Dialogando con Zane Lowe per la serie di incontri “At Home With” di Apple Music, Eminem, si è raccontato a 360 gradi. Il 48enne rapper americano, cresciuto a Detroit, ha dichiarato di non sentirsi ancora così influente come altre grandi figure del rap.
Perché Eminem non si sente ancora un grande del rap?
Marshall Bruce Mathers III, in arte Eminem, ha infatti svelato: “So di essere in giro da un po’, ma non mi sento sinceramente, nel profondo del mio cuore, mi sento come se non avessi fatto nulla, qualsiasi cosa abbia fatto fino a questo punto non è più influente di quanto fatto da loro alla loro epoca. Per me, non avrò mai maggiore significato di quanto loro hanno significato per la loro epoca. Un sacco di volte la gente, quando mi chiede quali sono i miei rapper preferiti, non so nemmeno come rispondere, perché ci sono davvero tanti rapper che sono stati grandi e che lo sono ancora”.
Chi sono per Eminem i migliori rapper?
Per quanto riguarda i migliori rapper Eminem ha detto: “Penso che Rakim sia ancora fantastico. Ultimamente non ho sentito nulla della roba che sta facendo, ma ti garantisco che non ha perso quella roba, perché quel tipo di roba, semplicemente non se ne va.”
Secondo Eminem l’elenco dei migliori rapper dovrebbe prendere in considerazione le varie epoche. Queste le sue parole: “Io faccio rap per essere il miglior rapper, ma non sono l’unico rapper che fa rap per essere il miglior rapper. [Lil] Wayne, [J.] Cole, Kendrick [Lamar], Joyner Lucas. Loro fanno rap per essere i migliori rapper e io provo che quando ti spingi in questo modo, è quello che ispira la grandezza. Ma per l’elenco, a volte devi quasi andare per epoche. 2Pac. Mi sento rapper come Rakim, [Kool] G Rap, [Big Daddy] Kane, Treach, Pharoahe Monch. Quando i KRS-One facevano qualcosa di nuovo, superavano quello che c’era prima. Poi arriva Rakim, e lui va avanti. E poi arriva G Rap e va avanti a tutti gli altri. Redman. Redman era, per me, uno degli artisti più coerenti, ancora oggi è uno dei rapper più consistenti“.
La sua passione per le cassette
Parlando della sua collezione di cassette, Eminem ha descritto quell’impagabile sensazione di ascoltare un nastro: “Un disco non ti darà mai la sensazione del nastro. Non ti darà tutto questo, capisci cosa intendo dire? Ho sempre collezionato nastri. So che molti dei miei amici collezionavano vinili, ma io sono stato… sono un appassionato di registrazioni su nastro.”
Lo scorso dicembre Eminem ha pubblicato a sorpresa “Music to be murdered by, il sequel di “Music to be murdered by”.
La recensione di Music to be murdered by