Nella serie “Irregulars” il risvolto omosessuale di un approccio sentimentale fra Watson e Sherlock, ha scatenato consensi e contrasti. Che l’opinione pubblica sia sempre stata divisa sull’argomento, lo sappiamo bene, ma altrettanto è necessario analizzare il caso al di là della serie tv.
Approccio sentimentale gradito?
A molti si, a tanti altri no. A tal ragione, forse, si è sempre condizionati dall’amore verso un personaggio che abbiamo ricondotto ad una determinata personalità. Quindi il momento di delusione, lo possiamo anche comprendere. Tuttalpiù si tratta di un’abitudine che ci è venuta a mancare. Per altri, si è trattato di attuare un attacco omofobo. Insomma il personaggio non è assolutamente piaciuto, né per la veste di uomo di colore, né per il proprio orientamento sessuale. Si propenderebbe a dire, invece, che Netflix non si sia fatta assolutamente alcun problema a mostrare ciò che dovrebbe essere all’ordine del giorno. Una persona di colore differente che ama un uomo. E quindi? Quale problema può creare a dei telespettatori. Ribadisco il concetto iniziale. Se si tratta di uno stravolgimento di ciò che in passato eravamo abituati a vedere, associando determinati volti ed abitudini ai personaggio, si può anche comprendere, altrimenti no.
The Irregulars: la nuova serie horror di Netflix
Netflix come difensore di diritti
Stavolta, a mio parere, il plauso va direttamente alla piattaforma che ci ha permesso di vedere “The Irregulars”. È importante comprendere intenzionalmente, che l’intento di mostrare determinate cose, passa instaurarsi nella società odierà e, indirizzarsi verso una “normalità” apparente. Ebbene, il concetto di normalità sarà anche legittimamente soggettivo, ma altrettanto comprensibile oggettivamente. Spendere qualche parola sul riflesso mondo-cinema, in tal caso, è senz’altro fondamentale. Ho già discusso del rapporto tra emancipazione delle donne e ruoli nel cinema; come essi siano cambiati e che impatto abbiano avuto l’uno sull’altro. E il fattore influenzante è sostanzialmente alla base di questo concetto. Come il mondo influenza il cinema, questo influenza la società. Quindi mediante la visualizzazione di scene d’amore fra due uomini o due donne, il nostro cervello, lo riporterebbe ad una condizione di prassi. Ed è questo che è giusto fare.