Spike Lee ha annunciato la Palma d’oro del festival di Cannes, Titane di Julia Ducournau, per errore essendo all’inizio della cerimonia. L’incidente clamoroso poco fa e non sembra affatto uno scherzo, con la platea sotto choc. Qualcuno ha cercato di fermarlo, ma non in tempo.
Di cosa parla Titane vincitore della Palma D’oro?
Titane, film diretto da Julia Ducournau, racconta la storia di Vincent (Vincent Lindon), un pompiere che vive da 10 anni nella disperazione, a causa della scomparsa del figlio. Quando un ragazzo con il volto ferito afferma ai doganieri dell’aeroporto di essere Adrien Legrand, il figlio scomparso di Vincent, l’uomo tira finalmente un sospiro di sollievo. L’incubo in cui ha vissuto nell’ultimo decennio sembra aver trovato una fine. Senza alcun dubbio, Vincent porta il giovane a casa con sé. Nel frattempo il paese è afflitto da una serie di omicidi poco chiari, tutti perpetrati dallo stesso assassino. Mentre si cerca di capire chi sia l’omicida, Alexia (Agathe Rousselle), una modella che si esibisce in balletti durante i motor show e con un hobby fuori dal normale,, sembra proprio essere la prossima protagonista della cronaca nera, che invade i notiziari con i volti delle vittime del misterioso assassino.
La Camera d’oro
La Camera d’oro il premio alla miglior opera prima della selezione, della 74/o festival di Cannes va a Murina della regista croata Antoneta Alamat Kusijanovic.
Miglior attrice
Il premio per la migliore interpretazione femminile al 74/o festival di Cannes va all’attrice norvegese Renate Reinsve per il film The Worst person in the world (Julie en 12 chapitres) di Joachim Trier.
Marco Bellocchio
Standing ovation per Marco Bellocchio alla serata finale del festival di Cannes. Una grandissima ovazione che ha emozionato il regista che ha ricacciato indietro le lacrime.
Le sue parole
“Non ho più nulla da dire, da aggiungere”, ha detto visibilmente commosso mentre Paolo Sorrentino accanto gli consegnava la Palma d’oro d’onore. “Voglio condividere il premio con miei Pier Giorgio e Elena, he producer Simone che è quasi un figlio adottivo e il grande Michel Piccoli che voglio assolutamente ricordare”, ha detto citando insieme a Piccoli anche Anouk Aimee che furono premiati per il mio Salto n vuoto nel ’79.
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