Nonostante ai tempi della Fifth Harmony fosse secondo molti la meno promettente delle cinque, Ally Brooke allo stato attuale si sta contraddistinguendo grazie a canzoni pop potenti, infettive e costruite in maniera da risultare perfette per la sua voce. Dopo i brani di cui vi abbiamo già parlato QUI, la cantante lancia il singolo “No Good”, una vera bomba insaporita con profonde venature disco che si fondono in maniera eccellente con il suo timbro vocale. Strofe seducenti e molto grintose fanno da preludio a un ritornello davvero forte, capace di fissarsi immediatamente nella memoria dell’ascoltatore, e tutto è costruito in maniera da far risaltare il meglio di Ally con naturalezza.
Nel video di “No Good”, Ally punta ancora una volta sulla danza, un elemento che ai tempi delle Fifth Harmony era il suo tallone di Achille ma in cui ha fatto ottimi progressi. Ally si esibisce semplicemente in una stanza, probabilmente proprio una palestra di ballo, in compagnia di un ragazzo che fa tuttavia principalmente da spettatore: le movenze dell’artista e poco altro sono alla base dunque di questa video, che con semplici giochi di sguardi e tanto linguaggio non verbale riesce a convincere l’ascoltatore. Ally si presenta fra l’altro con una forma fisica molto più slanciata rispetto a qualche tempo fa, e questo pur non facendo assolutamente la differenza sul piano prettamente canoro risulta inevitabilmente rilevante nel momento in cui si punta su questo tipo di intrattenimento dal punto di vista visivo.
No Good: l’ennesimo brano di una Ally che brilla molto di più da solista
Mentre fra le fila delle Fifth Harmony Ally dimostrava seri problemi nell’eseguire bene una coreografia e anche le sue performance vocali ne risentivano, adesso le abilità sceniche dell’artista sono molto migliorate, e viene quasi da pensare che la costante interazione con altre quattro performer fosse un elemento di disturbo per una cantante che solo oggi riesce a dare il meglio di sé, nei brani così come nei video.
C’è comunque da dire che ad oggi tutte le performance di Ally la vedono o cantare senza ballare oppure ballare e affidarsi al playback (o quantomeno a basi di “sottofondo” molto invadenti), dunque non possiamo essere sicuri che le difficoltà nell’eseguire ambo le arti contemporaneamente siano superate. Sta comunque di fatto che l’artista ha fatto passi da gigante come ballerina e ci ha già dimostrato più volte di valere come cantante, dunque finché farà musica che la valorizzi andrà bene così.