The Rise of Skywalker: lo script originale di Colin Trevorrow

La bozza della sceneggiatura di quello che sarebbe dovuto essere l' Episodio IX scritto e diretto da Colin Trevorrow

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The Rise of Skywalker

E’ passato più di un anno dall’arrivo nelle sale di tutto il mondo di Star Wars: The Rise of Skywalker, capitolo conclusivo della trilogia sequel del celebre franchise. Una conclusione deludente, confusionaria e creata, in un certo senso, per accontentare i fan. Episodio 9, è comunque la chiusura di una trilogia sequel che era già partita con il piede sbagliato e che non ha saputo mai sfruttare a pieno i suoi guizzi. Dei film che sono stati creati per portare pubblico al cinema e senza un minimo di spina dorsale. Unica vera boccata d’aria, non realmente compresa, è stata l’ uscita delle sale de Gli Ultimi Jedi, che per qualche momento sembrava essere stato il veicolo per qualcosa di nuovo. Il licenziamento di Rian Johnson e il ritorno dietro la macchina da presa di J.J Abrams ha riportato tutto al punto di partenza. A dover dirigere e scrivere l’ ultimo capitolo, originariamente, sarebbe dovuto essere Colin Trevorrow. Il regista, licenziato poco prima che cominciasse la produzione del film, aveva già lavorato sullo script e su un possibile titolo nel 2016.

The Rise of Skywalker: cosa cambia?

Una concept art dell’ Episodio 9 mai realizzato di Trevorrow

Poco dopo l’ uscita nelle sale di The Rise of Skywalker, su Reddit è trapelata una versione dello script originale firmata da Trevorrow e Derek Connelly. Una trama totalmente differente, più avvincente, più politica e che cercava in qualche modo di dare un nuovo volto all’ universo di Star Wars. Essendo uno script risalente al 2016, prima della morte di Carrie Fisher (Leia), la trama avrebbe sicuramente subito dei mutamenti durante una possibile lavorazione. Il cambiamento inizia fin dal titolo: Duel of The Fates (Il Duello dei Destini).

Il ruolo di Rose e la linea narrativa su Coruscant

Le differenze rispetto a The Rise of Skywalker sono evidenti, soprattutto per quanto riguarda temi ed atmosfere. Molto importante nella versione di Trevorrow sarebbe stato il personaggio di Rose (Kelly Marie Tran), relegato da J.J Abrams in un ruolo molto secondario. Nello script la ragazza sarebbe stata protagonista di buona parte del film insieme a Finn (John Boyega), C3PO ed R2-D2. Nello script originale i due ribelli intraprendono un viaggio sull’ ormai occupata Coruscant per accendere un radiofaro e richiamare rinforzi per la battaglia finale contro il Primo Ordine. Vengono però catturati e Rose viene interrogata da Hux. Finn nel frattempo riconosce diversi stormtrooper senza maschera e organizza una insurrezione interna, liberando la giovane. Un’ idea molto più politica che avrebbe potuto esplorare al meglio la questione dei pianeti occupati e della manipolazione dei giovani soldati da parte del Promo Ordine.

Finn, Rose, C£PO e R2-D2 in una concept art del film mai realizzato

Il destino di Rey e Kylo Ren

Completamente differenti da quelli che abbiamo visto in The Rise of Skywalker sono anche gli archi narrativi dei personaggi di Rey e Kylo Ren. Prima di tutto Palpatine, in questa versione, non esiste. Compare brevemente non in forma vivente (o qualsiasi cosa sia in Episodio 9) ma come fantasma. Kylo Ren (Adam Driver) vive nella vecchia fortezza di Vader, tormentato dal Fantasma della Forza di Luke dal quale non riesce a staccarsi. Si mette inoltre in contatto con il maestro Sith dell’ Imperatore Tor Valum, cercando di porre fine ai Sith e ai Jedi. Nel frattempo Rey (Daisy Ridley), coltiva ancora la speranza che Ren possa essere salvato e con l’aiuto di Poe (Oscar Isaac) cerca di mettere fine, a modo suo, ad entrambi gli ordini, sperando di creare un qualcosa di nuovo.

The Rise of Skywalker: l’ oscurità vince sulla luce

Una concept art della versione di Episodio 9 mai realizzata di Trevorrow

Il finale, da tutti, veniva visto come il punto cruciale dell’ intera storia. Kylo Ren e Rey si incontrano nel pianeta Mortis e si scontrano duramente, mentre la giovane cerca di riportare alla luce Ben Solo. Elemento importantissimo dello script è l’ intervento dei Fantasmi della forza di Yoda, Luke e Obi Wan Kenobi (impersonato da Ewan McGregor). I Jedi cercano di risvegliare quella poca luce rimasta nell’animo di Ren che è ormai caduto nel male più assoluto. Proprio come in The Rise of Skywalker Kylo Ren avrebbe visto la sua fine ma come villain indiscusso. Una visione leggermente meno positiva e più politica di quella che ci è stata presentata da J.J Abrams nell’ Episodio 9. Il finale proposto da Trevorrow comunque prevede una nuova rinascita dell’ Ordine dei Jedi con Rey che inizia ad addestrare dei bambini sensibili alla Forza (riconducibili al finale di Episodio 8).


Star Wars: cosa non va nei sequel?


Una storia che, rispetto a quello che abbiamo visto in sala risulta essere totalmente diversa. Un cambiamento troppo radicale forse? Non lo sapremo mai. Non possiamo fare altro che sperare che il franchise porti qualcosa di nuovo e innovativo per riuscire ad attirare anche nuovi giovani fan.

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