Oggi, 21 febbraio 2021, cogliamo l’occasione per augurare tanti auguri a Tiziano Ferro che compie 41 anni. Sono ormai vent’anni che ci tiene compagnia, a partire da quel giugno 2001 quando il singolo Xdono scalò le classifiche delle radio europee. E da allora Tiziano non ci ha più lasciati.
Ricordate il monologo che Tiziano Ferro fece per i suoi 40 anni a Saremo?
Era febbraio 2020, Tiziano Ferro aveva a disposizione il palco dell’Ariston ed un’Italia intera pronta ad ascoltarlo. In una delle cinque serate che trascorse accanto ad Amadeus, il cantantutore di Latina decise di interpretare un suo personale monologo. Due minuti di pura poesia, verità e amore riempirono il teatro, lasciando il pubblico ammutolito e commosso. Emozionato da quelle parole così semplici eppure così vere, nelle quali l’artista racchiuse la sua personale visione della vita. Quella vita che ha imparato a conoscere, e che ora affronta e guarda “attraverso il filtro delle sue cicatrici”. Quando Tiziano Ferro pronunciò questo monologo mancavano due settimane al compimento dei suoi primi quarantanni. Ma queste stesse esatte parole potrebbero valere anche oggi, ad un anno di distanza.
Il monologo
“Tra due settimane compio 40 anni. A 40 anni, per la prima volta ho sognato Dio. Aveva il viso di un adolescente e mi diceva che ho strappato a morsi la vita che volevo. A 40 anni, ho scoperto che non voglio essere una persona alterata dal male. Dove l’arroganza urla, il silenzio elegantemente afferma. A 40 anni ho imparato che non bisogna negarsi all’amore del padre e della madre, mai, né per orgoglio né per timore.
L’amore è un lavoro lento e faticoso, fatto di mediazione e di pazienza. Basta ascoltare. A 40 anni so che nessuno può vedere quanto è bello l’amore se non condividi col mondo il tuo sorriso da innamorato. Ci ho messo 40 anni, ma adesso so che il brutto tempo non esiste. È tutto un susseguirsi di stagioni: solo questione di ripararsi o scoprirsi al momento giusto. A 40 anni guardo il mondo attraverso il filtro delle mie cicatrici. E grazie a loro curo le ferite che arriveranno.
Tiziano Ferro: 19 anni di Xdono
“Ho 40 anni e voglio dire al mondo che nessuno dovrebbe mai decidere di vivere soffrendo. E nessuno dovrebbe mai voler morire. Perché subire non è una disgrazia, è una scelta. E la felicità non è un privilegio, è un diritto. A 40 anni penso proprio non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto. La mia storia si scrive da sé. Maniacalmente innamorato delle persone, tutte. Estremista da sempre dalla parte dei deboli. Dio non commette errori. E non credo abbia iniziato il 21 febbraio 1980. Non sono sbagliato. Nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema. Non provateci nemmeno. Ho 40 anni ormai”.
Il significato del monologo
“Non sono sbagliato. Nessuno lo è”. Così Tiziano Ferro concluse il monologo sanremese declamato alla soglia dei 40 anni. Il significato è chiaro: l’uomo ha finalmente accettato sé stesso. Dopo anni di conflitti interiori, partiti dal bullismo e conclusosi con gli eccessi alcolici raccontati nell’ultimo documentario Ferro (2020) – disponibile su Amazon Prime Video -, Tiziano ha finalmente fatto pace con se stesso. Ha ritrovato la stabilità, come canta ne Il Mestiere della Vita (2016), che aveva pensato di intitolare emblematicamente Il Mestiere della Pace. Insomma, a 40 anni, oggi 41, Tiziano Ferro può dirsi sereno. Amato dal suo Victor e dal mondo. Ma soprattutto in grado di accettare quell’Amore, e di ricambiarlo con tutta la sensibilità di cui è capace.
Tiziano Ferro canta il suo intimo Natale