David di Donatello 2020: la grande vittoria de “Il Traditore”

Il Traditore di Marco Bellocchio vince il David di Donatello 2020 come miglior film. Ma non solo, il film di Pierfrancesco Favino vince anche la statueta per la miglior regia, miglior attore protagonista e non protagonista, oltre a sceneggiatura e montaggio. Ecco tutti i vincitori della 65esima edizione.

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Il Traditore
Il Traditore di Marco Bellocchio vince i David di Donatello come miglior film (foto: Style- Corriere)

In uno studio vuoto Carlo Conti ha presentato i 65esimi David di Donatello 2020. In diretta su Rai 1, senza red carpet, senza pubblico, senza co-conduttori, il mondo del cinema è tornato a riprendersi la scena. In diretta dal proprio salotto di casa, gli attori nominati a questi David di Donatello si sono collegati con lo studio. E se le videochiamate permettono di stare più comodi, di certo non cancellano l’emozione palpabile, amplificata dalla presenza dei familiari accanto. Ed è così che Anna Ferzetti corre ad abbracciare Pierfrancesco Favino per la vittoria come miglior attore protagonista per il film Il Traditore, sorte simile toccata anche a Marco Bellocchio, miglior regista per la stessa pellicola.

Una serata dedicata a tutte quelle persone che lavorano dietro le quinte, che stanno vivendo un periodo di crisi e che lottano per la rinascita del settore culturale frenato dall’emergenza Coronavirus. Nel corso della serata poi, è stato ricordato, con passione ed emozione, uno dei più grandi attori della storia del cinema italiano, a cent’anni dalla nascita: Alberto Sordi. Dopo che il suo hashtag sta spopolando anche su TikTok, i David di Donatello e tutti gli attori hanno voluto ricordare alcuni momenti passati in sua compagnia, per mantenere vivo il ricordo di un grande personaggio, capace di riscrivere i canoni della televisione. E proprio grazie alle sue parole è stato ricordato un altro grande regista nato cent’anni fa: Federico Fellini.

David di Donatello Speciali

Un David Speciale è stato pensato e consegnato a Franca Valeri sempre in merito ai suoi prossimi cent’anni, un pilastro della recitazione comica, accanto, tra gli altri, ad Alberto Sordi. Protagonista di film come Piccola Posta (1955), Il Vedovo (1959) e Rocco e i suoi fratelli (1960).

Dopodiché, sono stati premiati anche Ficarra e Picone per il loro film Il primo Natale uscito a dicembre 2019, per essere stata la pellicola con il maggior numero di spettatori nelle sale. Daniele Ciprì, vincitore del David di Donatello per le foto del film Il primo re, è stato autore della fotografica proprio per il film del duo siciliano.

I vincitori dei David di Donatello 2020

Per rivedere tutte le nomination ai David di Donatello 2020, clicca qui

Miglior film: Il Traditore di Marco Bellocchio e di Pierfrancesco Favino

Miglior regia: Marco Bellocchio per il film Il Traditore

Miglior regista esordiente: Phaim Buhiyan per Bangla: “Voglio dedicare questo premio a tutti i ragazzi di seconda generazione che stanno facendo tanti sacrifici”

Miglior produttore: Andrea Varis e Matteo Rovere per il film Il primo Re

Miglior attore protagonista: Pierfrancesco Favino per Il Traditore. Tra le curiosità dei social, Conti ha ricordato come Favino sia l’attore più menzionato online, seguito al secondo posto da Alessandro Borghi, attualmente su Sky con la nuova serie Diavoli al fianco di Patrick Dempsey.

Miglior attrice protagonista: Jasmin Trinca per La Dea Fortuna: “Un’attrice protagonista non si misura dalla quantità di minuti. Annamaria infatti si vede poco ma resta”

Miglior attore non protagonista: Luigi Lo Cascio per Il Traditore

Miglior attrice non protagonista: Valeria Golino per 5 è il numero perfetto. L’attrice era candidata anche come miglior attrice protagonista per il film Tutto il mio folle amore.

Le altre nomination

Migliore scenografo: Dimitri Capuani per Pinocchio. Questo è il terzo David che vince nella sua terza nominatura

Miglior sceneggiatura originale: Il Traditore

Miglior sceneggiatura non originale: Maurizio Braucci e Pietro Marcello per Martin Eden

Miglior montatore: Francesca Calvelli, Il Traditore, il secondo David dopo otto nomination. Francesca è anche la moglie del regista Marco Bellocchio con cui collabora abitualmente

Miglior autore della fotografia: Daniele Ciprì per Il Primo Re, secondo premio in carriera su quattro candidature

Miglior effetti visivi: Theo Demiris, primo David alla prima nomination, e Rodolfo Migliari, primo premio alla quinta candidatura, per Pinocchio

Miglior musicista: L’Orchestra di Piazza Vittorio per il Flauto magico di Piazza Vittorio

Miglior canzone originale: Che Vita Meravigliosa di Antonio Diodato. Il cantante, dopo aver iniziato l’anno vincendo il Festival di Sanremo, ha vinto anche il David alla sua prima candidatura

Miglior suono: Il primo re

Miglior truccatore: Dalia Colli e Mark Coulier per il trucco prospettico de Pinocchio. Secondo premio su cinque per Dalia Colli e prima candidatura e primo David per Mark Coulier

Migliore costumista: Massimo Cantini Parrini per il film Pinocchio, quarto David vinto in carriera su cinque candidature

Miglior acconciatore: Francesco Pegoretti per Pinocchio nella seconda vittoria su tre anni di nomination

Miglior documentario: Selfie di Agostino Ferrente. Primo David alla prima candidatura della carriera

Miglior cortometraggio: Inverno di Giulio Mastromauro

David Giovani: a vincere il premio David Giovani è il film Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani

Miglior film straniero: Parasite di Bong Joon-Ho

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