Francesco Nuti: muore un genio dal cuore grande

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Francesco Nuti

E’ morto stamani a Roma Francesco Nuti. Aveva 68 anni ed era malato da tempo. A darne notizia la figlia Ginevra insieme ai famigliari. La data e il luogo delle esequie saranno rese note nelle prossime ore.

Il comunicato della famiglia

La famiglia dell’attore e regista toscano, si legge nella nota diffusa, “chiede che sia rispettato il momento di grande dolore e per questo motivo non intendono rilasciare dichiarazioni”.

L’incidente

Era il 2006 quando Francesco è stato vittima di un gravissimo incidente domestico che ha compromesso la sua salute. Una caduta dalla scale gli ha provocato un’ematoma cranico che lo ha fatto stare in coma per 4 mesi, causandogli gravi danni neurologici e la perdita di parte delle sue capacità motorie. In seguito Nuti ha perso quasi totalmente l’uso della parola e costretto su una sedie a rotelle. Dopo la caduta l’attore è stato ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma e lì è rimasto fino a novembre, quando poi è stato spostato in un centro specializzato in Versilia. Il suo è un ricovero lungo. Una volta uscito, non è più lo stesso.

L’emorrragia cerebrale

Nel settembre 2016 Nuti viene ricoverato nel reparto di rianimazione del Cto dell’ospedale fiorentino Careggi per una emorragia cerebrale.

L’ultima intervista

Il 12 maggio del 2006, Francesco Nuti viene intervistato da “VivaVoce”, programma di Radio24. Giuseppe Cruciani inizio dicendo mi piace molto la frase “Mi vergogno di chi si vergona” “io ho avuto un momento particolare e mi vergogno di chi si vergogna, della propria depressione. Io ho avuto la depressione e ho avuto il coraggio di dire quello che ho avuto”. Con quale sensazione vuole ripartire? “farò un film teatro, farò quello che voglio io”. Il cinema? ” il cinema è in imbarazzo, è in crisi”. “Io sono un grande talento”, e lo era davvero.

Francesco Nuti: i suoi lavori

Nuti ha interpretato commedie brillanti dai toni vagamente surreali che hanno avuto un successo strabiliante negli anni ’80 grazie a film come “Io, Chiara e lo Scuro”, “Casablanca, Casablanca”, “Tutta colpa del paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski di padre polacco”, “Willy Signori e vengo da lontano”, fino a “Donne con le gonne”, fortunata pellicola che nella stagione 1991/92 batté ogni record d’incassi, segnando il momento di maggior successo nella carriera di Nuti che di quel film fu sceneggiatore, regista e attore protagonista.

E ancora

“OcchioPinocchio” (1994), “Il signor Quindicipalle” (1998), con Sabrina Ferilli, basato sulla passione dell’attore per il biliardo – già al centro di “Io, Chiara e lo Scuro” e “Casablanca Casablanca” -, “Io amo Andrea” (2000), da lui stesso prodotto, e “Caruso, zero in condotta” (2001). Dopo un periodo difficile, torna sul set con Benvenuti in “Concorso di colpa” (2005) di Claudio Fragasso, sua ultima interpretazione cinematografica.

Il ricordo degli amici: Leonardo Pieraccioni

Leonardo posta un suo personale ricordo dell’amico su Instagram: Evviva Francesco! Artista fantastico, poetico, innovativo, quante risate mi hai fatto fare, quante volte son venuto a vedere i Giancattivi, quante volte ho guardato e riguardato i tuoi film o ascoltato “Sarà per te”. Che regalo quando i primi giorni del mio primo film ti presentasti a sorpresa a salutarmi sul set. E che emozione quel tuo compleanno che abbiamo festeggiato a Firenze davanti a 8000 persone! Che applauso infinito che ti fecero quando salisti sul palco. L’applauso infinito che si fa ad un Artista a cui vuoi davvero bene. Ciao grande Nuti ❤️

Alessandro Benvenuti

Oggi è una brutta giornata per me. Ciao Francesco. Amico di un tempo lontano. Spero tu abbia trovato finalmente una giusta, meritata pace.

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