Rupert Grint, l’attore diventato famoso per il ruolo di Ron Winsley nella famosissima saga di Harry Potter, ha parlato di un eventuale ritorno sul set del maghetto. Ponendo una condizione assoluta in caso di ritorno.
Cosa ha significato Harry Potter per il mondo ?
Quando J. Rowling ha scritto il primo libro di Harry Potter non avrebbe mai potuto pensare alla fama enorme che questo le avrebbe procurato. Harry Potter è uno dei libri più venduti al mondo, una delle saghe più famose e viste nel corso degli anni, ma soprattutto è la creazione di un mondo fantastico. Un mondo dove bambini di tutte le età e nazionalità si sono ritrovati uniti nel desiderio di farne parte. Dal primo capitolo della saga si è sviluppato un potere mediatico senza precedenti, che ha reso tre piccoli attori immortali nei loro personaggi. Parliamo di Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint. Dal luglio del 2000 chiunque è venuto a conoscere attraverso i loro volti, e di molti altri attori, il mondo magico che tutti oggi conosciamo e sogniamo. Sfido a sapere chi di voi non abbia immaginato almeno una volta di ricevere la lettera per Hogwarts, anche se superati gli 11 anni. Ma la domanda è rivedremo mai questi personaggi ?
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Cosa dice Rupert Grint sul sequel
I fans di tutto il mondo pongono da anni la stessa domanda, per ora in parte ancora priva di risposta. Torneremo mai a rivedere Harry Potter, Hermione Granger e Ron Winsley insieme? interpretati dagli attori originali ovviamente. Indiscrezioni portano a pensare che sia impossibile ritrovarli sullo schermo nei panni dei loro personaggi. Rubert Grint ha espresso il suo parere riguardo un eventuale ritorno sul set di Harry Potter: “Penso che tornare indietro ora sarebbe complesso…Non riesco davvero a immaginarlo. Ma, voglio dire, mai dire mai. Sarebbe possibile ad una sola condizione, ovvero solo se tutti gli altri volessero fare lo stesso. Ma sì, penso che non potrebbe mai accadere”. L’attore ha poi raccontato cosa ha significato far parte di quel mondo per 10 anni di vita e non liberarsene più:”È stata un’esperienza davvero unica quella che abbiamo vissuto tutti. E nessuno lo capisce davvero e può comprenderlo al di fuori di noi stessi. Quasi un po’ come gli astronauti. Una specie di strano esperimento, non ripetibile credo”. Sembrerebbe che per ora la speranza di rivederli insieme sia solo magia, ma chissà mai che si avveri.