Coro dell’Opera israeliana contro il licenziamento

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Il Coro dell’Opera israeliana si ribella contro la proposta di licenziamento. I coristi sono, tra le altre cose, sottopagati in quanto guadagnano circa 50.000-60.000 ILS all’anno, poco più di 12 mila euro. Il compenso degli artisti varia a seconda di quanto lavorano ma percepiscono un salario davvero minimo. Martedì scorso, ben 55 membri del Coro dell’Opera di Israele hanno ricevuto una lettera che prelude alla possibilità di un imminente licenziamento. La crisi del teatro di Tel Aviv è stata causata dalle chiusure dovute alla pandemia.

Coro dell’Opera di Israele: problemi a causa del Covid-19?

L’opera, come tutte le istituzioni culturali è stata chiusa dall’inizio della pandemia. Tuttavia, i membri del coro hanno fatto spere attraverso un portavoce di Shaham, l’Associazione degli attori israeliani di cui anch’essi fanno parte, che l’opera ha annunciato il suo piano di licenziarli ora , dopo aver interrotto i negoziati su un nuovo contratto. I coristi hanno interpretato questi licenziamento come un modo per risparmiare denaro assumendo cantanti sostitutivi a tariffe più convenienti. I membri del coro guadagnano circa 50.000-60.000 NIS all’anno, a seconda di quanto lavorano, che è al limite del salario minimo. L’Opera israeliana ha uno dei budget più alti di qualsiasi organizzazione culturale, la metà della quale proviene dalla vendita dei biglietti e circa il 40% è una forma di sostegno dal Ministero della Cultura e dal comune di Tel Aviv-Jaffa.

La querrelle

“La nostra ipotesi è che la direzione dell’opera scelga di licenziare il coro ora piuttosto che in un secondo momento, al fine di smantellare l’organizzazione degli stessi coristi e ricorrere a liberi professionisti a chiamata, più economici”, ha detto un portavoce di Shaham. La direzione dell’opera ha rilasciato una dichiarazione in cui nega tale motivazione, affermando di aver preso precauzioni per preservare la salute dei cantanti durante la crisi provocata dal COVID-19. “In tutto il mondo è dimostrato che il rischio di infezione tra i cantanti è elevato”, afferma il portavoce dell’Opera israeliana. Al fine di proteggere la salute di tutti i partecipanti alle produzioni operistiche e dello staff lirico, l’Israeli Opera ha deciso di tenere solo produzioni senza coro nella prossima stagione. Questa situazione potrebbe continuare anche nella stagione 21/22 se la pandemia non cesserà”.

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