E’ da poche settimane uscito con il suo nuovo singolo “Goodbye So Long“, disponibile in tutti i digital store e piattaforme streaming, nonché nell’airplay radiofonico, abbiamo incontrato Filippo Perbellini che ci ha parlato del suo nuovo progetto discografico.
Ciao Filippo, è uscito il tuo nuovo singolo “Goodbye so long” cosa rappresenta per te? “Goodbye So long” è l’inizio di un nuovo percorso artistico che finalmente oggi si concretizza. È una canzone “strong” energica con sonorità SOUL, FUNK che vengono direttamente dalla west coast californiana. Il messaggio di questo singolo è molto semplice e chiaro: In ogni difficoltà in questo caso una delusione amorosa non bisogna mai arrendersi ma voltare pagina ed essere sempre pronti a ricominciare più forti di prima. Tutto questo grazie alla musica.
Il prossimo 22 novembre uscirà il disco “Almost Midnight” ci puoi anticipare qualcosa, riguardo al sound o possibili collaborazioni? Il 22 novembre uscirà su tutte le piattaforme digitali “Almost Midnight” contente 9 canzoni originali più una cover: Billie Jean di Michael Jackson. Prima però oltre a “Goodbye so long”, il primo singolo, usciranno il secondo singolo Sexy Thing (18 ottobre) e il terzo Almost Midnight il (15 novembre). Faremo una serie di vinili in limited edition per i più appassionati. Il cd invece sarà disponibile in Giappone in uscita con la P-vine Records ordinabile e acquistabile online.
Per questo tuo nuovo progetto hai lavorato all’estero, come la vedi la musica rispetto all’Italia? Questo nuovo album è tutto made in USA ed è il frutto di anni di lavoro tra pre-produzione e realizzazione. Ho avuto la fortuna di poter collaborare con uno dei più grandi produttori e sound engineer della California: Tommy Vicari che mi ha introdotto ai più grandi musicisti della west coast: da Rod Temperton a Jeffrey Osborne. All’estero sinceramente c’è molta più apertura mentale e culturale musicalmente parlando. La situazione in Italia ora la trovo alquanto imbarazzante con questo flow di trap music…spero finisca presto.
Facendo un passo indietro, Sanremo 2009 cosa ti porti di quell’esperienza? Vivere l’emozione che ti dà Il festival di Sanremo è sempre grandioso, un palco difficile da affrontare per tensioni e pressioni. Io, allora solo diciottenne, l’ho vissuta come una vera e propria scuola, è stato molto istruttivo vedere come si muovono gli artisti, i giornalisti. In quei giorni si incontra moltissima gente e poi tutto è affascinante: il palco, le luci, il pubblico. Riccardo Cocciante devo dire che mi ha dato tanti consigli per affrontare tutto questo… peccato solo non aver potuto portare un mio pezzo…
Tornando al tuo nuovo singolo, c’è una frase a cui sei più legato? Sono due le frasi chiave in questo pezzo: il ritornello:
Goodbye So long
It’s time to pick it up make it right
I’m moving on
And put some happinees in my life
Ed il bridge:
Time to restart
Pick up your heart
Time to restart
Click on the button
It’s time to restart it’ time
Come dicevo prima: non bisogna mai arrendersi ma essere sempre pronti a ricominciare più forti di prima sempre con la musica in supporto.
Per chi ancora non ti conosce, come nasce l’amore per la musica? Ero un bambino appassionato del canto e della musica. Cantavo in casa giorno e notte. Devo ringraziare mia madre che mi ha accompagnato in giro per l’Italia, perseverando questa mia passione, che piano piano è diventata un vero e proprio lavoro. Bravo Bravissimo è stata la prima mia “prova di coraggio” in Tv, e mi piaceva… stare sul palco mi metteva paura ma allora stesso tempo mi dava forza e coraggio, è un’esperienza che non dimenticherò mai.
Ci saranno occasioni per vederti live? Assolutamente sì, abbiamo lavorato tanto per questo disco e la cosa più bella per noi è poterlo suonare live. A breve novità sulle date sempre in aggiornamento sui social ufficiali.
Per concludere con 3 aggettivi come descriveresti il tuo nuovo singolo?
- Energico
- Retrò
- Groovy