I Nanowar of Steel belli, bravi e dissacranti, con la loro pungente ironia hanno conquistato i loro fan. Video sempre “assurdi” e “scoppiati”, con un senso logico meravigliosamente velato.
Nei loro testi e canzoni ciò che balza all’orecchio, ad un primo ascolto, è una sorta di “presa in giro” o comunque di un testo piuttosto “farfallino”. In realtà sono sempre molto profondi e quasi celano quel guizzo geniale di cui sono forniti.
Ho avuto il piacere di intervistarli tre volte, in particolare la prima intervista è stata veramente fantastica, piena di doppi sensi e di assurdità. o li si ama o li si odia, non ci sono vie di mezzo.
La band è definitivamente “esplosa” a livello commerciale con Norwegian Reggaeton, un brano che mescola appunto il reggaeton ed il metal (in particolare per delle citazioni come burzum, Darkthrone etc) ecco da qui l’impennata, un successo strepitoso che gli ha fatto avere un contratto con la Napalm Records.
Nanowar e la Campagna sociale
Tre giorni fa, sul canale ufficiale YouTube dei Nanowar of Steel, è apparso un videoclip “CE LA FAREMO” chi è che in questo periodo non ha detto almeno una volta questa frase? Penso bene o male quasi tutti (a meno che qualcuno sia stato colpito da pessimismo cosmico) abbiamo pronunciato questa frase per motivarci ad andare avanti.
Ed ecco che i Nanowar entrano in scena con la loro sentitissima canzone, piena di pathos ed a tratti commovente. Fantastica interpretazione di Mohammed Abdul (Il chitarrista), un testo che la dice lunga, tanto variegato e profondo, da ascoltare dalla prima all’ultima nota/parola.
Ma non sarebbero i Nanowar se non ci fosse quel guizzo ironico che li contraddistingue dalla massa, infatti il testo è una grandissima presa per i fondelli, magari un frecciatina a quesllo o quell’altro che chiedono soldi in continuazione Perchè noi “Ce la faremo, siamo italiani, siamo forti…”.
Un pò di ironia anche spicciola, in questo periodo, serve, ne abbiamo tutti bisogno.