Poco considerato negli Usa ritenuto un maestro nel resto del mondo e mentre si prepara a girare il suo cinquantesimo film, Woody Allen sta per dare alle stampe un libro di racconti per la prima volta in 15 anni.
Che titolo ha il nuovo libro di Woody Allen?
“Zero Gravity” che esce domani in contemporanea in Italia con La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi, suggerisce nel titolo che “la scrittura non va presa sul serio, ma come con tutto il vero umorismo, non tutte le risate sono senza peso”.
I precedenti
“Park Avenue, piano alto. Vendi o buttati”(sulla faciloneria e l’avidità degli agenti immobiliari), “Mucca Pazza”, “Un ritocchino non fa male a nessuno”, “Quasi Rembrandt ” (in cui un cavallo dipinge quadri a olio e rischia di diventare famoso), questi alcuni titoli della raccolta che e’ la quinta per Woody dopo i classici “Rivincite” del 1971, “Senza Piume”, “Effetti Collaterali” e “Pura Anarchia” del 2007, mentre due anni fa e’ uscita l’autobiografia “A Proposito di Niente”.
Daphne Merkin
Daphne Merkin, sempre con lui anche nella piu’ recente bufera, ha scritto la prefazione, ricordando le migliori battute di Allen che, sia che vengano dai film che dai libri, sono comunque radicate nella nostra cultura. “Allen non ha perso un briciolo della sua abilità nel divertirci. In questi tempi, uno dei pochi rimedi affidabili alla cupezza e alla disperazione è l’umorismo. Mai come ora, è importante far scendere in pista i clown“, ha scritto la Merkin.
I titoli
Tra i titoli, oltre a “Fate la nanna concette di pollo” e “Quando lo stemma sul cofano della macchina c’e’ Nietzsche”, la raccolta comprende una lunga e intensa short story che, spiega l’amica Daphne, rappresenta “la quintessenza dello stile di Allen, nel suo misto di leggerezza romantica e attonita incredulità di fronte a ‘un mondo fatto apposta perche’ lui non potesse mai venirne a capo”.
Woody Allen: “A proposito di niente”
“Le persone non vedranno mai la ragione. Quando macchiano il tuo nome, non importa se sei innocente o colpevole”. Woody Allen, intervistato da El Pais, si soffermava sulla ben nota vicenda delle accuse di molestie sessuali nei suoi confronti, sollecitato a raccontare perché abbia scelto di far cadere, dopo anni, il silenzio sul caso attraverso le pagine del suo libro “A proposito di niente”, un’autobiografia ricca di aneddoti dove, però, non manca quella parte della vita del regista segnata dalle accuse di abusi sessuali nei confronti dei figli.