In nome del Padre è sicuramente il brano più spinto di tutto l’album Teatri D’ira Vol. I dei Maneskin. Un testo che non vuole essere blasfemo, ma una dichiarazione. “Fare musica per noi è una passione così forte da renderla sacra” diconoo.
IN NOME DEL PADRE
Ci ho provato
a liberarmi da quel senso di indesiderato
ed ho fallito mille volte però ci ho provato
ho messo pesi sulla schiena e poi sono caduto
ho perso sangue dal naso e mi sono rialzato
però a vent’anni già mi chiedo se son troppo stanco
se quello che mi serve è quello che ho desiderato
se un giorno riuscirò davvero ad esser realizzato
e sono spaventato
e tu stammi a un palmo dal culo testa di cazzo
ho sempre scelto di essere uno ed uno soltanto
toccare il cielo e ritornare a mangiare asfalto
a volte ho pianto
ma non è questo che mi ferma voglio il mio riscatto
tu stammi a un palmo dal culo testa di cazzo
ho scelto di essere uno ed uno soltanto
toccare il cielo e tornare a mangiare asfalto
in nome del Padre
del Figlio
Spirito Santo
in nome del Padre
del Figlio x4
Spirito Santo
fate spazio, fatene tanto
che adesso non mi basta il mondo non mi basta il palco
mi hanno chiamato in tutti i modi
anche codardo
son morto più di 100 volte
mai morto invano
tu dimmi che stai nascondendo
cos’hai nel palmo
perché dopo che mi hai guardato
mi dai del pazzo
se pensi che sono cambiato
che sono un altro
non hai capito un cazzo di niente
quindi che cazzo ti guardi
E tu stammi a un palmo dal culo te lo ripeto
ho scelto di guardare più avanti di ciò che vedo
il mio passato non me lo scordo non lo rinnego
colpisci forte tanto non cado rimango in piedi
tu stammi a un palmo dal culo testa di cazzo
ho scelto di essere uno ed uno soltanto
toccare il cielo e ritornare a mangiare asfalto
in nome del Padre
del Figlio
Spirito Santo
in nome del Padre
del Figlio x4
Spirito Santo
Per quello che ho vissuto
il tempo che ho buttato pensavi che fossi morto
e poi sono rinato
di cos’è fare l’artista te ne hanno mai parlato?
di tutto quello che ho perso che ho sacrificato
di non avere voce
restare senza fiato
di avere mille persone che aspettano un tuo sbaglio
sapere che ogni passo falso verrà condannato
mi chiedo spesso se son stato solo fortunato
e non mi passa, nuoto nella mia rabbia
spero che il mio passato se lo porti via la carta
matto, questo è matto
chiedi perchè lo faccio
è in nome del Padre
del Figlio
Spirito Santo
Teatro d’Ira – Vol. I: i Måneskin sugli scudi