Rhys Lewis: “Things I Chose To Remember” – Recensione Album

Dopo aver pubblicato un EP acustico all'inizio di quest'anno, Rhys Lewis condivide il suo disco 'Things I Chose To Remember'.

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In italiano sarebbe “Le Cose che scelgo di raccontare” ma il titolo è “Things I Chose To Remember” si presenta così con il suo album di debutto Rhys Lewis al mondo discografico. Un album onesto, vulnerabile e profondamente personale. L’emozione filtra in ogni nota, in ogni parola che esce dalla sua voce. L’artista ha fatto un ottimo lavoro nell’esprimere un sentimento attraverso il suono. La delicata ballata di pianoforte “Better Than Today” dà voce al suo ininterrotto ottimismo che traspare in un lirismo cautamente pieno di speranza.

Brani dolci e amari come “When Was The Last Time” e “What If” spezzano il cuore con paesaggi sonori e la voce morbida, ma l’album trova i suoi veri colori nelle canzoni che vanno un po’ oltre. ‘What Wild Things Were’ è un appello all’azione e ci implora di non accontentarsi mai e di fare sempre le cose al meglio mentre ‘Hold On To Happiness’ affronta il tema del tempo che passa, parla dell’importanza di vivere ogni giorno al suo massimo potenziale.

L’attenzione dell’album si concentra principalmente sulla perdita dei propri cari, ma anche sulla rinascita e la crescita che possono arrivare dopo una rottura, e su come trasformiamo il nostro dolore in energia positiva. Con l’uso delle sue corde vocali, il pianoforte, la chitarra acustica, un ritmo costante e cori gospel Rhys Lewis ha creato un album che può essere sentito davanti ad un falò in spiaggia con gli amici ed un bicchiere di vino.

Per concludere, Rhys Lewis si è già fatto un nome come artista grazie al suo talento. Con “Things I Chose To Remember” ha messo a segno il primo punto di una lunga ed eccezionale carriera. Voto 4/5.  

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