Selena Gomez sarà la protagonista del nuovo thriller psicologico di Petra Collins Spiral, su un’ex influencer con una dipendenza dai social media.
Di cosa parla Spiral?
La storia segue un ex influencer la cui dipendenza dai social media sta letteralmente facendo crollare il suo corpo. La storia e la sceneggiatura originale sono state create da Melissa Broder e Collins, con revisioni aggiuntive (o bozza attuale) di Phoebe Fisher.
Selena Gomez
Gomez ha ultimato di recente la serie di Hulu Only Murders in the Building, che vede nel cast anche Steve Martin e Martin Short. Tornerà anche a doppiare Mavis in Hotel Transylvania: Transformia della Sony Animation. È rappresentata da WME e Lighthouse Management + Media.
Spiral: Cast tecnico
Collins è un regista molto apprezzato che ha ottenuto il lavoro dopo aver impressionato Gomez nel video musicale di Fetish, diretto da Collins. Questo segnerà il suo debutto alla regia. È anche rappresentata da Lighthouse Management + Media.
Spiral
“Spiral”, da non confondere con l’imminente spin-off omonimo di «Saw», segue le vicende di un’ex influencer la cui dipendenza dai social media sta facendo letteralmente cadere a pezzi il suo corpo. Phoebe Fisher ha scritto la versione più recente della sceneggiatura, a seguito di una precedente bozza redatta dalla Collins e dall’autrice Melissa Broder.
MentalHealth101
L’iniziativa che sta molto a cuore a Selena si chiama #MentalHealth101 per Rare Impact (il suo marchio beauty) e, in un post sul suo account Instagram, l’artista 28enne ha spiegato che le sta “molto a cuore” perché sa “in prima persona quanto faccia paura e sentire soli affrontare l’ansia e la depressione da solo a una giovane età”. “Se avessi conosciuto prima la mia salute mentale, se mi fosse stata insegnata qual è la mia condizione a scuola nello stesso modo in cui mi hanno insegnato altre materie, il mio viaggio sarebbe stato molto diverso – ha continuato Selena Gomez – Il mondo deve sapere che la salute mentale conta. È importante quanto la salute fisica e vorrei che tutti riconoscessero questa cosa. Non solo con le parole, ma con le azioni”.