Quali furono le rockstar cacciate dalla propria band (in maniera più o meno gentile?) Scopriamolo insieme!
Ritchie Blackmore dei Deep Purple
Iniziamo la nostra lista con Ritchie Blackmore, chitarrista dei Deep Purple, che si ritrovava spesso a litigare con Ian Gillan, cantante e autore del gruppo. Per questo motivo venne cacciato nel 1975, anche se alcuni pensano che abbia lasciato la band di sua spontanea volontà. In seguito ha fondato i Rainbow ed è tornato nei Deep Purple a più riprese negli anni a venire.
Tommy Lee dei Motley Crue
Sul carattere e lo stile di vita libertino di Tommy Lee si conoscono oramai molti dettagli. Non possiamo tralasciare le sue dipendenze da droga e alcol che hanno creato non pochi problemi ai membri della band, soprattutto al cantante Vince Neill. Tommy Lee non era mai veramente sobrio e venne cacciato dai Motley Crue, per poi rientrarci anni dopo. Ha cercato di mascherare le vere motivazioni del suo abbandono.
Ozzy Osbourne dei Black Sabbath
Strano, ma vero. I Black Sabbath cominciavano ad essere stanchi del bizzarro carattere di Ozzy Osbourne: manie di persecuzione, tentativi di suicidio e tanto altro. Tony Iommi riuscì ad allontanare il cantante dalla band verso la fine degli anni Settanta e Ozzy incominciò la sua carriera da solista.
Richard Wright dei Pink Floyd
Richard Wright è conosciuto per essere stato il tastierista dei Pink Floyd. Venne cacciato da Roger Waters, che andò contro le opinioni di David Gilmour e del batterista Nick Mason. Secondo Waters, Wright non era realmente interessato alle vicende del gruppo ma preferiva stare con la sua famiglia, ma Richard ritornò a suonare con il gruppo dopo l’abbandono del bassista.
Syd Barrett dei Pink Floyd
Syd Barrett su allontanato dalla band a causa della sua dipendenza da sostanze psicotrope e dalle droghe più strane. Non era neanche più in grado di cantare o di suonare in maniera normale, la band, con molto rammarico, fu costretta a cacciarlo.