Robert Duvall compie 90 anni un eroe del cinema

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Robert Duvall

Robert Duvall nasce a San Diego il 5 gennaio 1931. Figlio di un ammiraglio e di un’attrice dilettante, debutta a teatro nel 1952 al Gateway Playhouse di Long Island. Frequenta i corsi di recitazione a New York dividendo casa con Dustin Hoffman e Gene Hackman.

Robert Duvall: un vita da eroe?

Nel ’53 si arruola nell’esercito e viene spedito al fronte, in Corea. Tornato a casa, Meisner gli affida il primo ruolo importante a teatro. Intanto Robert Duvall ha provato per la prima volta il brivido della cinepresa in “Lassù qualcuno mi ama” (1956) con Paul Newman. Una interpretazione che lo lancia già nell’olimpo del cinema. Immediatamente ci si rende conto della sua bravura, anche se dovrà aspettare sei anni perché Hollywood si accorga di lui con la parte del malato di mente in “Il buio oltre la siepe” a fianco di Gregory Peck.

Tante parti da non protagonista lo forgiano

E’ il cinema a farne un caratterista alla fine degli anni ’60 quando il suo destino incrocia i giovani maestri di quella formidabile generazione. dopo “La caccia” di Arthur Penn (1966) e “Conto alla rovescia” (1968) di Robert Altman sarà la volta di Coppola al debutto con “Non torno a casa stasera” (1969). George Lucas “L’uomo che fuggì dal futuro”, (1971) fino all’inatteso trionfo de “Il padrino” (1972). Ovviamente la sua interpretazione è fantastica e gli vale la prima di sei candidature all’Oscar. Vincerà nel 1984 con “Tender Mercies” di Bruce Beresford.

Robert Duvall e Coppola

Insieme al fianco di Coppola tornerà ne “La conversazione” e soprattutto in “Apocalypse Now” (1979). Quando Duvall indossa l’uniforme del colonnello Kilgore. Dopo tanti riconoscimenti e l’Oscar del 1984, Robert Duvall si allontana dalle scene, sceglie sempre più spesso la tv. Appassionandosi a una nuova carriera da produttore, si cimenta 5 volte nella regia. Nel 2021 lo vedremo sullo schermo in “12 potenti orfani” di Ty Roberts con l’amico Martin Sheen e in “Hustle” di Jeremiah Zagar.

Auguri Maestro


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