Il suo debutto è stato nel 2017, con l’album Off the radar. Oggi, a tre anni di distanza l’artista israeliana Noga Erez ritorna, insieme a Ori Rousso. Il disco è KIDS.
Noga Erez, cosa aspettarci da KIDS?
“Quando pubblichi il tuo primo album, è come se rilasciassi tutto ciò su cui hai lavorato per tutta la vita fino a quel momento” ha spiegato Erez al magazine online Paper. “Ma poi il secondo abbiamo iniziato a scriverlo con la consapevolezza che ci sono persone che se lo aspettavano. Ci sarà qualcuno ad ascoltarlo”. Uscito lo scorso 26 marzo, KIDS parla di molte cose: disordini politici, isolamento pandemico, perdita, legami familiari, ambizioni. Il tutto unito in un unico, grande tema: “Si tratta davvero di una generazione che trasmette qualcosa alla generazione successiva e di quanta responsabilità ci dà come esseri umani”.
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L’intervista a Paper
Prima dell’uscita di KIDS, Noga Erez ha rilasciato un’intervista a Paper. Per prima cosa, le viene chiesto in che modo la situazione politica in Israele abbia inciso sulla pandemia. Su questo l’artista ha le idee molto chiare: la crisi sanitaria ha portato alla luce le inadeguatezze del governo, che non lavora per il popolo ma soltanto per sé stesso. Quanto al tempo passato da lei in pandemia, lo definisce “estremamente fortunato” in materia di ispirazione e creatività.
Parlando di KIDS
L’intervistatore le chiede poi in che modo il nuovo album è diverso dal primo. Oltre alla dichiarazione riportata in cima all’articolo, afferma che “i testi sono di gran lunga migliori e la musica è molto più mirata”. Spiega poi che, nei tre anni intercorsi tra il primo album e l’attuale, sono successe alcune cose, tra cui la morte per tumore della madre del suo partner, Ori Rousso. Questo ha contribuito a rendere KIDS diverso da come era stato concepito all’inizio. Quanto alle influenze musicali, sono sempre le stesse dall’inizio della loro passione musicale: Kendrick Lamar, Radiohead, PJ Harvey, oltre a Missy Elliott, Lauryn Hill, Gorillaz e Blur.
Views, il primo singolo
A questo punto l’intervistatore le chiede di Views, il singolo uscito all’inizio dell’anno. Tutto è partito, spiega Noga Erez, da una frase sul mondo dei social, “La gente compra le visualizzazioni”. Da qui è venuto tutto il resto, l’era dei social media e delle persone che si nascondono dietro, quasi sempre dietro una facciata falsa. Se siete curiosi, vi linko l’intervista completa che potrete leggere per farvi un’idea più chiara della cantante di cui parliamo.
Papermag.com Interview Noga Erez