Johnny Nash ci lascia un grande del reggae

0
1554

Il leggendario artista Johnny Nash è morto all’età di 80 anni. Il cantautore dietro la hit del 1972 “I Can See Clearly Now” era in peggioramento negli ultimi mesi, come ha confermato suo figlio alla CBS di Los Angeles.

Il musicista reggae e pop fece il suo debutto nel 1957 con il singolo “A Teenager Sings the Blues“, dopo aver iniziato a cantare alla Progressive New Hope Baptist Church. Primo cantante non giamaicano a registrare reggae a Kingston, in Giamaica, Johnny Nash aveva trascorso la seconda metà della sua carriera lavorando con ingegneri vincitori di Grammy per trasferire nastri analogici delle sue registrazioni degli anni ’70 e ’80 in formati digitali.

La storia di Johnny Nash

Il suo primo successo fu una cover di “A Very Special Love” di Doris Day alla fine degli anni ’50, ma era più conosciuto per “I Can See Clearly Now“, che vendette più di un milione di copie e raggiunse la vetta della Billboard Hot 100 nel 1972. Raggiunto il primo posto il 4 novembre, vi rimase per le quattro settimane successive. Ha avuto anche successo con i brani “Hold Me Tight” nel 1968, che è entrato nella top 5 sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, e una cover del 1971 di “Stir It Up” di Bob Marley.


Mac Davis, chi era il cantautore morto a 78 anni

La chitarra di Eddie Van Halen in cinque successi


I Can See Clearly Now

Johnny Nash, anche attore e produttore, è stato tra i primi artisti a portare il reggae al pubblico statunitense. Ha raggiunto il picco commerciale tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, quando ha avuto successi con Hold Me Tight, You Got Soul, una prima versione di Stir It Up di Marley e I Can See Clearly Now, ancora oggi la sua canzone piu caratteristica. Secondo quanto riferito, scritto da Nash mentre si stava riprendendo da un intervento di cataratta, I Can See Clearly Now era una storia che raccontava il superamento di tempi difficili, con un groove pop-reggae importante, la promessa di una “luminosa, luminosa giornata di sole” e l’esclamazione in stile gospel di Nash a metà brano: “Guarda dritto davanti a te, nient’altro che cieli blu!”

Il critico rock Robert Christgau ha classificato la canzone, che Nash ha anche prodotto, come “2 minuti e 48 secondi di pura ispirazione“. Sebbene trascurato dai giudici dei Grammy, I Can See Clearly Now è stato eseguito da artisti che vanno da Ray Charles e Donny Osmond a Soul Asylum e Jimmy Cliff, la cui versione è stata usata nel film del 1993 Cool Runnings.

La fama di I Can See Clearly Now sopravvivrà a quella di Johnny Nash. Raramente è entrato nelle classifiche negli anni successivi a quel brano, anche se ha pubblicato album come Tears On My Pillow e Celebrate Life, e negli anni ’90 aveva sostanzialmente lasciato il mondo della musica. Il suo ultimo album, Here Again, è uscito nel 1986.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here