Il Teatro è vita, è storia, è arte ed è musica. Il Teatro Massimo Bellini di Catania rappresenta tutti questi elementi egregiamente e finalmente riapre al pubblico. L’occasione è il concerto del 2 giugno, giorno della festa della Repubblica. Dopo oltre un anno di fermo di performance dal vivo, finalmente oggi alle 18 gli orchestrali riprenderanno il loro posto sul palcoscenico. E il teatro vibrerà nuovamente, grazie alle note immortali della musica.
Come sarà organizzata la presenza del pubblico?
Alle ore 18.00 del 2 giugno la sala tornerà a prendere vita grazie alla presenza del pubblico. Ovviamente, i 1.200 posti tra sala e palchi non saranno tutti occupati, in rispetto delle norme di sicurezza. Questo evento sarà riservato alle autorità istituzionali e a una folta rappresentanza di medici e operatori sanitari che da febbraio del 2020 hanno dato prova di forza e coraggio nell’aiutare i propri connazionali. Quindi, il Teatro Bellini di Catania riapre e ha tutte le buone intenzioni di restare aperto. Il concerto del 2 giugno verrà replicato dal 9 al 13 giugno con ingresso gratuito. I biglietti potranno essere ritirati al botteghino dal 4 giugno in poi, dalle 10 della mattina. Sarà possibile ritirare due biglietti a persona. Per informazioni www.teatromassimobellini.it
Il Teatro Bellini riapre al pubblico: il programma dell’evento
Con i suoi 105 orchestrali e gli 85 membri del coro, il Teatro Bellini riapre omaggiando la Patria e il tricolore. Difatti sarà l’Inno di Mameli ad aprire il concerto diretto dal direttore d’orchestra di fama internazionale Fabrizio Maria Carminati. Il coro, invece sarà diretto da un altro illustre maestro come Luigi Petrozziello. Dopo l’omaggio alla Nazione, si proseguirà come da cartellone con la Norma di Bellini. Poi sarà la volta di Verdi con i Vespri siciliani, il Nabucco e I longobardi alla prima crociata . Ci sarà anche il momento di Rossini con il Guglielmo Tell , e poi Pietro Mascagni con L’amico Fritz e l’Inno del sole. Non potevano non mancare Donizzetti con Poliuto e Puccini con Capriccio sinfonico.
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Gli orchestrali del Teatro Bellini
In merito al Teatro Bellini che riapre al pubblico, ho raggiunto alcuni degli orchestrali ieri, mentre gustavano un meritato aperitivo, al bar dove si ritrovano dopo le prove. Rocco Mario Vitaliano, corno; Angelo Bonaccorso, corno; Francesco Zanetti,1° fagotto; Antonio Coschina Tuba. Rocco Mario Vitaliano ha parlato per tutti loro.
Quando vi siete esibiti l’ultima volta con il pubblico?
“L’ultimo concerto col pubblico l’abbiamo eseguito il 2 o il 3 di marzo del 2020, in realtà era una recita di Carmen, la prima opera della stagione.”.
Poi cosa accadde?
“Con molta apprensione seguivo le notizie che diramavano le varie testate giornalistiche, avevamo appena finito le recite di Carmen, poi il lockdown. Completamente fermi per 4 mesi. Nel frattempo grazie alla tecnologia abbiamo registrato qualche brano a distanza.”.
Ma la scorsa estate avete suonato per il pubblico?
“Nell’estate 2020 abbiamo ripreso l’attività all’aperto, Taormina soprattutto. Ad ottobre di nuovo buio. La nostra attività è continuata registrando in streaming alcune produzioni. Tutto molto asettico e deprimente, come un neonato in incubatrice che sente il calore ma non è quello della madre. Per noi il pubblico è la scintilla che fa accendere il nostro fuoco. Domani con tutte le precauzioni del caso, suoneremo con il pubblico, un’emozione quasi dimenticata. Non dico che è come se fosse la prima volta, ma un principio. La voglia di ricominciare è tanta.”.