Demi Lovato: performance al Superbowl in arrivo, e non solo…

Super Bowl e Grammy sono pronti per accogliere il faraonico ritorno in scena di Demi Lovato, che questa volta sarà gestita da un nuovo manager: Scooter Braun.

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Il ritorno di Demi Lovato è ormai alle porte. La star del pop americano ha recentemente annunciato due performance nei principali eventi mediatici americani previsti per le prossime settimane: si tratta del Super Bowl e dei Grammy Awards. Per quanto riguarda il primo evento, la popstar non avrà modo di cantare una sua canzone o di prendere parte all’halftime show, che sarà invece gestito dalle veterane dal sangue latino Jennifer Lopez e Shakira (QUI PER APPROFONDIRE): il suo ruolo sarà quello di interpretare l’inno nazionale americano prima della partita di football, un compito generalmente riservato a cantanti molto dotati vocalmente – come Demi Lovato, appunto. Tale appuntamento si terrà il prossimo 3 febbraio.

Ben diverso sarà invece il destino che spetterà alla popstar durante la serata dei Grammy Awards del 26 gennaio: se in passato su quel palco Demi aveva eseguito soltanto dei tributi ad altri artisti come Lionel Richie e Bee Gees, adesso l’artista avrà modo di esibirsi su quel palco con il suo nuovo singolo. Il brano in questione, in realtà, non è stato ancora pubblicato: appare dunque scontato, a questo punto, che tale traccia vedrà la luce del sole durante la prossima settimana, o qualche giorno prima rispetto al 26 gennaio o al massimo durante la sua stessa esibizione.

I performer dei Grammy: chi ci sarà oltre Demi Lovato?

Sebbene sia probabile che alcuni performer non siano ancora stati annunciati, sono moltissimi i grandi nomi che hanno già confermato di doversi esibire durante i Grammy: oltre Demi Lovato abbiamo Tyler The Creator, Blake Shelton con Gwen Stefani, Ariana Grande, Aerosmith con Run-DMC, Jonas Brothers, Camila Cabello, Rosalia, Lizzo, H.E.R, Charlie Wilson, Bonnie Raitt. Vedremo chi altri sarà annunciato: è probabile che altri nomi verranno resi noti anche fino a 2 giorni prima rispetto alla notte più importante per il mondo della musica statunitense.

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