Unfriended – recensione di un film horror incentrato su Skype

"Unfriended" è un film horror molto particolare per via della tecnica narrativa usata, ma dalla trama molto classica. Ecco la nostra recensione.

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“Unfriended” è un film horror del 2014, il quale presenta una caratteristica peculiare: tutto ciò che vediamo e ascoltiamo appare sullo schermo di un computer, e si basa principalmente su una conversazione di gruppo che avviene su Skype. Il film è diretto da Levan Gabriadze e sceneggiato da Nelson Greaves, mentre il cast include: Shelley Hennig, Renee Olstead, Will Peltz, Courtney Halverson ed altri interpreti. Il film è in realtà uno slasher in piena regola, basato sulla vendetta di un personaggio verso un gruppo di ragazzi: un’opera simile a tante altre viste negli anni 2000 e non solo, soltanto con la componente tecnologica.

TRAMA: In una chat di gruppo su Skype appare all’improvviso l’account di una ragazza morta suicida un po’ di tempo prima, rea di aver commesso l’atto estremo dopo che qualcuno aveva caricato online dei video incriminanti girati ad una festa. I ragazzi pensano sia uno scherzo, ma dopo un po’ di minacce e intimidazioni dell’account alcune cose terribili iniziano a capitare ad alcuni di loro: la vittima di cyberbullismo è tornata per gustarsi la sua vendetta, ed è decisa a far confessa a ciascuno dei presenti quali sono le sue colpe…

Recensione di Unfriended

Pur basandosi su un tipo di storia fin troppo battuta dall’horror, e non agendo più di tanto dal punto di vista della fantasia dal momento in cui il tutto va a pararsi verso una classica ghost story, “Unfriended” ha il merito di aver sperimentato una tecnica cinematografica innovativa che da lì a poco avrebbe generato alcuni emuli. Purtroppo è innegabile che mostrare tutto dallo schermo di un PC in uno slasher fa venire meno alcune delle basi del sottogenere: un certo modo di vivere la tensione, di provare paura, spariscono inevitabilmente a causa proprio di questo espediente narrativo, il quale ha invece dimostrato di funzionare molto di più con i thriller. Quanto detto è dimostrato dal successivo film “Friend Request”, che pur presentando una trama vagamente simile è girato con una tecnica più classica e riesce indubbiamente a trasmettere qualcosa di diverso.

A ciò si aggiunge una trama che non presenta davvero il minimo guizzo di originalità, che segue percorsi più che prevedibile e punta al massimo su un paio di morti abbastanza spettacolari. Il cinema va purtroppo o per fortuna contestualizzato anche con il periodo storico in cui un determinato film esce, e un’opera come questa nel 2014 non poteva fare altro che ricordare troppo da vicino tanti film tutti uguali del decennio precedente, il tutto mentre il grosso del cinema horro contemporaneo andava spostandosi verso altri lidi. Il problema non è quindi tanto lo slasher in sé, ma l’aver creato una copia carbone di cose già viste in cui la tecnica di narrazione, per quanto interessante, non basta per donare allo spettatore qualcosa che vada al di là di intrattenimento vuoto, nonché limitato proprio dalle caratteristiche del film.

Come guardarlo

“Unfriended” andrà in onda stasera, 1 maggio 2020, in prima serata su Italia 2. Di seguito il trailer e le piattaforme su cui l’opera è disponibile in streaming.

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