“Stracult” lo storico programma In onda su Rai 2 da più di vent’anni lunedì 23 novembre potrebbe chiudere i battenti, in maniera definitiva. Era ormai una vera e propria istituzione per gli appassionati di cinema. La trasmissione condotta da Marco Giusti, autore del format insieme ad Andrea Delogu e Fabrizio Biggio, promuove nuovi film B-movie e divulga novità in ambito cinematografico. Un vero e proprio punto fi riferimento per gli appasionati del genere. (Stracult)
Marco Giusti cosa ne pensa?
“Non mi hanno chiesto nulla. E non mi hanno neanche parlato di ascolti. Che devo dire, se le cose si vogliono fare, si fanno: ma non mi sembra questo il caso”, ha spiegato Giusti, evidentemente in disaccordo con quanto deciso dalla seconda rete Rai. fa notare Giusti, dalla sua trasmissione sono usciti nomi importanti come Max Giusti, Lillo e Greg e la stessa Delogu.
L’archivio di Stracult
“Abbiamo un archivio pazzesco che adesso rischia di diventare inutilizzato e tremo al pensiero che possa finire per sempre in una cantina o magari gettato via (…). Presentiamo a ogni puntata i migliori film in uscita (Stracult), RaiCinema intanto produce a tutto spiano con il paradosso che la Rai non avrà più un vero programma dove si parla dei film (…). Ci chiudono, buon per loro. Ma vorrei capire perché, e non ci riesco”.
I motivi
Sembra quindi che i motivi siano due in particolare . Primo, la crisi provocata dal covid, che stà colpendo tutti i settori e la Rai non è esclusa da quesata crisi. Secondo l’età di Giusti che arrivando ai settantasette anni entra in età pensionabile, e come se si dicesse che l’intera trasmissione sta invecchiando e non sta al passo con i tempi.
La replica
Ma Giusti non ci stà “Presentiamo a ogni puntata i migliori film in uscita, RaiCinema intanto produce a tutto spiano con il paradosso che la Rai non avrà più un vero programma dove si parla dei film (Stracult). E questo con le sale chiuse mentre muove tutto in altra direzione, girano produzioni a tre tamponi alla settimana allo staff pur di assicurare prodotti per lo streaming”. “Sorrido a pensare che quando sono entrato in Rai c’erano Bruno Vespa e Michele Guardì, ed erano già considerati un po’ antichi. Sono sempre lì e nessuno si pone alcun problema“.Come per dire il problema non può essere l’età. E noi concordiamo.