Il nuovo album di Lowlow: “I demoni dentro di me sono le scintille della mia musica”

0
1408
Lowlow
Lowlow

In occasione dell’uscita del suo nuovo disco In prima persona, Lowlow si racconta e spiega cosa c’è dietro al lavoro identitario che ha portato all’album.

I demoni nella musica di Lowlow

A chi si addentra nella sua musica chiedendo se questa può aiutarlo a combattere i suoi mostri lui risponde dicendo che i “demoni interiori sono le scintille, gli spunti di quel lavoro identitario che conduce alla produzione della sua musica”. Poi continua: “Si tratta del rovescio della medaglia. Non faccio musica per fare autoanalisi. Per quella faccio psicoanalisi. Subordino tutta la mia vita a questo lavoro, alla musica. Ho grandi aspettative anche se a volte mi sento la brutta versione di me”. Come racconta l’artista, “il nuovo album parla di apertura e mi sono aperto anche nelle collaborazioni. Sono soddisfatto dei feat e delle produzioni. In futuro mi piacerebbe collaborare con Blanco, Tedua, Margherita Vicario”. Protagonista indiscussa che fa da contorno al susseguirsi delle tracce è Milano, la città in cui vive attualmente Lowlow: “Milano è il sogno americano in Italia. Mi mette allegria. E poi ci sono dei posti che fanno si che la mia vita continui su binari sicuri. Sto molto bene”.

Il lavoro identitario all’interno del nuovo album

“Quest’album è il frutto di un lavoro identitario che ha messo a confronto Lowlow e Giulio, che alla fine sono la stessa persona. Tutto quello che faccio, tutti i libri che leggo e i film che guardo, tutte le persone con le quali interagisco confluiscono nella mia persona e, quindi, nella mia scrittura”, racconta il cantante. Poi, parlando del flusso di emozioni di quest’ultimo periodo, ha detto: “Nei periodi difficili è più facile guardarsi intorno e lasciarsi andare a tutte le emozioni, anche negative. Quando si è arrabbiati è più facile non avere paura di farsi male, di esagerare; non ti precludi nessun aspetto della tua personalità. E tutti sono in questo mio nuovo album. Non mi ero mai raccontato così”, ha spiegato.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here