L’amatissimo attore statunitense star di “Iron Man” e “Sherlock Holmes” festeggia oggi il compleanno tra gli auguri in rete dei fan
Non ci sono dubbi sul fatto che Robert Downey Jr. possa essere considerato l’uomo chiave nello straordinario processo che ha portato gli studi Marvel ad essere il colosso economico che rappresentano oggi. Corre l’anno 2008 e lo sbarco sul grande schermo di uno dei personaggi più carismatici e iconici della Marvel, Iron Man, cambia le regole del gioco nel mondo dei cine-comic.
A prestare il suo volto e la sua straordinaria verve comica a Tony Stark è Robert Downey Jr., un attore con all’attivo non poche pellicole e persino una nomination agli Oscar ma con alle spalle, purtroppo, un passato burrascoso. Un passato di lotta contro una dipendenza, iniziato all’età di sei anni, da suo padre, l’attore e regista, Robert Downey Sr., che gli regala anche il suo primo ruolo cinematografico in “Pound”(1970).
I primi passi nel mondo del cinema e i problemi di droga
Nel 1992 ottiene il ruolo di Charlie Chaplin in “Charlot” di Richard Attenborough, ruolo che gli varrà una nomination agli Oscar, una ai Golden Globe e la vittoria di un BAFTA come miglior attore protagonista. Questo ruolo, insieme a quello in “Al di là di tutti i limiti” dell’anno precedente e a quello in “America Oggi” di Robert Altman, servono a renderlo uno degli attori emergenti più interessanti sulla piazza con una carriera ormai già ben avviata. Una carriera che però subirà una serie di battute d’arresto dovute agli intermittenti problemi con le sostanze stupefacenti a cui era stato introdotto dal padre.
La dipendenza da alcol e droga non lo lascerà libero fino al 2003 e gli causerà non pochi problemi all’interno del sistema hollywoodiano, con svariati arresti e ruoli cancellati, come ad esempio quelli nella fortunata serie “Ally McBeal”, nel film “I perfetti innamorati” e addirittura in una produzione teatrale di “Amleto” diretta da Mel Gibson nel 2001. Oltre a mettere in crisi la sua carriera, la droga è stata anche la causa dell’addio con Sarah Jessica Parker, sua compagna dell’epoca, che dopo sette anni ha chiuso la relazione, ormai per lei insostenibile. Un continuo tira e molla con la sua dipendenza che ha appunto messo più volte a rischio la sua carriera di attore ma fortunatamente terminata grazie all’aiuto di sua moglie, Susan Downey, della meditazione e della pratica di arti marziali del Wing Chun.
Una nuova carriera con “Iron Man”
La pellicola del 2008 diretta da Jon Favreu rappresenta una sorta di doppia rinascita: quella del Marvel Cinematic Universe e quella del suo protagonista Robert Downey Jr. Grazie al ruolo di Tony Stark viene finalmente rilanciato un genere che non era mai riuscito a decollare e RDJ riscatta la sua carriera, schizzando ai primi posti fra gli attori più richiesti e di lì a qualche anno diventa l’attore più pagato del mondo secondo Forbes per tre anni consecutivi (dal 2013 al 2015).
Da lì una scalata al successo sempre più rapida, con il ruolo di Sherlock Holmes nel franchise di Guy Ritche al fianco di Jude Law, la commedia “Parto col folle” (2011) al fianco di Zach Galifianakis e il recente “Dolittle”. Ovviamente immancabili le riapparizioni come Iron Man, nei tre film dedicati al supereroe e nei film corali dedicati alla squadra di casa Marvel, gli Avengers.
Ed è proprio la schiera di fan che Robert Downey Jr. ha fatto innamorare con il suo “genio, miliardario, playboy, filantropo” ad augurargli oggi un buon compleanno tramite i social. I video a lui dedicato dalla pagina Marvel è diventato virale in pochissimo tempo.