In una recente intervista rilasciata a Rolling Stone, Glenn Danzig ha spiegato il suo punto di vista sul punk delle nuove generazioni.
Glenn Danzig: chi è?
Noto per essere stato il co-fondatore della band punk chiamata Misfits, Glenn Danzig è un cantautore americano. Raggiunse la tanto agognata fama nel 1977, quando diede vita proprio ai Misfits con l’aiuto del suo amico Gerald Caiafa. Dopo aver raggiunto un buon successo di fan e di critica, Danzig lascia la band ed inizia la carriera da solista con i suoi Danzig. Il sound che propone con il nuovo gruppo attinge al metal, ma mantiene i temi e i ritmi che lo resero famoso con i Misfits. I testi proposti da Danzig si muovono tra sesso, violenza e lotte che scardinano l’animo umano.
Glenn Danzig: la censura del punk
Nell’intervista rilasciata a Rolling Stone, Glenn Danzig ha parlato del suo nuovo film, un horror western intitolato “Death Rider In The House Of Vampires”. La chiacchierata si è poi spostata sulla sponda musicale e l’ex Misfits ha parlato del significato del brano “Last Caress”, pubblicato nel 1980 all’interno di “Beware”. Danzig ricorda che i Misfits “facevano le cose solo per far incazzare la gente”, e che quella canzone era una sorta di gigantesco dito medio al sistema. “Credo che le persone non ascolteranno mai più qualcosa del genere”, ha detto Danzig. “Non ci saranno nuove band che pubblicheranno brani del genere. Ora verrebbero immediatamente fermate”.
L’esplosione punk si è esaurita
“Al giorno d’oggi non si potrebbe mai assistere all’esplosione punk, a causa della cancel culture e delle stronzate del movimento wok”, continua Danzig. “Siamo fortunati che sia avvenuta quando è successa, perché non accadrà più. Non avremo mai più gruppi di quel genere. Sono tutti così nervosi e politicamente corretti”.