Ultimo tango a Parigi, 45 anni fa la condanna

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Ultimo tango a Parigi
Ultimo tango a Parigi

Ultimo tango a Parigi, critto e diretto da Bernardo Bertolucci e interpretato da Marlon Brando, Maria Schneider, Jean-Pierre Léaud, Maria Michi e Massimo Girotti, uscì nelle sale cinematografiche italiane il 15 dicembre del 1972.

Quando è stato presentato Ultimo tango a Parigi per la prima volta?

Il 14 ottobre, “Ultimo tango a Parigi” viene proiettato integralmente in anteprima mondiale a New York e, in anteprima europea, a Parigi. Il giorno dopo approda in Italia, all’interno della Mostra internazionale del cinema libero al cinema Kursall di Porretta Terme.

I protagonisti e la trama

Ne sono protagonisti Marlon Brando, fresco di Premio Oscar per “Il padrino”, e una bellissima Maria Schneider. Il film ruota attorno all’incontro fatale tra i due durante la visita di un appartamento in affitto, dando luogo a una serie di incontri a carattere esclusivamente sessuale, come a precludere tutto ciò che non sia disperatamente piacere o, meglio, direbbe la psicanalisi lacaniana, godimento. Fu un successo clamoroso, e allo stesso tempo sconvolgente per l’opinione pubblica, entrando così nella società. Un film da 14 milioni di spettatori Indimenticabile in tutti i suoi aspetti, dalla fotografia di Vittorio Storaro alla musica di Gato Barbieri.

New Yorker

Pauline Kael, del New Yorker, scrisse così: “Questo che è il più potente film erotico mai fatto, può rivelarsi il film più liberatorio mai realizzato”.

L’inizio di Ultimo tango a Parigi

Tutto ebbe inizio con una fantasia erotica di Bertolucci, che sognò di fare l’amore con una donna sconosciuta incontrata per strada. E con un soggetto, due giorni e due nottie fu scritto da Bertolucci in una camera d’albergo. È la scena del burro, si è saputo che quella scena non era nemmeno nel copione. Fu una scelta di Marlon Brando, con la complicità di Bertolucci: non disse niente all’attrice per ottenere una reazione più realistica.

Al rogo

Il 30 dicembre 1972 il film fu sequestrato per “esasperato pansessualismo fine a se stesso”. Nel febbraio del 1972 il tribunale di Bologna (competente per Porretta Terme, dove si era svolta l’anteprima) assolse il film precedentemente sequestrato per offesa al comune senso del pudore. Il 29 gennaio del 1976, la Corte di Cassazione condannò Ultimo Tango a Parigi alla distruzione; nella sentenza il produttore Alberto Grimaldi, il regista Bernardo Bertolucci, lo sceneggiatore Franco Arcalli e Marlon Brando vennero condannati a due mesi di prigione con la condizionale (pena poi sospesa). Si salvò solo una copia del film conservata in cineteca a Roma. In seguito alle polemiche e alle condanne legate al film. Nel 1987 venne proclamata la sentenza di “non oscenità” e il dissequestro definitivo del film. Oggi lo si può vedere senza alcun divieto.

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