Sabina Guzzanti è conosciuta come una delle stelle della comicità e della satira. Nata a Roma il 25 luglio 1963, l’attrice deciderà poi di frequentare e diplomarsi presso l’Accademia di Arte Drammatica.
Sabina Guzzanti: la famiglia
L’attrice si è sempre schierata dalla parte opposta rispetto al padre, il celebre giornalista Paolo Guzzanti, il quale dopo un periodo di militanza nella sinistra, ora si riconosce nello schieramento di centro-destra.
Stesso percorso di Sabina ha intrapreso il fratello Corrado, divenuto celebre in tivù con le sue imitazioni e parodie. Proprio con lui la Guzzanti esordisce sul palcoscenico, formando una coppia comica di dirompente comicità.
Sabina Guzzanti: la carriera in televisione
La sua carriera si è sviluppata prevalentemente in televisione, dove ha saputo creare personaggi memorabili attraverso l’uso sapiente della parodia satirica. La notorietà arriva negli anni novanta con “La TV delle ragazze“, per poi imporsi in una serie di varietà dello stesso tipo. Fra le sue riuscite più memorabili vi sono l’imitazione della pornodiva Moana Pozzi, di Massimo d’Alema e di Silvio Berlusconi.
Continuerà poi la sua carriera televisiva con “Pippo Chennedy Show”, “La posta del cuore” e “L’ottavo nano”.
Un punto cruciale della sua carriera si colloca nel 2003. La prima puntata del suo programma “Raiot“, in onda su Raitre, nonostante la collocazione in fascia notturna (23:30), ottiene degli ascolti eccezionali. Sorge però un problema: Mediaset, per la pronuncia di “gravissime menzogne e insinuazioni” nel corso del programma, avvia azioni giudiziarie contro di lei. Le registrazioni del programma continuano ma la trasmissione viene sospesa, scaturendo molte polemiche. La querela è poi stata archiviata dalla magistratura che ha giudicato infondate le accuse di Mediaset.
Sabina Guzzanti: la carriera in cinema
Grazie alla notorietà Sabina si fa spazio anche nel mondo del cinema. Giuseppe Bertolucci la vuole per il suo film “I cammelli” (con Diego Abatantuono e Claudio Bisio): si tratta della pellicola che la lancia sul grande schermo. Data l’ottima affinità che si instaura fra i due, in seguito girano insieme anche “Troppo sole“, una virtuosistica performance in cui l’attrice impersona praticamente tutti i ruoli previsti dalla sceneggiatura. Nel 1998 si sente pronta per rischiare in proprio e per fare un tentativo in completa autonomia. Ecco dunque che realizza “Donna selvaggia“, un cortometraggio in cui si pone dietro la cinepresa.
Sabina Guzzanti: la carriera a teatro
La Guizzanti, inoltre, si è cimentata anche con il teatro, considerato da lei stessa il suo eterno amore. Sempre grazie alla collaborazione artistica col fratello Corrado e con Serena Dandini (la presentatrice e l’autrice di molti suoi spettacoli televisivi), si è messa in gioco dal vivo nello spettacolo “Recital“. In esso, grazie alle sue grandi capacità di artista, propone personaggi noti e meno noti come la poetessa, la scrittrice, la suora, la svampitissima Valeria Marini o Irene Pivetti, Massimo D’Alema o ancora il suo onnipresente, esilarante, Silvio Berlusconi.