremo andrà in onda senza pubblico. Il conduttore Amadeus, però, non ci sta e minaccia addirittura di abbandonare il programma. Chi dei due l’avrà vinta alla fine? Vediamo insieme la dinamica della vicenda, nonché le motivazioni dell’uno e dell’altro.
Perché il ministro Franceschini vuole un Sanremo senza pubblico?
È di giovedì 28 gennaio la proposta del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che sostiene l’idea di un Sanremo interamente senza pubblico quest’anno. Sarebbe certo la prima volta che accade, in oltre settant’anni di Festival. A sostegno della sua tesi il ministro ribadisce il fatto che l’Ariston, per quanto importante sia, è a tutti gli effetti un teatro come gli altri e per questo deve seguirne le regole. Pertanto, non sarà possibile lasciare entrare persone all’interno in veste di spettatori, siano essi paganti, invitati o scritturati pagati.
Il tweet del ministro Franceschini
La notizia che ha fatto storcere il naso a tutti gli appassionati del Festival è stata resa nota attraverso i social. Ecco infatti cos’ha twittato ieri il ministro sul suo profilo ufficiale. “Il Teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”.
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Per Amadeus è inaccettabile un Sanremo senza pubblico
Il conduttore sembra aver preso molto male la notizia e parrebbe addirittura essere disposto a lasciare il festival. Mettendosi dalla parte e nei panni degli artisti, Amadeus empatizza con la loro difficoltà di esibirsi davanti ad una platea vuota. Se ovviamente un pubblico pagante come quello degli scorsi anni è impossibile da avere, la soluzione proposta era stata quella di figuranti pagati per riempire le poltrone dell’Ariston. Proprio come sta accadendo in altre trasmissioni televisive negli ultimi mesi. Per il conduttore dunque, la macchina sanremese non avrebbe senso senza una platea di fronte alla quale esibirsi.
La risposta Instagram di Amadues
A condurre un Sanremo senza pubblico Amadeus proprio non ci sta. E oltre alla minaccia di abbandonare lo show, il conduttore ha risposto postando una stories su Instagram che non lascia spazio ad interpretazioni. Consultando le F.A.Q. disponibili sul sito del governo, ne ha trovata una riguardante proprio la possibilità di avere spettatori in sala durante una trasmissione televisiva. E sempre secondo quanto riportato dal sito, la risposta sarebbe affermativa: “Sì, in quanto alle trasmissioni televisive non si applica il divieto previsto per gli spettacoli, perché la presenza di pubblico in studio rappresenta soltanto un elemento coreografico”.
In conclusione
Se da un lato il ministro Franceschini ha ragione nel considerare l’Ariston un teatro proprio come gli altri, d’altro canto è innegabile che Sanremo sia anche una trasmissione televisiva a tutti gli effetti. Perchè Sanremo, di fatto, è entrambe le cose. È uno show talmente importante per l’Italia, i suoi abitanti e tutta la musica che non può essere incasellato in una definizione. Non è dunque, né uno spettacolo teatrale né un programma d’intrattenimento televisivo. Sanremo è Sanremo, e come tale deve essere considerato. E forse, in questi casi, delle regole ad hoc potrebbero essere proprio quello che serve.
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