Home Blog Page 1743

Radiohead denunciano Lana Del Rey

0

I Radiohead iniziano l’anno più agguerriti che mai, la band inglese ha denunciato Lana del Rey per plagio.

La canzone incriminata della cantante statunitense è “Get Free” che, a quanto sembra, è molto simile a “Creep” dei Radiohead.

Radiohead
Radiohead

Tramite i loro avvocati hanno provato a risolvere la questione, ma non sembra andare come deve visto che i legali di entrambe le parti restano fermi sulle loro posizioni. La band inglese aveva chiesto un risarcimento totale o almeno di essere citati nella lista degli artisti ricevendo in questo modo le royalties che spetterebbero loro.

“Creep” è uno dei brani della band che ha avuto maggior successo, è un tema delicato quello che affronta. Il frontman della band, nel lontano 1993, ‘spiegò’ che cos’era quel brano e cosa rappresentasse: ”Ho seri problemi ad essere un uomo negli anni ’90. Ogni uomo con sensibilità o coscienza verso l’altro sesso hanno dei problemi. In realtà affermarti in modo maschile senza sembrare in una band hard-rock è una cosa molto difficile da fare…”

Lana Del Rey dal canto suo ha lasciato una dichiarazione: “È vera la storia della denuncia. Sebbene io sappia che la mia canzone non è stata ispirata da Creep, i Radiohead pensano il contrario e vogliono il 100% delle edizioni. Negli ultimi mesi io sono arrivata a offrirgli il 40%, ma loro non accetteranno altro che il 100%. I loro legali sono stati irremovibili, perciò risolveremo la questione in tribunale.”.

Lana Del Rey
Lana Del Rey

La band di Thom Yorke non vuole scendere a compromessi sicuri che il loro brano, nato nei primi anni ’90, sia stata plagiata dalla del Rey.

Anche sui social, come ci si poteva aspettare, la battaglia si è aperta tra i sostenitori dei Radiohead vs sostenitori di Lana Del Ray. Su YouTube si trovano molti video nei quali confrontano le due canzoni dando un parere più o meno oggettivo.

Attendiamo sviluppi, nel frattempo ascoltiamo entrambe le canzoni e proviamo a farci un’idea.

[su_youtube url=” https://www.youtube.com/watch?v=XFkzRNyygf” width=”480″ height=”500″]https://www.youtube.com/watch?v=Mx0xCI1jaUM[/su_youtube]

[su_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=yzP4kQhlPBY” width=”480″ height=”500″]https://www.youtube.com/watch?v=Mx0xCI1jaUM[/su_youtube]

Francesca Romana Perrotta: “Occhi di Cera” il nuovo singolo

0

Esce oggi martedì 9 gennaio in rotazione radiofonica “Occhi di Cera” il nuovo e terzo singolo estratto dall’ultimo album della cantautrice salentina Francesca Romana Perrotta intitolato “L’Ora di Mezzo” realizzato grazie ad una campagna di Crowdfunding‎.

In questo nuovo album l’artista ha collaborato con Gianluca De Rubertis nel brano “Io sono l’Egoista”. Con l’uscita del nuovo singolo “Occhi di Cera” brano dalle atmosfere malinconiche ed evocative, Francesca si prepara anche ad incontrare il proprio pubblico in una serie di appuntamenti live. Il tour partirà il prossimo 26 Gennaio da Lecce (Feltrinelli), per poi proseguire il 2 Febbraio a Cesena (Conservatorio), 17 Febbraio Roma (Na Cosetta) ed il 2 Marzo Cervia (Bike Cinetico).

Nella sua carriera Francesca Romana Perrotta, ha collaborato con artisti come Teresa De Sio, Cristiano De Andrè con il quale ha duettato durante la tournée estiva “De Andrè canta De Andrè”), con Pacifico che ha scritto il brano “Contro il mio sguardo” che fa parte dell’album “Lo Specchio”.

Non solo collaborazioni ma anche importanti riconoscimenti come la vittoria al Festival Musicultura 2007 (miglior interpretazione), vittoria al Premio De Andrè 2009, prima cantautrice donna a vincere il premio,vittoria al Festival Musicultura 2010 e del Premio Poggio Bustone dedicato a L. Battisti: Premio Miglior personalità artistica, vittoria nuovamente al Festival Musicultura 2016 (Premio Miglior Testo con “Il grido”) e sempre nel 2016 Vincitrice del Premio Civilia.

Discografia

2008 – “Vermiglio”
2011- “Lo Specchio”
2017 – “L’ora di mezzo”

Leonardo Monteiro: A Sanremo in gara con il brano “Bianca”

0

Sarà uno delle otto nuove proposte della prossima edizione del Festival di Sanremo in programma dal 6 al 10 Febbraio, Leonardo Monteiro classe 1990 presenterà al grande pubblico il brano “Bianca“.

Il singolo che l’artista proporrà in gara durante la 68° edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte è stato scritto da Marco Ciappelli mentre la parte musicale è stata curata da Vladi Tosetto.

Per promuovere al meglio il brano che è disponibile in digital download ed in tutte le piattaforme streaming nonché nell’airplay radiofonico, è stato girato il videoclip ufficiale diretto dal regista Roberto Pignataro.

Con queste parole Leonardo parla del brano “Bianca” che presenterà durante la settimana del Festival: “Il brano, racconta la fine della storia d’amore tra due persone causata da un tradimento –  Il messaggio attraverso questa canzone, è che tutte le storie possono finire, ma l’amore, dura per sempre, e questo significa speranza per chi ha voglia di credere ancora nell’amore”.

Bianca – Testo

Scivolerò senza distrarmi
non guarderò giù per non soffrire
io ti ascolterò senza capire di te, ancora

cammineremo tu davanti a me
sopra un tappeto di grandi sogni

Bianca, la mia parete è bianca
quando il tuo aereo ritorna
cambia colore con te
l’hai visto già
tu eri lì con me

Ritornerà quella stagione di qualche anno fa
come la moda si trasformerà ogni ricordo che avrai nascosto
dimmi come può

Bianca, la mia parete è bianca
quando il tuo aereo ritorna cambia colore con te
l’hai visto già

In un bar del centro mi accorgo di te
credere sia solo un caso impossibile
cade da un bancone un bicchiere
una storia va in pezzi

Bianca, la mia parete è bianca
quando il tuo aereo ritorna cambia colore con te
l’hai visto

Bianca mentre la neve imbianca
dentro la notte ti avanza
tutte le di te
non trovo più, non trovo più.

Judas Priest: nuovo tour e nuovo album

Judas Priest, Storica band heavy metal britannica, torna in pista con un nuovo album ed il tourche partirà dagli Stati Uniti e toccherà l’Europa, Italia compresa.

copertina Firepower dei Judas Priest
 copertina dell’album Firepower dei Judas Priest

A quattro anni dall’uscita del loro album “Redeemer of Souls“, i Judas Priest stanno per  tornare in pista con un nuovo album, in uscita il 9 marzo 2018, che s’intitolerà “Firepower”. “Lightning strike” una tracklist del nuovo disco è stato lanciato a novembre 2017.

L’album è stato prodotto da Tom Allom ed Andy Sneap, Halford ha dichiarato : “Tom Allom è un produttore metal di stile classico, Andy Sneap è un produttore di stile più moderno. Credo che l’idea di metterli insieme, vecchia scuola e nuova scuola, abbia dato all’album un’impronta particolare e una forte coesione“.

Tracklist di Firepower:

  1. “Firepower”
    2. “Lightning Strike”
    3. “Evil Never Dies”
    4. “Never The Heroes”
    5. “Necromancer”
    6. “Children of the Sun”
    7. “Guardians”
    8. “Rising From Ruins”
    9. “Flame Thrower”
    10. “Spectre”
    11. “Traitors Gate”
    12. “No Surrender”
    13. “Lone Wolf”
    14. “Sea of Red”
Firenze Rocks
 Firenze Rocks

Inoltre il frontman Rob Halford ha spiegato di sentirsi soddisfatto di questo suo nuovo lavoro e che  lo considera il migliore fra i loro ultimi lavori.

Lighting Strike è in puro stile heavy metal, una sferzata di metallo coadiuvata dalla voce di Halford.

Inoltre la band ha pubblicato le date del tour che partirà dagli USA per arrivare in Europa e, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, i Judas Priest il 17 Giugno del corrente anno saranno al Firenze Rocks ed in quella data l’headliner sarà il grande Ozzy Osbourne.

In questi ultimi tempi i Judas Priest, agli occhi dei fans, sembra essere bistrattati dal mondo della musica, dapprima l’esclusione dalla Rock and Roll Hall of Fame che ha bruciato, e non poco, alla band con un altrettanto risposta piccata da parte di Rob Halford, sentimento comprensibile visto l’importanza del gruppo nel mondo Heavy Metal.

Altra faccenda che ha  scosso gli animi dei fans, è che al su citato Firenze Rocks i Judas Priest, proprio per la loro carriera ed importanza musicale, siano stati in qualche modo ‘declassati’ suonando prima degli Avenged Sevenfold.

Locandina del tour 2018 Firepower
 Locandina del tour 2018 Firepower

La band molto poco apprezzata da parte dei metalhead a ‘causa’ della loro musica che oggettivamente non è metal ma che viene fatta passare come tale, ed è per questo che viene percepito come un irrispettoso oltraggio alla storia musicale.

I fans più “ragionevoli” non considerano questi una svalutazione da parte del mondo della musica, l’importante  è restino fedeli a ciò che sono e soprattutto a ciò che sono stati.

Date del tour in Europa:

05 giu Spektrum Oslo, Norway

07 giu Rockfest Hyvinkaa, Finland

12 giu PILSEN HOMEMONITORING (HM) ARENA Pilsen, Czech Republic

13 giu Spodek Katowice, Poland

15 giu Full Force Festival Grafenhainichen, Germany

17 giu Firenze Rocks Florence, Italy

19 giu Sick Arena/Messe Freiburg, Germany

20 giu Zelt Festival Mannheim, Germany

22 giu Hellfest Clisson, France

24 giu Graspop Metal Meeting Dessel, Belgium

26 giu Samsung Hall Zurich, Switzerland

30 giu Download Festival Caja Magica Madrid, Spain

02 lug MEO Arena Lisbon, Portugal

05 lug Rock Fest Barcelona Barcelona, Spain

19 lug Rockwave Festival Athens, Greece

21 lug Hills of Rock Festival Plovdiv, Bulgaria

24 lug Budapest Arena Budapest, Hungary

26 lug Metal Days Festival Tolmin, Slovenia

28 lug Stadthalle Vienna, Austria

31 lug Zenith, die Kulturhalle München, Germany

02 ago Hauptstraße 47 Wacken, Germany

06 ago 013 Tilburg, Netherlands

08 ago Westfalenhalle Dortmund, Germany

10 ago BLOODSTOCK FESTIVAL Catton Hall, United Kingdom

[su_youtube url=”https://youtu.be/CUzcxJNZKC4 ” width=”480″ height=”500″]https://www.youtube.com/watch?v=Mx0xCI1jaUM[/su_youtube]

Lutto per Raoul Bova; si è spento a Rieti il papà

0

Grave perdita per l’attore italiano, Raoul Bova. E’ morto improvvisamente a Rieti il padre Giuseppe. Raoul in questi giorni sarebbe dovuto andare in scena sul palco di Brugherio insieme a Chiara Francini. Il tour è stato sospeso. Poco tempo fa, durante un’intervista da Maurizio Costanzo, l’attore, ha dichiarato << E’ sempre stato una roccia per tutti noi. Mi sarebbe piaciuto condividere molto più tempo con lui. E’ stato un padre perfetto. Una volta gli chiesi di scrivere un libro, per poterlo conoscere meglio >>. In poche ore all’artista sono giunti molti messaggi d’affetto da parte di tutti i colleghi dell’mondo dello spettacolo.

Resurrection: quando i morti tornano tra i vivi

RESURRECTION è stata una serie televisiva statunitense prodotta tra il 2014 ed il 2015, durata per due stagioni con 21 episodi totali. Negli Stati Uniti è stata trasmessa dal canale ABC, mentre in Italia è andata in onda sulla rete generalista Rai 2.

Creata da Aaron Zelman, si tratta di una serie fantasy/mistery con toni drammatici che non ha riscosso particolare successo, venendo per questo cancellata dal network dopo due stagioni prodotte.

Jacob Langston, un bambino di soli otto anni, viene ritrovato in un luogo sperduto in Cina, confuso e spaesato, e si fa riportare in America dai genitori dall’agente che lo prende in custodia, madre e padre che in effetti lo identificano come loro figlio, morto però trent’anni prima per annegamento… Miracolo o truffa?

Questo si chiedono i genitori e poi tutta la cittadina, fino a quando anche altre persone decedute iniziano a ricomparire misteriosamente… Protagonista è J. Martin Bellamy, l’agente di custodia che, assieme ai genitori del bambino ed allo sceriffo (il quale perse la moglie nel medesimo incidente) della cittadina (Arcadia, Missouri), tenterà di ricostruire i fatti cercando di capire come un simile evento sia possibile e spiegabile.

Basata sul romanzo di Jason Matt The Returned, la serie ha un particolare tipo di trama che è stata battuta molto spesso negli ultimi anni in televisione, con risultati alterni: alcuni show sono stati grandi successi di critica, altri invece dei veri e propri flop. Questo serial in particolare non ha avuto particolare fortuna, sostanzialmente ha pagato il fatto di presentare una storia già vista e rivista ultimamente alla quale non ha portato nulla di nuovo ed incisivo per cui essere ricordata.

Attore protagonista di Resurrection è Omar Epps (il dr. Foreman conosciuto in Dr. House), in un ruolo non propriamente suo in cui però ha cercato di dare il meglio; affiancato dai veterani Frances Fisher, Kurtwood Smith e Matt Craven. Vi recitano anche Devin Kelley, Samaire Armstrong e Mark Hildreth. Infine menzione per Landon Gimenez, il bambino co-protagonista alle sue prime esperienze televisive.

“Benedetta Follia”; i 40 anni di carriera di Carlo Verdone

0

Attore, regista e sceneggiatore italiano. Carlo Verdone compie 40 anni di carriera e sceglie di festeggiarli con un nuovo film.

A gli esordi della carriera

Debuttò come attore per la prima volta nell’1977 a teatro. Carlo ricorda quell’momento come fosse un “incubo”; << Ero convinto di non essere adatto per il mestiere di attore. Quando vidi il pubblico ridere e applaudire, cambiai idea ed ora.. eccomi qui! >> racconta a Verissimo, trasmissione di Silvia Toffanin. I primi sketch televisivi con un grande maestro come Sergio Leone per farsi le “ossa”, successivamente i primi film, dai quali ottenne un successo che mai si sarebbe immaginato.

Il cast di “Benedetta follia”

Carlo Verdone (Guglielmo), Lucrezia Lante della Rovere (Lidia), Ilenia Pastorelli (Luna), Maria Pia Calzone, Paola Minaccioni.

La trama

In Benedetta follia Verdone, interpreta il ruolo di Guglielmo Pantalei. Proprietario di un negozio di oggetti religiosi e capi d’alta moda per vescovi e cardinali, trascorre la sua vita tra il negozio e la sua famiglia. La sua quotidianità però, viene squarciata quando la moglie Lidia dopo 25 anni di matrimonio decide di lasciarlo. Durante il suo periodo di palese depressione, un giorno, Luna irrompe nell’suo negozio per proporsi come commessa. Ragazza vivace, con l’accento romano che la rende un po’ “coatta”, da l’impressione di essere una da Lap Dance più che da navate da chiesa. L’incontro con Luna, sarà una “salvezza” per il sessantenne che lo aiuterà a darsi nuove possibilità per il futuro. Sarà lei infatti, che lo metterà all’corrente di App per appuntamenti al buio con un finale esilarante. Ancora una volta c’è una costante che rimane tale nei film dell’attore romano; la continua ricerca della psicologia femminile nei confronti dell’amore.

Curiosità

E’ il primo copione che Verdone scrive insieme a Guaglianone e Menotti.

La coprotagonista Ilenia Pastorelli ha vinto nell’2016 un David di Donatello come miglior attrice nell’film Lo chiamavano Jeeg Roobot, portandola a gli esordi della cinematografia.

Le riprese sono state fatte a Roma. Il negozio di Guglielmo si trova in Via dei Cestari, via particolarmente conosciuta per i diversi esercizi commerciali di oggetti religiosi.

Il film commedia dell’anno, lo troverete nelle sale cinematografiche dall’11 Gennaio.

 

 

 

Emma: “Essere Qui” il nuovo album – Tracklist

0

Anticipato dal singolo “L’Isola” che sta ottenendo un ottimo riscontro da parte del pubblico e degli addetti ai lavori, oggi Emma Marrone attraverso i suoi canali social ha comunicato la tracklist dei brani che comporranno il prossimo album d’inediti che arriverà il prossimo 26 di Gennaio in tutti i negozi di dischi tradizionali e store digitali.

Il nuovo album “Essere Qui” arriva a distanza di tre anni dal precedente lavoro “Adesso”. Nel nuovo lavoro discografico dell’artista, oltre al singolo di lancio “L’Isola” ci saranno brani scritti da Erika Mineo in arte Amara, Roberto Casalino, Davide Simonetta.

In attesa di poter sentire il nuovo materiale musicale che segna una svolta nei suoni di Emma, su iTunes è già possibile il pre-order dell’intero album. Ma andiamo a vedere i titoli delle undici nuove canzoni che compongono “Essere Qui” il nuovo album di Emma Marrone.

Ecco la tracklist di #EssereQui disponibile dal 26 gennaio. Pre- order now ➡ https://umi.lnk.to/esserequi

Pubblicato da Emma Marrone su Lunedì 8 gennaio 2018

Essere Qui – Tracklist

1. L’Isola
2. Le ragazze come me
3. Sottovoce
4. Mi parli piano
5. Effetto domino
6. Le Cose che penso
7. Portami via da te
8. Luna e l’altra
9. Malelingue
10. Sorrido lo stesso
11. Coraggio

Rock and Roll Hall of Fame: noti i nomi di chi ne farà parte

Già da qualche settimana che sono stati resi noti i nomi dei musicisti che entreranno nella Rock and Roll Hall of Fame. Ricordiamo i candidati:

  • Bon Jovi
  • Kate Bush
  • The Cars
  • Depeche Mode
  • Dire Straits
  • Eurythmics
  • J. Geils Band
  • Judas Priest
  • LL Cool J
  • MC5
  • The Meters
  • Moody Blues
  • Radiohead
  • Rage Against the Machine
  • Rufus featuring Chaka Khan
  • Nina Simone
  • Sister Rosetta Tharpe
  • Link Wray
  • The Zombies
alcuni oggetti della Rock 'N' Roll Hall Of Fame
alcuni oggetti della Rock ‘N’ Roll Hall Of Fame

Coloro che entreranno per direttissima nella Hall of Fame sono: Bon Jovi, Dire Straits, Moody Blues, The Cars e Nina Simone.

A tal proposito ricordiamo che Richie Sambora, dopo aver appreso della nomination dei Bon Jovi ha dichiarato quanto segue: “Se entriamo nella Rock And Roll Hall Of Fame torno con i Bon Jovi. Ma solo per una volta”.
per chi non sapesse cosa è accaduto, Sambora, nel 2013 scelse di abbandonare i Bon Jovi per dedicarsi ad un progetto solista, e dalle parole da entrambe le parti non trasparirebbe nessun rancore anzi, il chitarrista, sarebbe ben lieto di salire sul palco per suonare nuovamente con la sua storica band.

Bon Jovi
Bon Jovi

L’elezione dei candidati è avvenuta tramite una giuria di ben 900 professionisti nel campo musicale con l’aggiunta del voto da casa; il pubblico, tramite un apposito portale, ha potuto scegliere i 5 artisti tra quelli precedentemente nominati. Un artista o una band per esser nominabile deve avere dei requisiti, come giusto che sia, quello che spicca su tutti è che la prima canzone deve aver compiuto almeno 25 anni.

Tra i grandi esclusi ci sono i Judas Priest che, seppur nominabili dal 1999, hanno ricevuto la nomina solo quest’anno, così come i Deep Purple che hanno i requisiti sin dal 1993 ma che la nomina è arrivata soltanto lo scorso anno.

Rob Halford
Rob Halford

Rob Halford, frontman dei Judas Priest, si è risentito del fatto che non siano stati i prescelti fra le band ed è per questo che ha pubblicato la lettera in cui, La Rock and Roll Hall of Fame, “liquida” la band ringraziandola della candidatura ma che erano dispiaciuti per non esser entrati. Halford a sua volta ha risposto pubblicando anche la sua lettera.

Durante un’intervista radiofonica il cantante ha detto: “Riteniamo che la musica heavy metal meriti più spazio nella Rock and Roll Hall of Fame. Siamo stati entusiasti e onorati per la nomination. Quindi [l’esclusione] ci lascia un po’ di amaro in bocca. Abbiamo ottenuto la nomination, che è una sorta di riconoscimento per il lavoro fatto, ma stavolta non siamo riusciti ad entrare“.

Per l’inserimento delle bands nella Rock And Roll Hall of Fame bisognerà aspettare il 14 aprile

Judas Priest
Judas Priest

2018 che avverrà con una cerimonia di rito a Cleveland.

Caso Decapitated: Epilogo finale

I Decapitated sono una band un po’ sfortunata, molti anni fa l’incidente e le varie disgrazie accadutegli, e qualche mese fa la notizia dell’accusa di stupro e rapimento, ai danni di una donna sul loro tourbus.

(qui storia dell’incidente)

Hubert Wiecek uno dei componenti dei Decapitated accusato di rapimento e stupro (Ph Spokesman.com)
Hubert Wiecek uno dei componenti dei Decapitated accusato di rapimento e stupro (Ph Spokesman.com)

Dal mese di ottobre Waclaw Kieltyka (35), Michal Lysejko (27), Rafal Piotrowski (31), and Hubert Wiecek (30), sono detenuti in un carcere statunitense per la suddetta accusa; il giudizio era atteso per il 16 gennaio ma, ieri 5 gennaio 2017, il giudice Kelly Fitzgerald ha scelto di anticipare di ben 11 giorni la sentenza.

La mozione del giudice include frasi come: “Il benessere della vittima e “Interesse nella giustizia” che hanno fatto cadere le accuse contro la band.

Inoltre Fitzgerald aggiunge che parlando con gli avvocati e la donna, la vittima del presunto stupro e rapimento, hanno ritenuto unanimamente che al momento è il caso che si prenda “cura di se stessa”. Solo dopo si è scoperto che la stessa donna tempo prima aveva mentito alla polizia accusando il suo fidanzato quando, durante una rissa, ha accoltellato tre persone; solo dopo si scoprì che aveva mentito.

Due settimane fa il Steve Graham, difensore di Kieltyka, dichiarò che vi erano delle novità e che nutriva forti dubbi sull’accaduto.

Ovviamente tutti e quattro i Decapitetad sono sollevati dal sapere che finalmente possono tornare a casa e cercare di ricostruirsi da capo perché è risaputo che, dopo un evento del genere, la credibilità, affidabilità, o come la si vuol chiamare, della band si è sgretolata, nonostante abbiano avuto molto supporto.

Rafal Piotrowski anch'egli membro della band polacca con le medesime accuse di rapimento e stupro ()
Rafal Piotrowski anch’egli membro della band polacca con le medesime accuse di rapimento e stupro ()s

Tutto bene ciò che finisce bene, ma questo alone oscuro perseguiterà sempre la band. D’altronde è facile cadere nel pregiudizio nell’apprendere una determinata notizia ma, al tempo stesso, è molto più lento il processo di accettazione e “smaltimento” dell’epilogo finale.

I quattro membri dei Decapitated, Wacław, Rafal, Michael E Hubert, tramite la loro pagina Facebook mandano un messaggio: “grazie di cuore per tutti coloro che ci hanno sostenuti in questo difficile momento: fans, amici e famiglie”

“Darkness, light, word, existence
Could it be false?
Salvation is nothing – nothing is salvation

The great fractal of existence sinks into itself
Nature calls for destroyer, desires
It’s the highest time for zero to come

Collapsing reality craves for the end
Everything rots in itself
Maybe its time to stop worshipping the own image
So non-existence is the only sense?” – Spheres of Madness

Decapitated – Articoli precedenti

Harakiri For The Sky : nuovo anno, nuovo album

Nuovo disco per i Decapitated

DECAPITATED : ANNULLATO IL TOUR EUROPEO

DECAPITATED : Nuovo comunicato ufficiale della band