Un film sull’efferata violenza e sullo stupro che, mira a stravolgere le norme del genere. “Violation” è scritto, diretto e prodotto dai collaboratori Madeleine Sims-Fever e Dusty Marcinelli. Il film è attualmente in streaming su Shudder.
Di cosa parla “Violation”?
Si tratta di una pellicola cinematografica che mira a stravolgere il genere. Una storia di violenza, di stupri e di vendetta che mira a sovvertire il Thriller. Sims-Fever interpreta Miriam, una donna che non ha un buon rapporto col marito, ma nemmeno con la sorella. Stratificato sotto la polvere di ricordi felici, il cattivo sangue che scorre tra loro, sembra essere chiarito la prima volta che le vediamo assieme. Sebbene inizialmente il film “Violation” non lo dia a vedere, sappiamo bene che la trama deve avere un risvolto legato alla violenza e agli abusi sessuali. Quindi succede qualcosa di incredibile. La parte riguardante la vendetta, sembra addirittura inverosimile, degna di esistere anche mediante fantasie compulsive. Il focus centrale della violenza viene mostrato nella sua natura nuda e cruda, come la nudità esposta dell’uomo ripreso frontalmente. Tuttavia, la troppa sincerità del film, porta determinate scene, come i ricordi che riaffiorano il trauma, a dilungarsi troppo.
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Miriam non è il punto focale della pellicola
Niente da dire sulla violenza “Violation” appunto, che erge prepotente da questo film. Ma è descritta in maniera talmente dettagliata che spesso, si ha la sensazione di avere messo da parte un po’ il personaggio di Miriam. Come se si perdesse nella stessa natura della quale è circondata nel film “Violation.” Si preclude che la scena più eccitante di tutte, sia di fatto, quella finale. Qua tra battibecchi e tradimenti, esce allo scoperto la vera e propria cattiveria umana. Ciò chiarisce non solo i comportamenti della stessa Miriam, ma altrettanto i risvolti emotivi della sua relazione. I retroscena carichi di emozioni si mostrano, senza, la maggior parte delle volte, dovere essere palesati. Tra sguardi complici e scatti di rabbia improvvisi, il film è molto più emotivamente reale di quanto aspiri ad essere.