Perchè Johnny Depp ha vinto in Virginia e non nel Regno Unito?

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Johnny Depp risponde

Dpo la sentenza Depp vs Heard molti hanoo commentato la sentenza, i diretti interessati, l legali delle parti e poi molta stampa, alcuni dei quali erano già ostili a Johnny Depp, e ritengono che questa sentenza sia strana e per argomentare tirano fuori il processo che Depp ha perso contro il Sun.

Cosa dicono alcuni esperti?

“In contrasto con il risultato del Regno Unito, sette persone si sono riunite in una stanza e hanno scoperto che non solo non ci sono 12 casi di abusi domestici, ma ce ne sono zero”, afferma Lee Berlik, un avvocato per diffamazione con sede in Virginia. “Non solo, hanno scoperto che quelle vaghe affermazioni equivalgono a una bufala. È difficile riconciliarlo con un giudice nel Regno Unito che ha scoperto che [Heard’s] dice la verità”.

Perchè Johnny Depp perde il processo contro il The Sun?

Il giudice Andrew Nicol aveva dato ragione al tabloid, concludendo che dei 14 casi di abusi citati, dodici erano sicuramente avvenuti. I favorevoli alla sentenza dicono che, Il giudice ha deciso da solo, non influuenzato dai social, dal clamore, inducendo a pensare che la giuria della Virginia possa essere influenzata.

Le differenze tra il Regno Unito e gli Stati Uniti

È tradizionalmente più facile vincere una causa per diffamazione nel Regno Unito, perché il sistema britannico prevede che l’imputato debba provare la verità delle presunte dichiarazioni diffamatorie; negli Stati Uniti, invece, è chi intenta la causa che deve dimostrare che le presunte dichiarazioni diffamatorie sono false.

La difesa

Perchè il processo dcontro il The Sun, non poteva dare un giudizio definitivo sull’accaduto? Semplicemente perchè la difesa di Depp non ha potuto portare a testimoniare tutti quelli che riteneva testi importanti, non può esserci un processo equo se non si da a una delle parti il diritto alla difesa e alla presentazione di tutti i testimoni. Noi avevamo gia pubblicato un articolo nel quale, si riportava che, per questi motivi, la sentenza più importante sarebbe uscita dal processo in Virginia.

Cosa è uscito di nuovo nel processo in Virginia?

1. Tocca alla psicologia forense Shannon Curry. E per l’attrice di Aquaman si mette subito male. La professionista sostiene infatti che Amber sia l’attrice da disturbo borderline e istrionico della personalità che la porterebbe ad usare «tattiche di utilizzare per cercare di soddisfare i propri bisogni» e che la rimuove a cercare di essere sempre al centro dell’attenzione.

2. Il dito mozzato e le feci sul letto. Johnny mostra in aula il dito che Amber gli ha mozzato scagliandogli contro una bottiglia di vodka. Anche per questo c’è un audio che prova tutto. L’attore ricorda di quando lei gli lanciò addosso una lattina di acquaragia sul viso, ferendolo al naso. L’ultimo giorno che si videro, Johnny trovò sul letto delle feci. Lei giura che erano dei suoi due yorkshire, ma un testimone la smentisce.

3. I lividi della Heard. L’avvocato di Amber sostiene in tribunale che le ferite vengono coperte con il set All In One Correcting Kit della Milani Cosmetics, che Amber utilizza dal 2014, e chiede di acquisirlo come prova. Ma a smentirlo clamorosamente è proprio la Milani, che ha diffuso un video su Tik Tok in cui documenta come quella linea di cosmetici viene messa sul mercato nel 2017, un anno dopo la presunta aggressione. E andremo avanti con molte altre prove (ad esempio tutte le sue donne hanno parlato egregiamente di lui) a favore di Depp, che la difesa ha potuto dimostrare.

Johnny Depp

Depp ha ammesso al processo “Le droghe sono sempre state una medicina per me, un agente paralizzante. Se ho detto demoni, è per intorpidire il dolore residuo che porto dietro dalla mia giovinezza. Una volta ho dato a Marilyn Manson una pillola in modo che smettesse di parlare così tanto”. Ha avuto anche problemi con il bere, ma, un conto e dire che ha delle dipendenze, un conto e dire che è un violento e picchiatore.

Amber Heard

Amber, prima si è definita “una figura pubblica che rappresenta la violenza domestica”, dopo la sentenza, “E’ un passo indietro per tutte le donne.Un ritorno all’epoca in cui una donna che avesse osato denunciare violenze veniva messa alla gogna”. La Heard in realtà non ha mai convinto, anche in Virginia, ha dato più volte l’impressione di recitare un copione, e adesso nella sua dichiarazione post verdetto, si erge ad esempio per tutte le donne. Non è così, che si vincono i processi, se aveva ulteriori argomentazioni poteva portarle in tribunale. I legali hanno parlato di montagne di prove, che la giuria non avrebbe preso in considerazione, tra cui alcune cartelle cliniche dell’attrice che avrebbero mostrato “uno schema risalente al 2012”, in cui Heard avrebbe confidato la situazione in cui si trovava al suo terapeuta. Sei settimane non erano più che sufficienti, per argomentare con precisione tutte le prove?

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