Mango: l’autentico innovatore della musica leggera italiana

Accade durante il concerto tenuto al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera, dopo 'essersi scusato' per l'interruzione con il suo pubblico: ''Scusate, non mi sento bene''

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Muore Giuseppe Mango

Muore Giuseppe Mango, il cantante abbandona il suo pubblico e i suoi familiari, il 7 dicembre 2014 stroncato da un infarto. Accade durante il concerto tenuto al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera, dopo ‘essersi scusato’ per l’interruzione con il suo pubblico: ”Scusate, non mi sento bene”. Un cantautore, musicista e scrittore italiano. Noto per la sua estensione vocale e per il suo stile in grado di mischiare pop e rock con sonorità folk e world music. Viene definito dal critico musicale Mario Luzzatto Fegiz come un ”autentico innovatore della musica leggera italiana”.

Muore Giuseppe Mango, il cantante abbandona il suo pubblico e i suoi familiari, il 7 dicembre 2014 stroncato da un infarto. Accade durante il concerto tenuto al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera, mentre canta Oro uno dei suoi brani più famosi. Mango ferma la performance chiedendo scusa al suo pubblico: ”Scusate, non mi sento bene”. Dopodiché viene nell’immediato soccorso e portato nel retro del palco. A dare la notizia ufficiale della morte è lo staff sulla sua pagina Facebook: ”La nostra rondine è volata via nel cielo sbagliato… Pino resterai sempre nel nostro cuore perché come cantavi qualche anno fa ‘Non moriremo mai, il senso è tutto qui’. Ci uniamo al dolore della famiglia”. La salma di Mango si trova nell’ospedale di Policoro, dove l’artista nacque.

Muore Giuseppe Mango: quando si consacra il successo del cantante?

Giuseppe Mango raggiunge ampiamente il successo negli anni ottanta, partecipando al Festival di Sanremo. Quell’anno, 1985, vince il premio della critica con Il viaggio. Al contempo diffonde la sua posizione anche all’estero, grazie alla sua capacità di usare la voce, un particolare interessamento verso sonorità internazionali gli permettono di creare una formula pop colta, lontana da ogni stereotipo italiano. Diversi i successi appartenenti agli anni novanta, in cui è importante ricordare Oro realizzato con Mogol, Australia, Lei verràOdisseaBella d’estateNella mia cittàCome Monna LisaMediterraneoDove vaiGiulietta e  La rondine.

Le numerose collaborazioni: Mogol, Battiato, Bocelli.

Una lunga carriera quella dell’artista, che porta con se numerose collaborazioni: Mogol, Lucio Dalla, Battiato, Baglioni e Bocelli. Diversi gli album prodotti con inediti e riletture di Sting, U2, De Andrè, Battisti, Minghi, Don Backy, Beatles, Bowie e Pino Daniele. Mango durante un’intervista: ”Ho sempre cercato di muovermi al di là del provincialismo. Io nasco come cantante, a sette anni mi divertivo con mio fratello più grande, Michele, che aveva una cover band di cui ero la mascotte. E cantavo Aretha Frankiln, gli Stones, Otis Redding, James Brown, i Led Zeppelin, tutto quello che era internazionale. E poi oggi un tuo disco quando esce su Internet è immediatamente in tutto il mondo, non solo in Italia, ti devi confrontare con la realtà internazionale, non si può fare finta che non sia così e guardare solo nel proprio piccolo orticello”.

Un generoso saluto

Muore Giuseppe Mango, la testimonianza di Mogol, paroliere più famoso della musica italiana: ”Mango era un ragazzo generoso, un grande artista, un amico ed era soprattutto un lucano che amava la sua terra, la musica e la sua famiglia. Lo avevo visto recentemente a cena a Lagonegro. La nostra è una bella storia di amicizia, interrotta dalla questa sassata, che è stata la notizia della sua morte”.


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