Il nuovo lavoro di Vergo, Nella Balera, mette sul piano da gioco tutti i suoi elementi di forza. Ancora una volta se ne esce con un lavoro puramente pop, un tormentone annunciato, che fa venire voglia di raggiungerlo e ballare.
Vergo: come ci porta Nella Balera?
Sarà stato eliminato agli ottavi di finale, ma l’influenza di Giuseppe “Vergo” Piscitello permane anche negli episodi successivi di X-Factor Italia. Il performer siculo-milanese nasce e si spegne lassù come un vero animale da palcoscenico. La sua presenza ha incantato il pubblico combinando una sicurezza da performer quasi immediata con un carattere dolce e gentile, sopra e sotto il palcoscenico. Persino la sua eliminazione è stata dolce, e quella standing ovation ha reso meno doloroso l’abbandono di uno dei performer più apprezzati. Vergo rimane, però, e si presenta con un nuovo singolo intitolato Nella Balera.
Rendere il genere trap-reggaeton meno minaccioso, più gentile e lontano dalle pose tossiche che lo caratterizzano dalla sua ascesa. Ci stanno riuscendo figure come Achille Lauro e Ghali, entrambi attivi socialmente e dai testi scevri di violenza misogina e mascolinità tossica. Persino su X-Factor ne rimangono tracce nella forma del finalista Blind, che con Cuore Nero è stato capace di lasciare una ragazza musicalmente in maniera ferma, ma non intimidatoria, e che sul palco si fa accompagnare dalla fiera collega Madame. E ci sta riuscendo anche Vergo: con Nella Balera vuole divertirsi e innamorarsi, al punto di arrossire. Affida i suoi sentimenti a liriche semplici ed evocative, che dipingono nitidamente l’ambiente e la situazione sopra una produzione chiara e vivace. Il termine balera, per chi non fosse dell’ambiente, indica dei locali pubblici da ballo solitamente all’aperto, rivolti al pubblico di estrazione popolare.
Autotune e romanticismo
Vergo, con Nella Balera, scongiura innanzitutto il rischio di creare una copia sterile della sua hit Bomba. Ma mantiene il carattere che si è creato a X-Factor, che possedeva dai tempi di L’Animo Nero, a cominciare dall’enfasi sui sogni e sulla vicinanza, nonché uno spiccato romanticismo. Viene in mente Pete Burns dei Dead Or Alive, che rimaneva a bocca aperta di fronte ai begli sconosciuti che incontrava nei locali dell’epoca. Nella Balera è inoltre provvista di uno splendido ritornello catchy, in cui la strumentazione più organica crea un impeccabile contrasto con l’autotune applicato alla voce. E nonostante la ridotta richiesta, adesso, per le tracce ballabili – in assenza di luoghi dove viverle – basta ascoltare la nuova creazione di Vergo per viaggiare in un mondo dove è possibile, nella balera o altrove. Una pista da ballo che non è distaccata dal mondo reale, ma vicina abbastanza da vederlo da lontano e sentirne l’energia.
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