Ritorna Una Storia per l’Abruzzo, il secondo appuntamento dedicato a Terra Madre. Dopo il successo di domenica 21 febbraio, ad un mese di distanza ritorna in diretta su Facebook e YouTube.
Una Storia per l’Abruzzo, cosa ci aspetta?
A condurre la seconda puntata sarà di nuovo Gabriele Cirilli, e il programma sarà a cura di Sara Vinciguerra e Paolo Esposito. Relatori d’eccellenza: Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Riccardo Milani, regista e sceneggiatore. Bianca Saquella, Presidente di Saquella 1856 S.r.l. Marzia Masiello, Relazioni Pubbliche e coordinamento delle sedi Italia per Ai.Bi, Amici dei Bambini. E con la partecipazione straordinaria di Filomena Maggino, Presidente della Cabina di Regia Benessere Italia, e del giornalista Bruno Vespa.
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Raccontare Terra Madre
“Abbiamo ritenuto importante, dopo il primo incontro, soffermarci sul significato delle radici che sono proprie della terra, di un luogo, di un posto circoscritto, ma che non si esauriscono in essi” hanno dichiarato gli ideatori del progetto Una Storia per l’Abruzzo. “Per questo parliamo di Terra Madre, di quella capacità di accompagnare per tutta la vita una persona e di trasformare le radici in ali, come fa una madre con i propri figli, consapevole che non gli appartengono”.
Relatori importanti
“Partendo da questo spirito, abbiamo chiesto ad alcuni relatori di particolare importanza di raccontarci la Terra come sogno che nasce già dal rimbalzare di un pallone su un campo di calcetto, come viaggio introspettivo e sguardo profondo sul mondo da narrare, come futuro professionale, come relazione solidale, e anche come parametro per misurare la felicità” hanno aggiunto Gabriele Cirilli, Sara Vinciguerra e Paolo Esposito.
Versi dannunziani e foto
La Terra Madre verrà raccontata con i versi di Gabriele D’Annunzio, e con l’ausilio delle foto inviate tramite il contest indetto sul web. Le suddette foto sono state selezionate proprio da Gabriele Cirilli, e saranno mandate in onda nel corso della puntata del 21 marzo. A cominciare dalla locandina, realizzata grazie alla foto inviata da uno dei partecipanti al concorso, Domenico Lillo Molino.