I migliori videogiochi e film tratti da libri

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Il fatto che numerose e straordinarie opere letterarie siano state adattate con successo ad altri media, come videogiochi e film, prova che c’è tanto spazio per far lavorare insieme questi tre format.

Sia che siano racconti brevi, fumetti, prosa tradizionale, film e prosa hanno sempre goduto di una relazione speciale, tanto che due terzi di tutti i vincitori di Best Picture agli Academy Awards sono basati su libri. Nonostante questo, la grande storia degli adattamenti dalla prosa non è ancora stata tramandata totalmente ai videogiochi anche se ci sono dei grandi esempi che dimostrano che sia oltre che possibile molto proficuo.

The Witcher

Una delle serie di libri più famose degli ultimi anni è sicuramente The Witcher. Chi non ha imparato ad amare il celebre strigo dai capelli bianchi Geralt di Rivia prima nelle pagine dei romanzi dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, poi nella trilogia di videogiochi di The Witcher ed infine da un paio d’anni a questa parte nella serie tv di Netflix? L’immaginario in stile fantasy medievale di questo mondo è ricco di dettagli e personaggi, con fitte sottotrame e intrecci. Non ci sorprende quindi che sia stato prima ripreso da CD Projekt RED per un videogioco e poi dalla famosa casa di servizio streaming. Molti sono gli aspetti rimasti nella storia di Geralt sulle diverse piattaforme, il creare bombe e pozioni a seconda del nemico, il rapporto d’amore conflittuale con Yennifer e l’amicizia con il bardo Ranuncolo. Un aspetto che invece non è stato tramandato per ora nella serie tv è un gioco che ha appassionato migliaia di fan di the Witcher, vale a dire il molto elaborato Gwent, con il quale possiamo sfidare a carte la maggior parte dei personaggi del gioco per Xbox e PlayStation.

Cyberpunk 2077

Cyberpunk 2077 ha continuato la tradizione di CD Projekt Red nel basare i propri giochi su grandi nomi. Ma questa volta, ha trovato ispirazione in un altro tipo di libro. Infatti, al posto di un romanzo tradizionale, Cyberpunk 2077 è basato sulla serie di giochi di ruolo di carta e matita Cyberpunk 2020 creata nel 1988 da Mike Pondsmith.

La prima cosa di cui possiamo accorgerci è che il 2020 della prosa è molto diverso dal 2077 del videogioco. Il più recente della serie scritta è Cyberpunk Red 2045 e il videogame si svolge ben 32 anni dopo questo, riconnettendosi ad alcune date e dettagli del libro.

Ma cos’è Cyberpunk? Un mondo distopico che immagina un futuro molto molto buio. Night City è infatti una megalopoli controllata da corporazioni, i cui abitanti fanno affidamento sulla robotica in quasi ogni aspetto della loro vita, così tanto che possono impiantarsi delle protesi per aumentare le loro prestazioni sia fisiche che mentali.

Dragon Ball FighterZ

Ora spostiamoci su qualcosa di più leggero e che riporta tutti all’infanzia, vale a dire Dragon Ball. Chi non ha amato questo cartone animato e non si è appassionato alle storie dei personaggi principali, da Goku a Vegeta. In pochi sanno che il famoso cartone animato è basato su un fumetto, un fumetto di grandissima fama soprattutto in Giappone. Oltre ad un cartone animato, sono stati fatti innumerevoli giochi di combattimento, ma quello meglio riuscito è Dragon Ball FighterZ, un adattamento perfetto delle lotte che abbiamo visto sia nel manga che nella versione anime

Questo gioco di combattimento in 2D fa affrontare tutti gli eroi e nemici più famosi di Dragon Ball uno contro l’altro in un mondo totalmente nuovo insieme alle famose Sfere del Drago, il drago Shenron, gli Androidi e anche Beerus, il Dio della Distruzione. Questo gioco ha anche un personaggio totalmente nuovo inventato dal creatore della serie di Akira Toriyama, Android 21, del quale vi innamorerete sicuramente entro la fine della storia. Ci sono molte cose da amare in questo gioco, specialmente se siete fan degli aspetti un po’ più eccentrici della serie, come la trasformazione di Goku in Super Saiyan Blue.

Foto di Lê Minh da Pexels

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